Categoria: Orecchini

  • Quale gioiello indossare a Capodanno?

    Quale gioiello indossare a Capodanno?

    Si avvicina la notte di S. Silvestro e, sia che si resti a casa da soli o con amici, sia che si vada a festeggiare altrove, in ogni caso il desiderio di ogni donna è quello di brillare nella notte più magica dell’anno. La domanda, in questi casi, è sempre relativa al nostro look. Allora, nel nostro caso, quella giusta è quale gioiello indossare a Capodanno? Ma ricordiamoci che, qualsiasi sia l’outfit scelto, non sarà mai completo senza dei gioielli che gli conferiscano lo splendore che merita.

    Anche il volto, l’acconciatura che è stata scelta, dovranno illuminarsi e splendere ma: attenzione, i gioielli dovranno essere in perfetta armonia con i capi che verranno indossati.

    Ecco allora alcuni suggerimenti per far sì che quella notte si possa sognare e stupire chi ci sta accanto.

    1) Quale gioiello indossare a Capodanno: le dimensioni

    Se l’abito indossato è piuttosto semplice e lineare gli si può abbinare un gioiello vistoso, che sia più o meno prezioso non fa tanto la differenza quanto che diventi una calamita dove posare gli occhi.

    In questo caso si può osare, i gioielli devono diventare uno sfavillio di luce soprattutto se verranno indossati su un abito nero.

    Il tocco giusto renderà sofisticato anche l’abito più insignificante, gli darà personalità. In questo caso è la collana a fare da padrona alla quale devono seguire gli orecchini e tutti gli altri preziosi abbinati.

    Se invece l’abito è già ricco di cristalli e paillettes, la collana sarà più piccola, quasi a confondersi con i ricami del vestito ma in questo caso devono essere gli orecchini a evidenziarsi, potranno essere più vistosi, pendenti, ma sempre in tono con l’outfit .

    2) Quale gioiello indossare a Capodanno: i colori

    Se l’abito da indossare è nero oppure ha un colore neutro allora è il momento di indossare le pietre colorate.

    Splendidi, per la notte di Capodanno, la collana e gli orecchini di corallo rosso su un tubino nero accompagnati da anelli e bracciali ma bellissimi nel loro splendore anche i rubini rossi e il verde dello smeraldo.

    Un classico senza tempo ma dall’effetto elegante e sicuro.

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    3) Oro giallo

    Anche se, in questi ultimi anni l’oro giallo non è stato tanto di moda, è sempre perfetto per la notte di Capodanno. Con il suo colore rende prezioso e regale qualsiasi abbigliamento così come si desidera essere in una notte speciale.

    L’unico accorgimento è di non esagerare con oro giallo su un abito rosso, dato il colore acceso di entrambi è meglio essere sobri.

    4) Oro bianco

    Abbinare l’oro bianco a qualsiasi look è molto più facile rispetto a quello rosso, il colore bianco si armonizza con facilità e dunque, eccolo brillare su un vestito blu o verde, magari rosa che va molto di moda quest’anno.

    5) Quale colore per la notte di Capodanno?

    Il rosso è il colore predominante nella notte di S. Silvestro, accende la sensualità e la bellezza di una donna, dona quella sensazione di buon auspicio per il nuovo anno, una sensazione di ritrovata energia ed inoltre rispetta la tradizione della magica notte dell’ultimo giorno dell’anno.

    Largo dunque a rubini, corallogranati, rodoliti ( granati con sfumature di porpora, molto trasparenti e con tanta lucentezza), rubellite, zaffiro rosso, topazio e opale di fuoco.

    Pietre che abbracciano una vasta gamma di costi perciò accessibili alle diverse esigenze economiche.

    6) L’orologio

    Come fare a meno dell’orologio quando, a caratterizzare questa notte è proprio l’orario?

    Come fare il conto alla rovescia in quei minuti pieni di speranza verso il nuovo anno che sta arrivando?

    Anche per la donna è importante che al polso ci sia un orologio. Classico o di tendenza in base allo stile che è stato scelto, ma che ci sia.

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    7) Il design

    Le ultime tendenze conferiscono ai gioielli un forte valore simbolico, ecco che allora essi riproducono forme riconducibili alla natura, sotto forma di fiori o foglie, o alla Terra. Oppure al territorio a cui apparteniamo o che amiamo e allora sono carretti siciliani, pupi, teste di Moro e persino una mappa geografica della nostra regione.

    Gli anelli seguono la moda dello stile traforato, larghi e piatti ma non esiste uno stile così preponderante da eclissare quello classico.

    Per l’ultima notte dell’anno l’imperativo è che brillino e che emanino luce.

    8) La collana

    La collana è il gioiello che maggiormente si fa notare in una donna. Se il vestito è semplice si possono indossare girocolli ricchi di decorazioni in metallo o in pietre dure in unica tinta o di vari colori.

    La collana super-shine è il top soprattutto se l’abito è scuro o di un unico colore e specialmente se è molto scollato.

    Sempre azzeccata la scelta di un filo d’oro con un prezioso pendente: sobria, elegante e sempre raffinata rappresenta un’eleganza intramontabile.

    9) Oro rosa

    L’oro rosa rappresenta la novità del momento, abbinato al bianco e a volte anche al giallo rende unico ed innovativo anche il gioiello più tradizionale. Però bisogna stare attenti ad abbinare questi colori con tutto il resto dell’outfit.

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    10) Quale gioiello indossare a Capodanno? Ultimo consiglio

    Qualsiasi cosa decidete di indossare per quella notte l’imperativo è non lasciarsi trascinare per forza dalla moda, dalle tendenze. Scegliete di avere addosso quello che vi fa “sentire bene”.

    Un capo, un gioiello, ma soprattutto il loro insieme devono piacere soprattutto a chi li indossa. Soltanto così verranno portati nel modo giusto e solo così piaceranno anche agli altri.

    Ci sono persone che valorizzano qualsiasi eccesso, altri che invece, con lo stesso outfit sembrano quasi ordinari.

    Non guardatevi allo specchio all’ultimo minuto. Ritagliate un po’ del vostro tempo per una “prova generale” e quando veramente vi sentirete a vostro agio allora quello sarà l’outfit giusto.

    Questa è l’unica regola per stare bene con voi stesse e con gli altri. Auguri per un prezioso e scintillante 2022.

  • Corallo quanto vale e come conservarlo

    Corallo quanto vale e come conservarlo

    Chi non ha mai visto gioielli in corallo, bellissimi, pieni di fascino, scolpiti per far volare la nostra fantasia verso mondi conosciuti o immaginari, oppure ridotti a piccole o grandi sfere, rosa, rosse, arancioni.

    Ed ecco che ci ritorna alla mente l’eleganza dei gioielli delle donne dell’antica Roma, dei tesori ritrovati negli scavi di Pompei ricchi di corallo  rosso frammisto all’oro per creare quegli effetti cromatici che ci fanno sognare.

    E ancora, a sentir parlare di corallo, la mente ritorna alle nostre antenate, donne dei secoli scorsi dai grandi pendenti alle orecchie, pendenti rossi soprattutto, per far risaltare il contrasto con il bruno della carnagione e dei capelli.

    CORALLO DESCRIZIONE

    corallo mare

    Il corallo: una pietra quasi scomparsa negli ultimi anni, quasi fuori moda forse perché sempre più rara e dunque più preziosa.

    Certo perché il corallo nasce dalla vita di tanti piccoli esseri marini, i polipi, che lo producono in tempi lunghissimi, per proteggersi.

    Inizia sotto forma di tanti piccoli tubicini di natura calcarea dentro ai quali il polipo racchiude il suo corpo e dai quali lascia fuoriuscire solo i tentacoli per afferrare il cibo che gli serve da nutrimento.

    Questi piccoli esseri, lunghi pochi millimetri, crescono l’uno legato all’altro dando luogo ad una ramificazione che rende tutto l’apparato simile ad un albero, un albero sottomarino, forte come la pietra ma fragile nei confronti dei marosi che spesso ne spezzano qualche ramo.

    Il frammento, sbattuto dalle onde, migra fino a quando il mare si calma, allora si posa sul fondo e ritorna a vivere creando un’altra progenie.

    Ma per crescere, la colonia di corallo, ha bisogno di tempi lunghissimi non compatibili con il desiderio dell’uomo che depreda il mare alla continua ricerca dei suoi tesori.

    Inoltre i polipi, per vivere, hanno bisogno di particolari condizioni del mare: luce, temperatura, correnti, mancanza di inquinamento, tutto questo concorre al loro benessere.

    La migliore qualità di corallo si forma in acque calde e ad una profondità che va dai 5 ai 300 metri.

    ALCUNE VARIETA’

    Famoso è il corallo giapponese con le sue varietà di rosso, rosa o bianco ma le prime due si possono trovare anche nel Mediterraneo, lungo le coste dell’Africa, del Mar Rosso e nelle acque al largo della Malesia.

    La tradizione napoletana, che ci offre oggetti di corallo nelle sue più svariate e pregiate forme, è una chiara testimonianza di quanto le acque del Mediterraneo, un tempo, ne fossero ricche.

    Molto particolare è invece il corallo di Sciacca, ormai scomparso dai fondali siciliani, dal tipico colore arancione.

    Esiste anche una varietà di corallo nero e dorato, si trova al largo delle coste Indiane occidentali, dell’Australia e delle isole del Pacifico.

    Il corallo rosso, tranne rare eccezioni, è la varietà più preziosa, più intenso è il suo rosso, più il corallo aumenta di valore.

    Corallo gioielli

    COME CONSERVARE UN GIOIELLO DI CORALLO?

    Occorre ricordare che , soprattutto quello rosso, a differenza di molte pietre dure, è sensibile agli acidi e al calore, quindi bisogna stare attenti ai profumi e alle creme che usiamo, al sudore perché tutto ciò potrebbe alterare il gioiello.

    I preziosi in corallo vanno puliti con un panno di cotone, se possibile asciutto e vengono conservati in sacchetti appositi lontani anche dal troppo calore che potrebbe cambiare il loro colore.

    Occorre stare attenti anche al filo che, con il passare del tempo, potrebbe spezzarsi perciò, ogni tre anni circa, sarebbe opportuno che venisse sostituito.

    Tutti i coralli all’inizio sono opachi, ma vengono lucidati e trattati in modo opportuno così assumono una bella lucentezza che potranno mantenere per lungo tempo.

    Ma, con il passare degli anni, in ogni caso, il corallo perde la sua luminosità, occorre però sapere che esistono dei trattamenti ravvivanti con i quali viene ripristinato, quasi del tutto, lo splendore originario.

    QUANTO VALE UN GIOIELLO DI CORALLO?

    Corallo collane

    Ci sono diversi elementi che ne determinano il valore ma i più comuni sono:

    La grandezza, un corallo molto piccolo ha un basso prezzo di mercato.

    Il luogo da dove proviene, in alcune zone il corallo è più prezioso.

    Le imperfezioni, quello che per noi può essere un difetto gli esperti possono considerarlo una preziosa rarità.

    La lavorazione, occorre che sia fatta da mani esperte.

    I metalli preziosi, quali oro, argento o le altre pietre come ad esempio brillanti che compongono il gioiello.

    Per tutto questo ed per altro ancora acquistiamo gioie in corallo, rivolgiamoci al nostro gioielliere di fiducia, un gioiello è un investimento sicuro che dura negli anni e spesso, con il passare del tempo, acquista sempre più valore.

    Se vi è piaciuta questa guida, potete anche consultare la nostra guida su come pulire i diamanti.

  • Gioielli per bambina: idee regalo colorate e fantasiose

    Gioielli per bambina: idee regalo colorate e fantasiose

    Smaltati, allegri, estrosi, ispirati ai cartoon o alle Barbie, di mille fogge o colori: sono i gioielli per bambina. Parliamo di un mondo vastissimo, in cui è molto facile perdersi. Eppure le bimbe hanno gusti chiarissimi, sin da piccole! Non andare incontro ai gusti della nostra piccola festeggiata o di colei a cui vogliamo donare il presente è facilissimo. Le bimbe di oggi poi hanno le idee ancora più chiare, grazie anche all’influenza di internet. Non stupitevi infatti se magari hanno già scelto la loro influencer preferita, oppure sanno già a quale moda ispirarsi.

    Alcuni consigli generali

    Ma come fare quindi per trovare qualche idea semplice, che non deluda nessuno? Ci sono alcune possibilità per cercare di evitare magre figure. Innanzitutto, fate attenzione ai gusti in fatto di colore della bimba. Il colore è uno degli elementi primari di tutti gli accessori, ma questo è particolarmente vero quando si parla di gioielli per bambina. Questi ultimi infatti tendono a puntare molto sulla cromia, magari approfittando di tecniche come lo smalto o giocando su inserti in plastica. Inoltre, spesso i bambini – soprattutto se più piccoli – fanno molto caso al colore, più che magari alla forma particolare del gioiello.

    L’altro consiglio che possiamo darvi, che speriamo possa esservi utile, è fare attenzione ai modelli della bambina. Se, per esempio, è appassionata del mondo della cartoni animati, allora potrebbero piacergli i Pandora della Disney. Magari invece è più legata al mondo delle Barbie – e anche in quel caso esistono moltissime linee che fanno della famosa bambola il soggetto degli accessori. Ma attenzione a non cadere nei facili stereotipi! Potrebbe essere appassionata di sport, magari avere una squadra del cuore e volerne il ciondolo. Non lasciatevi sviare dalla facile associazione bambina-bambola-colore rosa.

    gioielli per ragazza

    Morale della favola: cercate di capire cosa potrebbe piacere alla bimba. Se la conoscete, non vi sarà difficile ottenere informazioni sui suoi gusti – e quindi trovare un regalo che faccia al caso suo. Se invece non la conoscete bene, magari perché è la figlia di alcuni vostri amici o parenti o la compagnetta dei vostri di figli, allora potete informarvi con qualcuno che le sta vicino. Certo, questo non offre la stessa garanzia di successo: in particolare se vi informate con i genitori, assicuratevi che vi indichino qualcosa che piace a lei…e non qualcosa che piace a loro!

    Gioielli per bambina: bracciali

    Abbiamo tantissima scelta, rispetto ai gioielli per bambini, quando si tratta di quelli per bambine. Eppure i braccialetti rimangono un grande classico! Meno sportivi magari dei corrispettivi maschili, ma non per questo meno colorati o fantasiosi. Alcuni di questi bracciali permettono di incidere sopra una scritta e sono quindi molto personalizzabili. Questo in genere è molto apprezzato dalle bambine, che possono esprimere così la loro personalità e farsi riconoscere subito! In ogni caso, che voi scegliate un modello più elegante – magari qualcosa in oro o in argento – o qualcosa di più sportivo e colorato, un bracciale è sempre una buona scelta per regalo.

    Regalo gioiello per bambina: collanina

    Quante volte abbiamo visto le nostre piccole giocare con le nostre collane di perle e “imitarci”, mentre si vestivano da grandi? Le collane esercitano da sempre una grande suggestione sulle più piccole. Allora è il caso di sbizzarrirsi! Possiamo andare su collane più eleganti ma sempre adatte alle bambine, come questo modello in oro bianco con un monile a foggia di fiore. Oppure possiamo scegliere qualcosa di più adatto a tutti i giorni ma non meno prezioso, che sia assolutamente personale, come questa collana col proprio nome.

    gioielli per bambina idee regalo

    Accessori per bambina: fermacapelli

    Ecco, questo è sicuramente un accessorio che può essere accostato solo alle bambine. Qui entriamo più facilmente negli accessori che vengono usati quotidianamente e in quel caso è meglio optare per qualcosa di più semplice. Questo perché anche se la bimba è po’ più grande – e quindi tende meno a giocare con il fermaglio – parliamo sempre di uno degli accessori più soggetti a usura. Non solo: sicuramente ne servirà un ampia collezione, da abbinare ai diversi outfit e alle svariate pettinature. E allora largo ai fermagli con inserti in plastica, oppure coloratissimi, con forme animali o di fiori. Se però abbiamo in vista una valida occasione non abbiate paura di osare: anche qualcosa di leggermente più prezioso farà comunque al caso nostro.

    Gioielli per bambina: orecchini

    gioielli per bambina accessori

    Anche qui, bene o male, vale il discorso fatto riguardo i fermacapelli. Sono accessori che più facilmente vanno perduti o vengono cambiati, quindi il nostro suggerimento è di averne una vasta gamma per tutti i giorni intanto. Sempre valida l’opzione di impreziosire la collezione con qualche coppia più idonea alle grandi occasioni. Trattandosi di bambine però innanzitutto sinceratevi che i materiali adoperati siano tutti anallergici e rispondano ai più alti standard di sicurezza. Per il nostro gusto personale, sono anche da evitare orecchini eccessivamente vistosi o magari troppo pesanti. Sempre apprezzate invece le classiche ed elegantissime perle, magari con una piccola fantasia intorno.

  • Eco gioielli, l’ultima tendenza sostenibile

    Eco gioielli, l’ultima tendenza sostenibile

    Sempre più spesso ci confrontiamo con una realtà, quella dei cambiamenti climatici, che nel tempo ci sta mostrando quanto sia importante prendersi cura del nostro pianeta. Negli ultimi anni questi temi “scottanti”, come l’innalzamento delle temperature, hanno conquistato sempre più spesso le prime pagine. Si tratta di considerazioni che non possiamo più ignorare e che di fatto stanno entrando sempre più anche nelle agende dei responsabili di paesi e aziende. Praticamente ogni grande azienda oggi dispone di un profilo “green” e cerca di attivarsi per rendere il nostro mondo più vivibile. In questo senso, anche le aziende dei luxury brand non fanno eccezione. Così, da qualche tempo a questa parte. abbiamo visto crescere l’interesse verso quelli che potremmo definire “eco gioielli”.

    Parliamo di un trend assolutamente positivo, che mira appunto a rendere anche oggetti di lusso come i gioielli sostenibili. Per fare questo è prima di tutto necessario ricorrere a materiali sostenibili e soprattutto etici. A lungo infatti l’uomo ha estratto oro e diamanti dal sottosuolo incurante di interi ecosistemi.

    Quali sono i materiali ecosostenibili per l’oreficeria?

    Abbiamo detto che la prima considerazione va fatta riguardo i materiali e la loro provenienza. In primo luogo, riguardo ai materiali “tradizionali”, la preoccupazione è che essi siano “fairmined” – ovvero, letteralmente, estratti correttamente. Questo significa non solo rispettare l’ambiente, per esempio non ricorrendo a incaute esplosioni per raggiungere il nostro scopo. L’interesse è anche rispettare coloro che svolgono tali operazioni, visto che spesso si è trattato in passato di persone sfruttate. Per questi motivi le aziende ormai sempre più spesso inseriscono nei loro gioielli targhette che specificano la provenienza delle materie prime. Questo per garantire ai propri clienti che si tratta di materiali estratti da aziende certificate con procedimenti che rispettano l’ambiente e i lavoratori. Spesso questi ultimi sono soci, cooperanti o co-proprietari degli stessi bacini e c’è anche grande attenzione perché ogni operazione sia svolta nel totale rispetto delle condizioni di sicurezza.

    Eco gioielli sostenibilita 1

    I mezzi e le modalità di estrazione variano molto quando si parla di materiali Fairmained. Bisogna anche considerare se il deposito si trova in fiumi o bacini oppure se all’interno della roccia. In generale, si sta assistendo a un “ritorno al passato” – con le vecchie tecniche che stanno tornando in auge, accompagnate da nuove tecnologie per renderle più precise ed efficienti. I criteri osservati sono quelli dell’Alliance for Responsable Mining e riguardano l’obbligo di evitare danni geologici all’ecosistema, sostituire il suolo rimosso durante l’estrazione ed eseguire controlli continui, nonché accordarsi con le comunità locali.

    C’è inoltre un ulteriore passaggio da osservare, che non riguarda solo la modalità di reperimento di questi materiali. Per far sì che un gioiello si ecosostenibile è necessario anche che il passaggio dal laboratorio di oreficeria non preveda tecniche dannose per l’ambiente. Questo significa, per esempio, fare attenzione anche ai possibili materiali di scarto e fare in modo che vengano smaltiti correttamente.

    Eco gioielli: nuovi materiali per nuove tendenze

    Se per i vecchi materiali ci sono “nuovi accorgimenti”, al contempo si cerca di sfruttare nuovi materiali. Fra questi è possibile citare l’alluminio, il titanio leggero e il rame, materiali che non solo incontrano le nuove sensibilità green. Sono infatti tutti facilmente plasmabili e malleabili e permettono di realizzare gioielli complessi e molto raffinati, dai contrasti cromatici inediti. A questi si aggiungono anche inserti in plastica riciclata.

    Per quanto riguarda il titanio leggero è in particolare il dominatore indiscusso del reparto orecchini. Questo non solo perché molto malleabile, ma anche perché causa rarissimamente allergie. Se anche voi avete visto che indossare gioielli vi porta fastidi o allergie, potete anche dare un occhio alla nostra guida contro le allergie ai gioielli.

    Eco gioielli: nuovi modelli e nuove mode

    Con l’utilizzo di nuovi materiali stanno nascendo anche nuove forme e nuovi modelli. Parallelamente alla crescita dell’attenzione verso la sostenibilità dei materiali e delle procedure, si sta sviluppando anche un gusto verso il look green. La considerazione dell’ambiente è sempre meno una scelta di nicchia e sempre più una scelta consapevole e questo si traduce in una nuova visione anche delle fatture di prodotti green. Se una volta una collana di corda e pietre poteva fare storcere il naso ai “classicisti” dei gioielli, oggi sicuramente lo farebbe meno.

    Eco gioielli trend 1

    Uno dei brand più famosi per quanto riguarda gli eco gioielli è Bayou With Love. Si tratta di un marchi fondato dall’attrice e attivista americana Nikki Reed (della famosa saga cinematografica sui vampiri). Fra le sue collezioni troverete gioielli realizzati in oro riciclato, e questo non solo per i gioielli della quotidianità ma anche per i più preziosi. Ci sono per esempio anelli di fidanzamenti fatti con oro riciclato e diamanti coltivati con sistemi carbon free. La mission del brand è quella di ridurre a zero le emissioni. Un’industria della gioielleria capace di fare del bene creando oggetti di valore.

  • Come pulire i diamanti e restituirgli il loro splendore

    Come pulire i diamanti e restituirgli il loro splendore

    “Un diamante è per sempre” è una delle frasi più conosciute riguardo a queste meravigliose e resistenti pietre. Eppure, per quanto in natura siano uno dei materiali più robusti in assoluto, anche i diamanti risentono dell’usura e del tempo. Questo vuol dire che se tenuti in maniera trascurata, potrebbero perdere parte del loro fascino e della loro bellezza: un vero peccato. Molte di queste gemme poi vengono incastonate in gioielli che sono vere prodezze dell’oreficeria e per di più spesso legati a un momenti simbolici per noi, quindi di grande importanza emotiva. E’ quindi fondamentale sapere come pulire i diamanti e restituirgli il loro splendore, che può perdersi nel tempo.

    Prima di procedere, una piccola premessa sui diamanti: questa meraviglia della natura è un minerale formato da carbonio, così come la grafite; solo che si differenzia da quest’ultima sia per l’aspetto che per le caratteristiche fisiche.

    Infatti il diamante è trasparente, durissimo, raro. La grafite è scura, tenera, abbastanza diffusa.

    Quello che li ha resi così differenti sta proprio nel sito che li ha formati, i diamanti sono nati a grandi profondità all’interno della terra. Hanno impiegato molto, moltissimo tempo per formarsi. In questo modo gli atomi di carbonio si sono “collocati” ai vertici di ideali figure geometriche, cubi soprattutto, ed è questa geometria che crea i giochi di luce che conosciamo.

    diamanti come pulirli

    Se vuoi approfondire il discorso e scoprire come sono classificati (il loro colore, il peso, la purezza) ti rimandiamo a quest’articolo. Troverai spiegati i loro parametri anche su quanto dettato dal Gemological Institute of America (GIA).

    Come mantenere i diamanti

    Nonostante tutti noi pensiamo subito a complicati processi chimici e alchemici, in realtà pulire i diamanti è un procedimento che, se svolto accuratamente, può essere semplice – almeno quanto pulire l’argenteria.

    E’ però importantissimo averne cura, perché con l’usura i diamanti bianchi tendono a opacizzarsi, perdendo nel tempo il loro originario splendore. Questo accade perché, a causa di diversi motivi: contatto con polvere, creme da corpo, olio, saponi e anche la semplice sudorazione. Le stratificazioni che si accumulano opacizzano la pietra.

    Il primo consiglio è quindi quello di scegliere quando indossare i vostri diamanti: sebbene la vocina nella testa vi suggerisca d’indossare sempre le vostre gemme più preziose, non è detto che sia una buona idea. Soprattutto se state usando prodotti cosmetici o durante le faccende domestiche se usate prodotti chimici.  Il contatto con detersivi, sudore, detergenti per il corpo, cosmetici e la naturale acidità della pelle rischiano di rovinare non solo la parte in metallo dei vostri gioielli, ma anche le pietre preziose. Attenzione quindi anche all’attività fisica.

    Come pulire i diamanti

    Il primo dei metodi che vi consigliamo è molto semplice e può essere adatto sia a macchie più lievi sia per una “manutenzione ordinaria”. Basterà riempire una tazza con acqua gasata a temperatura ambiente e aggiungervi qualche goccia di detergente, poi mescolate fino a ottenere una soluzione uniforme. Attenzione però alla tipologia di detergente: non usatene uno troppo aggressivo e mai con candeggina! A quel punto, lasciate immersi i gioielli per circa 20 minuti e poi adoperate uno spazzolino da denti per rimuovere ogni ulteriore possibile residuo. Infine, rimmergete i gioielli nella soluzione e risciacquate con acqua tiepida.

    come pulire un diamante

    E’ possibile anche usare lo stesso metodo, in particolare la spazzolatura finale, ma introducendo un ulteriore elemento che aiuterà a combattere lo sporco più aggressivo. Usiamo sempre acqua, stavolta non gasata, ma portiamola prima a ebollizione: una volta che l’acqua sta bollendo, chiudiamo il fuoco e immergiamo il diamante. Lasciatelo pure immerso per circa 30 minuti e una volta estratto, pulitelo con uno spazzolino. A quel punto, sciacquate sotto l’acqua del rubinetto e utilizzate un panno morbido (pulito e che non lasci pelucchi) per asciugare e lucidare i diamanti.

    Attenzione però: queste procedure vanno adoperate solo con i diamanti. Se è vero che l’acqua calda non creerà problemi nè all’oro nè ai diamanti, non è possibile assicurare lo stesso con altre pietre e leghe metalliche. Inoltre, bisognerà prestare la giusta cura per evitare di rigare l’oro durante il passaggio dello spazzolino.

    Un diamante è per sempre?

    Speriamo che questi piccoli suggerimenti possano esservi d’aiuto! In ogni caso, considerate sempre che un diamante è per sempre a patto che voi sappiate mantenerlo. Quindi, se siete davanti a una macchia troppo ostinata oppure è da molto tempo che non fate pulizia, considerate di rivolgervi a un professionista. Per quanto resistenti, i diamanti presentano naturali imperfezioni che sono caratterizzanti del loro valore – un po’ come le perle. Se siete troppo aggressivi nella pulizia rischiate di rovinarli! Per questo vi abbiamo consigliato solo metodi “non troppo estremi”. Per il resto, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un professionista qualificato.

  • Come conservare i gioielli e farli durare più a lungo

    Come conservare i gioielli e farli durare più a lungo

    I gioielli sono sempre meravigliosi…quando sono nelle vetrine dei negozi. Mi è capitato di recente, durante il mio viaggio di nozze, che tutti sapessero prima che glielo dicessi di essere uno sposino. Ma come facevano? Semplice. La mia fede, come loro stessi mi facevano notare poco dopo, era lucida e splendente – la fede di uno sposino. Nel tempo invece ci siamo abituati a vedere fedi graffiate, il cui colore originario è ormai solo un ricordo o più semplicemente sporche. E questo non vale solo per le fedi ma in realtà per tutti i tipi di accessori! Ecco perché è importante curarli adeguatamente, per preservare la loro bellezza, ed ecco perché oggi abbiamo scelto di dedicare il nostro articolo a come conservare i gioielli.

    Abbiamo quindi raccolto tanti piccoli suggerimenti che possono aiutarvi, con semplicità, a mantenere più a lungo la bellezza dei vostri gioielli. Gioco forza, i consigli che abbiamo raccolto sono di natura generica; quindi, potrebbero essere applicati con più facilità ad alcuni tipi di gioielli piuttosto che ad altri. In ogni caso, abbiamo cercato di raccogliere idee che, seppur a momenti banali, non sono sempre così immediate!

    Punto primo: come conservare i gioielli

    Ecco, partiamo dalla base: ovvero, come e dove riporre i vostri gioielli. Un passaggio scontato, ma che può veramente donare inaspettata longevità a molti dei vostri accessori preferiti. Il primo consiglio che possiamo darvi è quello di conservare in ordine i vostri gioielli: assolutamente banditi, quindi, i portagioie dove regna la confusione e dove per trovare bisogna frugare.

    come conservare i gioielli disordinati
    Come NON conservare i vostri gioielli. Ottimo per fare una foto, pessimo per loro sopravvivenza.

    Inutile dire che, oltre a essere una soluzione poco pratica in termini di tempo speso a cercare, questo tipo di portagioie è tutto quello che dovreste evitare. In una situazione di questo tipo i gioielli rischiano sempre di urtare fra loro, sfregare e quindi, in buona sostanza, di graffiarsi.

    Per questo l’ideale sarebbe sempre conservarli nelle loro cassettine originarie, che spesso hanno anche un supporto morbido che evita che con eventuali spostamenti possano risentirne. Le casettine hanno anche un ulteriore vantaggio: quello di limitare l‘esposizione all’aria e alla luce. Questi due agenti ossidano e opacizzano anche i metalli più preziosi. Se non disponete più delle scatoline originarie, usate sacchetti morbidi di velluto oppure semplici sacchetti morbidi, che potete trovare facilmente nelle cartolibrerie o nei negozi di accessori.

    In questo caso, sarebbe meglio che ognuno dei gioielli avesse un suo sacchetto e magari un ordine che vi permetta di non spostarli tutti ogni volta che ne cercate uno. Ci rendiamo conto però che questa è una soluzione da “veri professionisti”: non tutti hanno questo spazio – e questa pazienza!- da dedicare ai propri gioielli. In alternativa, si può sempre ripiegare su un piccolo organizer da disporre in un luogo non esposto alla luce.

    come conservare i gioielli ordinati
    Qualcosa del genere può andare bene per mettere un po’ d’ordine.

    Come fare durare più a lungo i gioielli

    Bene, abbiamo visto come conservare i vostri gioielli: spazi separati, ordinati, lontano dalla luce diretta e possibilmente chiusi in sacchetti di velluto. Aggiungiamo che, oltre a luce e aria, è bene che siano conservati anche distanti dalle fonti di calore, dato che la temperatura potrebbe accelerare il processo di ossidazione del metallo prezioso oppure alterare la colorazione delle pietre.

    A questo punto ci sono però alcuni suggerimenti su come e quando adoperare i vostri gioielli che potrebbero aiutarvi a garantirgli più tempo. Il primo di questi suggerimenti è di scegliere quando indossare i vostri gioielli: sebbene la vocina nella testa vi suggerisca che toglierli comporta il rischio di perderli, spesso è una soluzione conveniente per i vostri accessori. Soprattutto se state usando prodotti cosmetici o durante le faccende domestiche se usate prodotti chimici.  Il contatto con detersivi, sudore, detergenti per il corpo, cosmetici e la naturale acidità della pelle rischiano di rovinare non solo la parte in metallo dei vostri gioielli, ma anche le pietre preziose. Attenzione quindi anche all’attività fisica.

    gioiello nella scatola argentea

    Per questo motivo è sempre meglio anche indossare i gioielli solo dopo aver completato tutto il look. Evitate sempre, se potete, di spruzzare sopra i vostri gioielli profumi, lacche o lozioni. Questo accortezza vale sia per le perle, che rischiano di rimanere macchiate, sia per tutte le pietre semidure.

    Come conservare i gioielli alcuni consigli

    Un altro accorgimento che non dovete mai trascurare è di evitare di portare i vostri gioielli in spiaggia con voi. La sabbia infatti è adoperata proprio per levigare e smussare angoli e superfici. Immaginate cosa può fare ai vostri gioielli!

    Non dimenticate, inoltre, di effettuare una regolare manutenzione. Potete utilizzare un panno morbido (e pulito!). E se non ci sono perle o pietre, potete tranquillamente immergerli nell’acqua bollente per qualche minuto e dopo asciugare con il fidato panno morbido.

    Eccoci giunti alla fine. Speriamo che questi semplici consigli possano esservi stati d’aiuto! E se voleste scoprire anche i segreti per pulire al meglio la vostra argenteria, ecco l’articolo che fa al caso vostro!

  • Curiosità sui gioielli, dal passato e dal presente

    Curiosità sui gioielli, dal passato e dal presente

    I gioielli affascinano da moltissimo tempo l’uomo. Come gran parte dei musei del mondo dimostrano, una delle più antiche “vanità” dell’uomo è legata proprio al mondo dei gioielli. Il bisogno di esprimere la propria identità tramite i propri monili è dunque antico come l’uomo. Ma non solo: i gioielli servivano anche per rispondere a determinati canoni della società, o come mezzo ritualistico. Per questo motivo, spesso, venivano tumulati anche insieme ai propri possessori. Questa è solo una delle molte cose che abbiamo imparato a scoprire riguardo il mondo dei gioielli. Per questo motivo, abbiamo scelto di raccogliere qui alcune curiosità sui gioielli.

    Curiosità sui gioielli: gioielli antichissimi

    Abbiamo detto dunque che il bisogno dell’uomo di possedere gioielli è molto antico. Ma, per la precisione, “quanto antico”? Ecco, per rendere l’idea, basta sapere che abbiamo ritrovato in Russia dei bracciali ricavati intagliando delle zanne di mammut. Questo perché la produzione di gioielli ornamentali è antica quanto l’umanità. In questo caso, quando si parla di gioielli, si fa riferimento a una questione che è prima di tutto “mentale”: i primissimi oggetti erano fatti principalmente di materiali usati anche per creare utensili o comunque di origine naturale. C’era dunque ben poco di “prezioso” in essi.

    Il gioiello più antico mai ritrovato risale a circa 100000 anni fa e si tratta semplicemente di un paio di perle ricavate da delle conchiglie.

    Andiamo invece in Oriente per scoprire che nell’antica Cina l’argento era il metallo più prezioso, preferito persino rispetto all’oro. I cinesi realizzavano dei sontuosi gioielli adornando l’argento di piume blu di martin pescatore e altre gemme dello stesso colore. Inoltre avevano una particolare ossessione per la giada, da loro considerata ricca di bellezza, forza e resistenza. Moltissime leggende parlano infatti di serpenti o draghi di giada, proprio per le proprietà riconosciute a questa pietra.

    giada artigianato cinese

    Curiosità sui gioielli: i gioielli più preziosi (e costosi)

    Indubbiamente il fascino eterno di alcuni monili è legato al loro valore. Certo, sono molte le cose che concorrono a stabilire “il prezzo” di un gioiello. Innanzitutto, c’è il valore intrinseco della pietra o delle pietre, per non parlare di quello dei materiali utilizzati – per esempio, i metalli. Ma c’è anche la ricercatezza del design, la sua progettazione; o, nei tempi passati, la capacità dell’orafo o dell’artigiano.

    Alcune sono però semplicemente preziosi da record! Pensate per esempio alla perla più grande del mondo. Questa è stata riconosciuta nel 2016, quando un pescatore dell’isola di Palawan nelle Filippine ha mostrato all’ufficio del turismo di Puerto Princesa quello che da circa 10 anni lui considerava niente più che un portafortuna. La perla pesa ben 34kg e potrebbe avere un valore potenziale superiore ai 100 milioni di dollari. Adesso, la perla filippina detiene il record di perla naturale più grande del mondo: ha infatti battuto – aggiungeremmo, stracciato – nettamente la cosiddetta perla di Lao Tzu, ritrovata nello stesso luogo negli anni Trenta e dal peso di 6,4kg.

    Invece, il diamante più grande del mondo è stato trovato nel 1905 e pesava ben 621 grammi, l’equivalente di 3106 carati. Questo diamante, denominato “Cullinan”, è stato tagliato e diviso in più parti, una di queste fa parte dei gioielli della corona britannica.

    Curiosità sui gioielli: preziosi da pellicola

    Ma non è solo dal passato che arrivano veri e propri tesori: per il film “Moulin Rouge” del 2001 il designer australiano Stefano Canturi ha realizzato una collana del valore di un milione di dollari. La collana è composta di platino e 1308 diamanti per un totale di 134 carati. Stiamo parlando del gioiello più costoso mai prodotto per un film!

    Parigi moulin rouge

    E, sempre rimanendo in ambito di film, sapevate che l’attrice Marlene Dietrich era una appassionata collezionista di gioielli di alta gamma? La sua collezione era talmente ampia e variegata che, in qualsiasi film recitasse, Marlene, preferiva indossare in scena i suoi gioielli e non quelli forniteli.

    Tradizioni curiose e trovate geniali di marketing

    I gioielli accompagnano l’uomo dell’epoca dei mammut, ma nel corso del tempo le usanze riguardo essi sono cambiate. Difficilmente oggi riusciremmo ad apprezzare la moda vittoriana, che prevedeva l’utilizzo di insetti vivi e arricchiti di pietre preziose. Gli inglesi li legavano poi con piccole catenelle d’oro ai vestiti. Un’usanza, questa, che ha radici antichissime: pensate che la combinazione di insetti e gioielli era già in voga presso gli antichi egizi.

     Fu Massimiliano d’Austria nel 1477 a creare la tradizione dell’anello di fidanzamento, visto che donò come pegno d’amore a Maria di Borgogna un anello come promessa di matrimonio. L’anello di fidanzamento più costoso mai regalato fu invece quello che l’imprenditore australiano James Packer regalò alla cantante americana Mariah Carey. Packer sborsò circa 10 milioni di dollari, senza però mai sposare Mariah: il fato certe volte è curioso!

    fedi nuziali oro

    Le fedi nuziali da uomo furono invece una trovata di marketing di alcuni importanti nomi della gioielleria del ventesimo secolo con l’obbiettivo di raddoppiare le vendite di questo particolare articolo.

  • Come abbinare i gioielli ai vestiti, i nostri consigli

    Come abbinare i gioielli ai vestiti, i nostri consigli

    Scegliere come abbinare i gioielli è un passaggio decisivo nel perfezionamento del nostro outfit. Un errore spesso frequente è infatti pensare ai gioielli “solo” alla fine, quando abbiamo già scelto i nostri vestiti. Allora si finisce per adattare qualcosa, sperando che la situazione non sia troppo critica; è così che talvolta nascono dei look infelici. Questo perché spesso si sottovalutano i gioielli, che invece sono una componente fondamentale di ogni outfit.

    Un paio di orecchini eccessivi può “pestarsi i piedi” con la vostra acconciatura, ma potreste scegliere anche la collana sbagliata per la vostra scollatura. Inoltre, c’è da considerare quale accessorio può essere indicato per un’occasione formale. Come vedete, sono molte le variabili da tenere in considerazione, alcune delle quali spesso vengono ignorate. Al contrario la scelta dei gioielli è fondamentale: un giusto accessorio, sufficientemente vistoso e prezioso, può trasformare un vestito completamente casual in qualcosa di diverso. Al contrario, una stoffa particolarmente ricercata può essere accostata a dei monili più semplici più ottenere un effetto di eleganza.

    In questo caso, possiamo parlare di equilibrio, non solo in rapporto ai vestiti ma anche agli altri gioielli. Se indossiamo una collana molto importante, di grandi dimensioni o con dettagli vistosi, gli orecchini dovranno essere piccoli e minimali, se non assenti. Se invece indossate un orecchino importante il consiglio è quello di abbinare una collana dalle linee semplici e delicate.

    Come abbinare i gioielli e scegliere quelli giusti

    abbinare gioielli vestiti look 1

    Se i gioielli devono essere scelti tenendo in considerazione i vestiti con i quali andranno accoppiati, è anche vero che è possibile avere dei criteri base che valgano anche riguardo i gioielli stessi.

    La prima regola aurea, tanto per rimanere in tema, è che i metalli che indossate devono essere sempre abbinati fra essi. Se avete scelto una collana con l’oro, essa vuole oro anche sui bracciali. Questo primo suggerimento vale anche per gli uomini, per esempio nel caso dei matrimoni. Se avete scelto dei gemelli in oro rosso, anche il fermacravatta o il punto luce devono essere tali – e non, per esempio, argento.

    Ogni metallo ha un suo dress code, inoltre.

    L’oro si abbina bene a vestiti di color marrone, rosso acceso, nero, bordeaux. Ottimo accostamento anche con tutta la palette di colori pastello, quali per esempio verde, rosa o azzurro. L’oro è anche una buona scelta per coloro che hanno i capelli biondi o desiderino valorizzare la loro abbronzatura. Di norma, è anche il metallo considerato più formale e quello più indicato per le grandi occasioni.

    I gioielli color argento o acciaio, invece, si prestano più facilmente ad accompagnare look casual e sportivi. Tuttavia, possono essere sfruttati anche per sdrammatizzare e rendere intrigante un outfit più sensuale. Perfetti se abbinati a vestiti dai colori vivaci e accesi come il turchese, il verde smeraldo e il giallo. Non sbagliate mai, però, se li indossate con un elegante abito nero; d’altronde, si dice che il nero stia bene su tutto!

    Less is more

    gioielli orologi bracciali

    I gioielli colorati sono una sorta di jolly: possono darvi una mano per come abbinare i gioielli a vestiti e look a tinta unica. Sono una scelta che permette di vivacizzare tantissimo e, grazie a loro, anche i toni neutri riceveranno un tocco di colore.

    Un’altra piccola dritta è un grande vecchio adagio degli accessori. Se scegliete un paio di orecchini vistosi o una collana importante, è bene che l’altro ceda il passo. Questo vuol dire che se magari avete optato per una collana molto vistosa o colorata, allora meglio scegliere orecchini di piccole dimensioni, magari discreti. Al contrario, se gli orecchini chiamano molta attenzione su se stessi – per esempio, dei modelli a pendente – meglio preferire girocolli delicati e sottili, oppure non indossare nessuna collana.

    L’ultima frase chiave è less is more. Se siete in dubbio, sempre meglio non caricare il vostro vestito. Un solo gioiello, scelto con cura, può rendere meglio di un’intera parure. Specialmente se avete scelto abiti ricchi di fantasie o con colori accesi, è sempre bene non eccedere.

    Come abbinare i gioielli e i vestiti

    come abbinare le collane

    La prima cosa da valutare per quanto riguarda i vestiti è la scollatura. Se avete optato per uno scollo rotondo, allora è preferibile ricorrere a collane corte come collier e girocolli. Qualora invece fosse molto ampio, allora potreste osare collane a pendenti, a più fili o con ciondoli di varie dimensioni.

    Con una camicia con colletto, vi basterà indossare una collana sottile, magari a girocollo, che si lasci intravedere lasciando aperto il primo bottone. Al contrario, le collane lunghe con uno o più giri sono particolarmente indicate per gli scolli alti, come i maglioni e i dolcevita.

    Con l’elegante e sensuale scollatura a V potete optare per collane più sottili e delicate per gli scolli meno ampi, mentre per quelli più profondi potete scegliere i modelli che ne seguono e ne valorizzano la profondità.

    Ultima raccomandazione per quanto riguarda le collane. Specialmente se le indossate tutti i giorni, prestate attenzione! Il tessuto con cui le accostate è importante. Possono impigliarsi con la lana, a esempio, e rovinare il vostro maglioncino preferito.

    Per quanto riguarda gli anelli, invece, vale in parte il principio dell’equilibrio. Se avete scelto un vestito impegnativo, magari con una stoffa lavorata o dei colori intensi, è preferibile avere pochi anelli, più discreti. Anelli più impegnativi, come design e non certo come valore, possono essere sfoggiati con maggiore serenità su outfit casual o sportivi.

    Speriamo che questi piccoli suggerimenti possano esservi d’aiuto! Se invece volete scoprire ancora qualcosa sul mondo dei gioielli, potete consultare le nostre guide riguardanti i diamanti o le perle.

  • Perla: come distinguere le perle vere dalle perle false

    Perla: come distinguere le perle vere dalle perle false

    Nessuno potrebbe mai discutere la bellezza, pur nella semplicità, di una collana di perle. Parliamo di uno degli accessori più classici del mondo, e al contempo più “glamour”, talmente iconici da essere entrati a far parte dell’immaginario comune. Se il primo pensiero che vi viene in mente è la collana di perla onnipresente nell’outfit di Marge Simpson, siete fuori strada. Stiamo parlando di uno fra i gioielli più amati da ogni donna e – talvolta – fra i più costosi.

    Perché diciamo talvolta? Perché dietro le perle si nascondo moltissime insidie. Il vostro fiuto vi ha abituato a diffidare dagli affari eccessivamente convenienti, ma come fare se incappiamo in un prodotto contraffatto? Le perle falsa sono altrettanto famose delle perle vere, ma non altrettanto preziose.

    Perla naturala o perla coltivata?

    perle vere o finte

    C’è una premessa doverose da fare: questa distinzione non riguarda quella fra le perle naturali o le perle coltivate. C’è da dire infatti che le perle in commercio si suddividono fra questi due tipi: quelle ottenute da ostriche che le hanno prodotte spontaneamente e in natura, e quelle indotte in ostriche da allevamento, con un sistema che possiamo paragonare a quello dei pollai.

    E’ possibile infatti coltivare le perle. Questo perché, mentre si allevano le ostriche, a un certo punto l’uomo può introdurre un corpo estraneo nel mollusco, che a quel punto si incorporerà nei tessuti di quest’ultimo. Le secrezioni dell’ostrica (madreperla, prismi calcarei, conchiolina) che si formano intorno a questo corpo estraneo vanno a costituire la perla. Ovviamente in natura questo processo è accidentale, e queste rende le perle “vere” molto più rare e preziose.

    Partiamo, quindi, dal presupposto che la maggior parte delle perle che trovate in commercio sono coltivate e vanno tenute ben distinte dalle perle false, cioè da quelle palline in plastica, vetro o porcellana e ricoperte con sostanze madreperlacee di origine animale o colorate con vernici opalescenti dall’effetto “perlato”. Le perle false sono usate molto in bigiotteria e il loro valore, inutile dirlo, è irrilevante.

    Cose da sapere sulle perle

    C’è ancora una cosa da aggiungere prima di elencare qualche piccolo trucchetto utile per se siamo davanti a delle perle vere o false. Sia che vogliate capire se queste ultime siano vere o false, sia che cerchiate di individuarne l’origine naturale o coltivata: la soluzione migliore è sempre rivolgersi a un professionista.

    Come per molte altre gemme preziose e gioielli, il mondo delle perle è fatto di sottili sfumature. Un occhio non esperto può facilmente travisare e il miglior consiglio che possiamo darvi è sicuramente quello di rivolgervi a qualcuno del mestiere. Per avere a che fare con le perle non basta infatti avere un buon occhio. Servono anche precise competenze e conoscenze, accompagnate da una buona dose di esperienza.

    Anche per questo motivo, come abbiamo espresso anche in buona parte dei nostri articoli, suggeriamo sempre di acquistare da professionisti che possano fornire un certificato di garanzia. A meno che non siate di fronte l’affare della vostra vita e dobbiate scegliere in fretta! Per il quale motivo vi torneranno molto utili i nostri consigli sotto. Avere un certificato di questo tipo vi tutela e esime da ulteriori complicazioni.

    Come riconoscere una perla vera

    perle gioielli

    Frugando online, troverete moltissimi modi per riconoscere le perle vere. Probabilmente alcuni li avrete già sentiti o visti da qualche parte. Personalmente, ne abbiamo scelti 5 che sembrano particolarmente affidabili e ricorrenti e che sicuramente avrete trovato già altrove. In questi casi non serve essere originali, anzi: più un metodo è sfruttato e rodato, più possibilmente è efficace

    1, Le imperfezioni delle perle

    Siamo abituati che le cose belle siano perfette, ma non è così. Proprio perché le perle che valgano di più sono quelle che nascono “accidentalmente”. E gli accidenti in natura difficilmente sono perfetti, allo stesso modo diffidate dalle perle perfette.

    E’ normale, quindi, che abbiano piccoli difetti o una forma irregolare, questo non vuol dire che non esistano perle vere sferiche ma sono davvero molto rare e costose! Le perle false, invece, non hanno imperfezioni, sono tutte perfette, uguali, esattamente sferiche e molto lisce. 

    E’ un discorso molto simile a quello fatto con i diamanti, che se volete trovate nella nostra guida ai diamanti.

    2, Riconoscere una perla con i denti

    Questo metodo è molto famoso, ma non fatevi trarre in inganno dalla frase. Non si tratta di “azzannare” una perla, come accade nei film western alle monete di cui si cerca di capire l’autenticità. Piuttosto, bisogna sfregarle delicatamente contro un dente. In questa maniera si può riconoscere le perle vere dalle false. Infatti, se si percepisce qualcosa di rugoso e granuloso è più probabile che la perla sia vera, mentre se scorre liscia sui denti potrebbe essere una perla di vetro o plastica, quindi falsa.

    Ricordatevi, però: i denti devono essere puliti per non macchiare le perle, usate gli incisivi, non premetele contro i denti e ovviamente, non masticatele!

    3, Fare attrito tra perle

    La perla vera è ricoperta al suo esterno di madreperla prodotta dai molluschi, che le dona brillantezza e lucidità. Gli strati esterni di madreperla determinano alcune piccole imperfezioni che impediscono alle perle di scorrere in maniera fluida. 

    Per riconoscere una perla vera potete sfregare tra loro due perle e se avvertite un piccolo attrito tra di loro vuol dire che è più probabile siano vere. Se non c’è alcun attrito e sono completamente lisce sono perle false, che di solito sono rifinite con una copertura liscia e si muovono l’una sull’altra senza problemi.

    Attenzione a strofinare senza troppa energia per evitare di rovinare la madreperla che potrebbe staccarsi dalla vostra perla (vera) sotto forma di polvere bianca. 

    4, l’esame del foro

    gioielli con perle

    Le perle vengono solitamente forate per realizzare gioielli e le perle vere non sono completamente piatte dove si fa il foro.

    Una perla vera ha uno strato esterno di madreperla ben definito, mentre quelle false non ce l’hanno o hanno solo un sottile rivestimento. Questo comporta che nelle perle false la verniciatura artificiale si usura attorno ai fori e si possono vedere il vetro o la plastica sottostanti la patina

    5, colori e peso delle perle

    Le perle vere possono avere colori diversi e in ogni caso le tonalità possono essere diverse sulla superficie della perla.

  • Allergia ai gioielli: soluzioni per gestirla

    Allergia ai gioielli: soluzioni per gestirla

    Lasciateci passare il gioco di parole: i nostri orecchini, bracciali, anelli ecc. sono una delle gioie della nostra vita. Eppure non tutti possono indossarli a cuor leggero, ma scoprono ben presto delle fastidiosissime conseguenze. Stiamo parlando in particolare dei soggetti allergici: per quest’ultimi, indossare un gioiello può diventare una vera tortura. L’allergia ai gioielli, tuttavia, non è un problema che possiamo semplicemente “risolvere”; ci sono tuttavia alcuni accorgimenti che possono migliorare la situazione!

    Allergia ai metalli

    Allergia ai gioielli: cosa sappiamo?

    E’ sempre difficile avere a che fare con l’allergia. Prima bisogna capire che si tratta proprio di essa e poi sottoporsi a una serie di test che forniscono delle indicazioni. Anche qui però, la certezza non è mai totale: spesso rimane il dubbio o comunque l’incertezza. Semplificando, potremmo infatti dire che l’allergia è una controffensiva del nostro sistema immunitario verso degli agenti esterni che vengono considerati dannosi. Questa “controffensiva” porta per esempio a riconoscere alcuni cibi o, come in questo caso, alcuni metalli come nocivi e pertanto il nostro corpo reagisce.

    Nel caso dei metalli, la reazione allergica più comune è la dermatite di contatto, che di solito inizia entro le 12 o le 48 ora dal contatto e può avere durata variabile (anche sino a quattro settimane). La parte interessata può essere quella che entra a contatto col metallo ma anche un’altra. Anche per questo è particolarmente difficile riconoscere l’allergia.

    Le manifestazioni più comuni sono: (fonte Informazioni mediche)

    • Rash cutaneo
    • Prurito
    • Arrossamenti o cambiamenti di colore della pelle
    • Chiazze di pelle secca che sembrano ustioni
    • Vesciche e liquido drenante nei casi più gravi
    • La sudorazione nel punto di contatto con il nichel può peggiorare i sintomi.

    Il nichel: l’indiziato numero 1 delle allergie

    Questa parola è un incubo per molte persone che soffrono di allergie. E non solo in quel campo che coinvolge i metalli in senso stretto, dato che è contenuto in anche moltissimi beni alimentari! In questi casi l’indiziato numero 1 è sempre il nichel. Si tratta di un metallo fortemente utilizzato nel campo dell’oreficeria per le sue doti di duttilità e durevolezza, che risultano molto utili – se si combinano i metalli – per lavorarne di più teneri come oro e argento.

    Giacché l’allergia al nichel è molto diffusa, si è subito portati a pensare a quella. Ma in realtà sono diversi i metalli a cui si può risultare allergici, per esempio il cromo, il cobalto o il palladio. Oppure, si è indotti a pensare di non essere allergici al nichel perché magari si sono evitati i gioielli che lo contengono; tuttavia, molti materiali (come per esempio l’acciaio chirurgico) risultano alla fine essere non privi di nichel.

    Cosa fare dunque in questi casi? Rassegnarsi a posare tutti i nostri bracciali, anelli, orecchini e collane nelle scatole? Una volta riscontrata l’allergia, infatti, è molto complesso riuscire a svincolarsene. Per quanto riguarda il profilo alimentare, che ovviamente è diverso e volendo più importante, spesso se ne assumono piccole quantità per insegnare al corpo a tollerarlo. L’alternativa è rinunciare a tantissimi cibi, a seconda di quanto si è allergici: cioccolato e frutta secca di diversi tipi sono sicuramente i primi, dato il loro alto contenuto. Ma anche pomodori, patate e molti altri cibi meno sospetti. Ma se si tratta di oreficeria, come possiamo gestire il problema?

    allergia dermatite

    Allergia ai gioielli: soluzioni per gestirla

    I primi metodi che ci vengono in mente sono anche i più semplici. Oltre all’ovvia rinuncia, che però in questo caso è per noi una non-soluzione, ci sono altre possibili vie.

    Una particolarmente efficace passa dall’uso di “separatori” fra i metallo e la nostra pelle. Se è qualcosa che stiamo indossando, come cerniere, bottoni o fibbie (o anche collane), possiamo semplicemente interporre uno strato di tessuto, dei nostri vestiti, fra il metallo e l’epidermide.

    In questo senso funzionano molto bene, per quanto riguarda gli orecchini, dei gommini in silicone.

    Un’altra validissima opzione è usare dei prodotti che agiscano quali “inibitori”: per esempio, degli smalti che però funzionano da isolanti per la pelle.

    Se vogliamo tuttavia evitare alla nostra pelle il contatto con smalti o silicone (che, alla lunga, possono diventare a loro volta irritanti), allora possiamo valutare di adoperare dei gioielli che non contengano metallo. Ne esistono di diversi tipi, validi per tutti i gusti!

    Una validissima abitudine rimane quella di pulire spesso i propri gioielli, praticamente ogni qual volta li togliamo o scegliamo d’indossarli. Questa pratica non solo aiuta i soggetti allergici, ma anche chi non lo è. Se a questa sana abitudine aggiungiamo quella di far prendere aria alla pelle possiamo quantomeno fare qualcosa.

    Non esistono colpi di bacchetta magica in grado di risolvere problemi come le allergie, ma sicuramente possiamo prendere degli accorgimenti che ci permetteranno di migliorare molto le soluzioni! Specie se sono soluzioni poco invasive e quanto più naturali è possibile. A proposito di soluzioni naturali, hai letto dei consigli naturali per pulire l’argenteria?

  • Quali orecchini indossare in base al tuo look

    Quali orecchini indossare in base al tuo look

    Gli orecchini sono un accessorio che è spesso in grado di far fare un vero e proprio salto di qualità al nostro look. Ma, come in tutti i salti, è facile cadere in uno strafalcione di dimensioni colossali. Scegliere quali orecchini indossare può sembrare facile, ma non lo è affatto! Ci sono tantissime variabili da considerare; qual è l’occasione? E’ una cena formale di gala oppure una semplice rimpatriata fra amici? E ancora: che tipologia di vestiti abbiamo scelto? Abbiamo optato per una mise elegante, raffinata, ricercata, con un vestito già molto appariscente? Oppure il nostro vestito è molto sobrio e possiamo osare proprio con gli accessori?

    orecchini lunghi 1

    Insomma, come già sicuramente saprete, la scelta non è per niente facile. Ogni donna ha avuto almeno una volta un momento d’indecisione davanti allo specchio, fissando un paio di orecchini del quale non era del tutto convinta. Come fare allora per scegliere quali orecchini indossare e come essere sicuri di non sbagliare?

    Noi abbiamo raccolto qualche suggerimento per scegliere gli orecchini in base al tuo aspetto!

    Quali orecchini indossare in base al colore dei capelli

    Guai a sottovalutare le questioni cromatiche! Possono sembrare ininfluenti, ma il nostro cervello registra molto velocemente se ci sono dissonanze di colori (talvolta più velocemente di quanto colga, per esempio, le forme). Quindi è sempre bene valutare il proprio colore di capelli e sfruttare gli abbinamenti giusti. D’altronde, lo facciamo con gli abiti, perché gli orecchini dovrebbero essere un discorso a parte?

    Se avere dei capelli castani il consiglio di uno stilista come Franco Lorenzon è quelli di puntare su orecchini come creino giochi di colore. Pietre come quarzo e ambra sono particolarmente indicate perché creano effetti di trasparenza. Se invece avete i capelli scuri potete creare un contrasto con orecchini in multicolor di diverse gradazioni e materiali, che possano quindi riflettere la luce.

    I capelli rossi invece vengono valorizzati da orecchini che ne riecheggino le calde note: orecchini in oro, ma anche in madreperla e ambra. Per le bionde invece il consiglio è di andare sul classico e optare per dei semplici orecchini in argento od oro; in questo caso è infatti sconsigliabile osare eccessivamente.

    Quali orecchini scegliere 1

    Quali orecchini indossare in base alla lunghezza dei capelli

    Anche la lunghezza dei capelli influisce nella scelta, quindi? Ebbene sì. Anzi, in teoria andrebbe considerato anche il trucco – oltre che, ovviamente, il nostro vestiario. Ma preferiamo fare un passo alla volta, ripromettendoci di fare un successivo articolo in futuro se l’argomento dovesse esservi piaciuto.

    Anche per la lunghezza dei capelli seguiamo le indicazioni di Franco Lorenzon.

    Se portate i capelli corti, il suggerimento dello stilista è quello di optare per orecchini eclettici e unici, che però rimangano di dimensioni contenute. Quindi orecchini piccoli e particolari, i quali tuttavia devono anche accordarsi al tono della carnagione. Perfetti i classici da lobo con perla e diamante, ottimi anche quelli a bottone con colori sgargianti.

    Se invece portate i capelli lunghi, meglio optare per orecchini che riescano a non essere occultati dal ricadere sulle spalle della vostra folta chioma. Dunque modelli grandi, particolarmente vistosi, magari con pendenti o a chandelier

    orecchino oro 1

    Quali orecchini scegliere in base alla forma del viso

    Ultima, ma non ultima per importanza, la scelta che riguarda gli orecchini in rapporto alla forma del viso. Questo perché i visi hanno forme diverse e per ognuna di queste forme noi possiamo scegliere degli orecchini che vi si accordino. Per valorizzare un viso triangolare, per esempio, è meglio scegliere un paio di orecchini che non abbiamo spigoli eccessivi per equilibrare il tutto. Scegliete quindi orecchini discreti, magari optate per orecchini piccoli, che abbiano in particolare forme arrotondate. Se invece avete un viso ovale, potete spaziare maggiormente. Vanno bene tutti gli orecchini, con l’unica indicazione data dallo stilista Lorenzon di non usare orecchini con pendenti che arrivino sotto la mascella.

    Se invece avete un viso spiccatamente rotondo potete armonizzare con degli orecchini lunghi e lineari, mentre sarebbe meglio evitare forme eccessivamente squadrate e spigolose. In ultimo, per chi ha un viso quadrato il sono particolarmente indicati gli orecchini ad anello.

    Speriamo che questi consigli possano esservi stati utili! E se per caso i vostri orecchini vi provocano allergia, potete dare un occhio alla nostra guida e trovare qualche utili soluzione per alleviare il problema!