Il servizio buono della nonna e la collezione della mamma di bomboniere di tutti i matrimoni di famiglia che ormai costituiscono un ricordo. Oppure il candelabro restaurato da papà, il vaso lasciatoci dalla zia o semplicemente la cornice che abbiamo trovato a quel mercatino dell’usato che però ci piace così tanto. Sono tutti esempi di argenteria, frutto cioè dell’arte manifatturiera che realizza bellissimi prodotti che arricchiscono di valore le nostre case. L’argenteria è spesso in grado di trasformare una banale cena in un momento di lusso da dedicarci. Un salotto può così divenire un luogo d’incanto in cui sembra tutto uscito da un castello e altro. Come però è facile intuire, è necessaria una certa cura per far sì che essa non subisca, prima di tutto, i segni dell’usura e del tempo in maniera impropria. Per questo abbia raccolto qualche suggerimento su come pulire l’argenteria, cercando anche qualche soluzione naturale.
Che l’argenteria sia una marcia in più per tante case lo sta inoltre ricordando un programma televisivo molto in voga al momento. Sto parlando di Cortesie per gli ospiti. Qui tre giudici valutano, fra due coppie, chi è più meritevole di vincere una competizione. Nella gara sono valutate la capacità culinaria degli ospiti, il loro gusto nell’arredo di casa e… la loro tavola. Un valore aggiunto, innegabile, negli ultimi due punti è proprio l’argenteria, come la severa giudice Csaba non manca di far notare. Oltretutto, sembra essere un qualcosa a cui noi italiani teniamo molto, certe volte più di molti stranieri.
Come pulire l’argenteria: l’importanza della costanza
Questo è il primo, e forse il più utile, fra i consigli. E forse anche quello che troverete citato meno in giro, giacché il web pullula di guide (molte ben fatte) che però dimenticano proprio questo punto, forse il più importante in assoluto. Quale prodotto voi scegliate, per quanto miracoloso possa essere, sarà inutile se non avete avuto cura della vostra argenteria. Questo perché l’argento, se non adeguatamente curato nel tempo, va incontro a un processo di ossidazione che rischia di divenire irrimediabile. Per permettergli dunque di continuare a fare bella mostra di sé è necessario pulire l’argenteria con costanza; magari potete scegliere un periodo dell’anno nel quale dedicarvi a questo, un po’ come si fa col cambio di stagione.
Come pulire l’argenteria con prodotti naturali
Partiamo per prima cosa da quei prodotti che possono essere considerati naturali. Ci sono diversi motivi per cui preferiamo parlarvi in primo luogo di essi: in primo luogo, e ci sembra anche giusto, perché è una scelta doverosa verso il nostro pianeta. Tutti sappiamo quanto è importante contribuire al benessere dell’unico pianeta abitabile che abbiamo. Ma ci sono motivazioni più “individuali”: per esempio, molti di questi prodotti sono reperibili con facilità ed economici. E poi, è sempre meglio non avere a che fare con prodotti tossici se si può fare a meno di farlo.
Il dentifricio
Ebbene sì, avete letto bene. Avete presente il dentifricio, quello che usate dopo ogni pasto per i vostri denti? Avreste mai giurato che poteva essere d’aiuto anche per la vostra argenteria? Sarà un vostro insostituibile alleato nella lotta all’ossidazione. Se per caso qualche pezzo della vostra argenteria cominciasse a mostrare segni di ossidazione, ecco cosa fare.
Basterà spremere un po’ di dentifricio sull’oggetto in questione e poi strofinare con mano leggera con uno spazzolino con setole morbide o con un panno. L’ossidazione dovrebbe andare in via in poco tempo e vedrete il vostro oggetto risplendere come nuovo.
Il limone, l’aceto e la birra
Sono fra i metodi più conosciuti, più usati e ci sarà anche un motivo. Per quanto sembrino più adatti alla cucina che non al salotto, in realtà sono prodotti utilissimi.
Per quanto riguarda il limone, è possibile versare il suo succo sull’argenteria (potete anche diluirlo leggermente nell’acqua, ma in genere non è necessario) e poi strofinare con un panno di cotone. Una valida alternativa è quella di sfruttare uno spazzolino imbevuto nel succo per raggiungere gli interstizi più complessi. Ricordate di sciacquare il tutto con dell’acqua corrente!
L’aceto è un metodo un attimo più “da pigri”: basterà immergere l’oggetto da pulire in una ciotola di acqua calda in cui avete versato due cucchiaini di aceto bianco e lasciare che questi ultimi agiscano nella mezz’ora successiva. Basterà completare l’opera pulendo le zone che ne hanno necessità col solito panno imbevuto o con lo spazzolino per terminare in scioltezza il lavoro.
Vi sentite molto, molto pigri? Bene, allora lasciate l’oggetto un’intera notte in una ciotola piena di birra e andate a dormire. Ripescatelo l’indomani e date una bella sciacquata per osservare il risultato finale! Ci hanno detto che questo metodo funziona anche con la coca-cola (di cui conosciamo tutti molto bene gli usi domestici), ma noi non lo abbiamo testato. Eventualmente, fateci sapere se ha funzionato e come!
Il bicarbonato di sodio per pulire l’argenteria
Il bicarbonato di sodio è sicuramente un metodo assai sfruttato per pulire l’argenteria. Prendete una pentola, ricopritela di carta d’alluminio, versateci dell’acqua, portatela ad ebollizione e aggiungete un cucchiaio di bicarbonato. Dopodiché, inserite nel pentolino l’oggetto d’argento che dovete pulire: in pochi secondi ritroverà tutta la sua antica lucentezza (state attenti però, e magari, prima di utilizzare un oggetto a cui tenete davvero, fate una prova con uno di poco conto). Alla fine sciacquate per bene sotto l’acqua fredda. Per conservare questo splendore più a lungo, passateci sopra un panno imbevuto di poco olio d’oliva extravergine: sull’oggetto si formerà una patina protettiva assolutamente non untuosa.
Vi è piaciuta la nostra guida su come pulire l’argenteria con prodotti naturali? Allora forse può interessarvi anche la nostra guida ai diamanti!