L’anello di fidanzamento è un simbolo importante dell’amore e del legame tra due persone. La scelta dell’anello perfetto è quindi un momento molto importante per la coppia.
In questo articolo, ti forniremo alcuni consigli per scegliere l’anello di fidanzamento perfetto.
1. Considera il budget dell’anello
Prima di iniziare a guardare gli anelli, è importante stabilire un budget. Questo ti aiuterà a restringere la ricerca e a trovare un anello che sia adatto alle tue esigenze finanziarie.
2. Pensa al gusto della tua partner
L’anello di fidanzamento deve essere un gioiello che la tua partner amerà e che indosserà per tutta la vita. Per questo motivo, è importante considerare il suo gusto personale.
3. Scegli il tipo di pietra
I diamanti sono la pietra preziosa più popolare per gli anelli di fidanzamento. Tuttavia, ci sono anche altre pietre preziose che possono essere una scelta eccellente, come rubini, zaffiri e smeraldi.
4. Considera la forma della pietra
Esistono diverse forme di pietre preziose, ognuna con il suo proprio significato e fascino. Le forme più comuni per gli anelli di fidanzamento sono il brillante, l’ovale, il taglio marquise e il taglio a cuore.
5. Scegli il metallo
Gli anelli di fidanzamento sono disponibili in una varietà di metalli, tra cui oro giallo, oro bianco, platino e tungsteno. Il metallo che scegli dipenderà dalle tue preferenze personali e dal tuo budget.
6. Considera il design
Oltre alla pietra, è importante considerare anche il design dell’anello. Ci sono anelli semplici e classici, ma anche anelli più elaborati e personalizzati.
7. Prova l’anello
Prima di acquistare l’anello, è importante provarlo per assicurarti che sia della taglia giusta.
8. Acquista l’anello da un rivenditore affidabile
Quando acquisti un anello di fidanzamento, è importante acquistarlo da un rivenditore affidabile. Questo ti garantirà di ricevere un prodotto di alta qualità e di ricevere un servizio clienti eccellente.
Conclusione
Scegliere l’anello di fidanzamento perfetto è un processo importante. Seguendo questi consigli, puoi trovare l’anello perfetto per la tua partner.
Il battesimo è un evento significativo nella vita di un bambino, un momento in cui viene accolto nella comunità religiosa e si crea un legame speciale con la divinità. Per i genitori, i padrini e le madrine, scegliere il regalo perfetto per commemorare questa occasione unica può essere una decisione importante. I gioielli, con il loro significato intrinseco e la loro durata nel tempo, sono un’opzione popolare per un dono di battesimo che sarà apprezzato per molti anni a venire.
Come scegliere un regalo per un Battesimo fra i gioielli
Quando si tratta di scegliere un gioiello per un battesimo, è essenziale considerare il suo significato simbolico e la sua durabilità nel tempo. Un’opzione classica è una croce o una medaglietta religiosa. Questi simboli religiosi rappresentano la fede e la protezione divina e possono essere realizzati in vari materiali, come l’oro, l’argento o il platino. Un gioiello di questo tipo può essere indossato da bambini e adulti, diventando un ricordo prezioso della loro connessione spirituale.
Un’altra opzione popolare è il braccialetto con il nome inciso o una data speciale. Questo gioiello personalizzato può diventare un tesoro di famiglia, trasmesso di generazione in generazione. Oltre al nome del bambino, è possibile aggiungere anche un simbolo o un piccolo pendente che rappresenti il battesimo, come una colomba o una conchiglia.
In genere questo è un regalo che spesso fanno i padrini del bambino, proprio perché pensato per andare a creare un ricordo. Una possibile altra valida opzione, per il padrino, è un’immagine sacra. Una graziosa tavola d’argento con una rappresentazione di un angelo che protegge un bambino: l’immagine tenera ci fa comprendere che l’angelo raffigurato sia l’angelo custode del piccolo. Questo quadretto è un augurio affinché il bambino sia a sua volta accompagnato dal proprio angelo protettore. Suggeriamo un quadretto religioso in argento come regalo per il padrino che deve scegliere un dono per il battesimo del piccolo.
Idee per un regalo battesimo
Per le bambine, gli orecchini sono un regalo tradizionale e adorabile. Gli orecchini a forma di fiore o con pietre preziose, come perle o zirconi, possono aggiungere un tocco di eleganza e delicatezza al loro guardaroba, e possono essere indossati per anni. È importante scegliere orecchini di dimensioni adeguate e materiali di alta qualità per la sicurezza e il comfort del bambino.
Per i maschietti, un orologio da polso può essere un’opzione affascinante. Un orologio elegante e resistente può fungere da simbolo del tempo e del valore trasmesso dalla famiglia. Può essere personalizzato con un’incisione speciale sul retro o sul cinturino, creando così un ricordo indimenticabile.
Optare per un regalo pratico
Oltre al valore simbolico, è importante considerare anche la praticità dei gioielli per un bambino. Scegliere materiali ipoallergenici e sicuri come l’oro 18 carati o l’argento sterling può garantire che il dono non causi irritazioni o reazioni allergiche. È inoltre consigliabile optare per gioielli senza spigoli vivi o parti mobili che potrebbero rappresentare un pericolo per il bambino.
Un’altra considerazione pratica è la dimensione del gioiello. I bambini crescono rapidamente, quindi è meglio scegliere gioielli regolabili o con catenelle estendibili per garantire una vestibilità comoda nel corso degli anni.
Scegliere un gioiello per un battesimo è un modo speciale per celebrare e ricordare l’importanza di questo evento nella vita di un bambino. La scelta di un gioiello significativo, come una croce, un braccialetto personalizzato o un orologio, può creare un legame duraturo tra il bambino e la sua fede. È fondamentale tenere conto della sicurezza e della praticità del gioiello, optando per materiali di alta qualità e design adatti all’età del bambino. Che sia un regalo per il presente o un tesoro per il futuro, un gioiello di battesimo sarà sempre un simbolo di affetto, devozione e benedizione.
L’estate è finalmente arrivata e con essa anche le nuove tendenze nel mondo dei gioielli. Le temperature stanno schizzando alle stelle (per queste settimane in quasi tutta Italia sono segnalati 40 gradi!) e uscire può essere una buona soluzione. Se si esce, bisogna farlo adeguatamente e allora andiamo a vedere cos’hanno in serbo per noi i designer di gioielli, i quali hanno creato pezzi audaci, luminosi e glamour, perfetti per completare i nostri look estivi. Dalle collane sfavillanti ai braccialetti colorati, ecco le tendenze gioielli che dominano l’estate 2023.
Tendenze gioielli estate 2023: il coraggio vince
Una delle tendenze principali per l’estate 2023 è l’uso audace dei colori. I gioielli si tingono di tonalità vivaci e accese, come l’arancione brillante, il rosa fucsia e il verde smeraldo. Questi colori catturano l’attenzione e aggiungono un tocco di freschezza a ogni outfit estivo. Gli orecchini a cerchio multicolori e le collane con pietre preziose dai colori vibranti sono particolarmente popolari quest’anno.
Un’altra tendenza che spicca è l’incorporazione di elementi naturali nei gioielli. Foglie, fiori e conchiglie sono solo alcuni degli elementi ispiratori che troviamo in molti gioielli estivi. Gli orecchini a forma di foglia, i braccialetti intrecciati con dettagli floreali e i ciondoli a forma di conchiglia sono solo alcune delle opzioni disponibili. Questi gioielli evocano un senso di vacanza e ci ricordano la bellezza della natura.
Osare anche con i materiali
Un’altra tendenza che si sta facendo strada è l’uso creativo dei materiali. I designer stanno sperimentando con resine colorate, plexiglass trasparente e metalli scolpiti per creare pezzi unici e moderni. Orecchini oversize in resina dai colori sgargianti e braccialetti in plexiglass trasparente con dettagli luminosi sono solo alcuni esempi di come i materiali stanno trasformando i gioielli.
Per quanto riguarda i tipi di gioielli, i braccialetti a catena sono uno dei must-have dell’estate 2023. Sottili o spessi, in oro o argento, questi braccialetti aggiungono un tocco elegante e chic al polso. Gli orecchini a cerchio, un grande classico che non passa mai di moda, continuano a essere una scelta molto amata per l’estate. Inoltre, i gioielli con dettagli a forma di sole, stelle e lune sono molto popolari, evocando l’atmosfera estiva e il fascino del cielo notturno.
Infine, per le fashioniste audaci, i gioielli a strati sono una tendenza da non perdere. Collane con diverse lunghezze e braccialetti sovrapposti creano un look intrigante e alla moda. Mescolare e abbinare pezzi di gioielleria di diversi stili e materiali è un modo divertente per esprimere la propria personalità e creare un look unico.
Perle, motivi marini e stile minimal
Ma le tendenze gioielli dell’estate 2023 non si fermano qui. Un’altra tendenza emergente è l’uso delle perle. Le perle, sia quelle classiche che le versioni più moderne e rivisitate, stanno tornando prepotentemente di moda. Collane di perle dal design innovativo e orecchini con perle di dimensioni diverse sono alcuni dei modi in cui le perle vengono interpretate per l’estate 2023. Questi gioielli conferiscono un’eleganza senza tempo e un tocco di raffinatezza a qualsiasi outfit estivo.
Inoltre, i gioielli con motivi marini sono una scelta perfetta per l’estate. Ancore, timoni, stelle marine e pesci sono solo alcune delle decorazioni che si trovano in questi gioielli estivi. Gli orecchini a forma di stella marina e i braccialetti con charms a forma di pesce aggiungono un tocco divertente e giocoso al look estivo, ricordandoci l’amore per il mare e l’avventura.
Infine, non possiamo dimenticare l’importanza dei gioielli minimalisti per l’estate 2023. Linee pulite, design minimali e pezzi sottili sono perfetti per creare look sofisticati e raffinati. Gli anelli sottili impilabili, i braccialetti a filo e le collane delicate sono alcuni dei gioielli minimalisti che possono essere indossati da soli o sovrapposti per un effetto più audace.
Le tendenze gioielli dell’estate 2023 sono audaci, luminose e glamour. Dalle tonalità vivaci all’incorporazione di elementi naturali e all’uso creativo dei materiali, c’è qualcosa per tutti i gusti e stili. Sia che tu voglia uno stile elegante o un look più giocoso, i gioielli estivi possono trasformare ogni outfit e far brillare la tua personalità sotto il sole estivo.
L’oro è da secoli uno dei metalli più preziosi e ammirati al mondo, simbolo di lusso, bellezza ed eleganza. Tuttavia, molti non sanno che esistono diverse varianti di oro, ognuna con un colore unico e distintivo. Spesso ci si chiede: quali sono le differenze fra i vari colori dell’oro? In questo articolo, esploreremo le peculiarità di tre delle varianti più comuni di oro: giallo, rosa e bianco. Ognuno di questi colori ha le sue caratteristiche uniche, che li rendono affascinanti e molto richiesti nel mondo dei gioielli. Scopriremo come vengono ottenute queste sfumature e in quali tipi di gioielli si adattano meglio.
Differenze fra i colori dell’oro: giallo
L’oro giallo è l’immagine stessa dell’oro tradizionale, con il suo colore caldo e brillante. È il tipo di oro più conosciuto e utilizzato fin dai tempi antichi. L’oro puro è naturalmente giallo, ma per renderlo utilizzabile nella gioielleria, viene spesso leggermente miscelato con altri metalli, come rame e argento, per aumentarne la durezza. Questa miscela conferisce all’oro giallo una tonalità intensa e luminosa. L’oro giallo è molto apprezzato per i gioielli classici e tradizionali, come anelli di fidanzamento e fedi nuziali, che evocano una sensazione di eleganza senza tempo.
Differenze fra i colori dell’oro: rosa
L’oro rosa, anche noto come oro rosso o oro rosa, ha guadagnato grande popolarità negli ultimi anni grazie alla sua tonalità distintiva e romantica. Questo colore affascinante è ottenuto dalla miscela di oro puro con una percentuale più alta di rame rispetto all’oro giallo. La presenza del rame dona all’oro rosa un tono caldo, quasi rossastro. Il risultato è un colore delicato e romantico, perfetto per simboleggiare l’amore e la femminilità. L’oro rosa è spesso utilizzato per gioielli come anelli, braccialetti e pendenti, aggiungendo un tocco di eleganza e raffinatezza a qualsiasi ensemble.
L’oro bianco
Il bianco è un’alternativa raffinata e moderna all’oro giallo tradizionale. Per ottenere il suo aspetto luminoso e argentato, l’oro bianco viene creato combinando oro puro con metalli bianchi come il palladio, l’argento o il platino. A differenza dell’oro giallo, l’oro bianco non è naturalmente presente, ma viene ottenuto attraverso un processo di placcatura con un sottile strato di rodio, che conferisce al metallo il suo caratteristico colore bianco. L’oro bianco è ampiamente utilizzato nella gioielleria moderna, con un aspetto elegante e sofisticato. È spesso preferito per gioielli come anelli di fidanzamento, orecchini e collane, che richiedono un tocco di raffinatezza senza abbagliare troppo.
Il valore dell’oro bianco
Il valore di un gioiello realizzato con oro bianco dipende dalla quantità di oro puro contenuta nella lega. Questo oro a 18 carati è composto per il 75% da oro puro, mentre il restante 25% è costituito da una miscela di nichel, argento o palladio. Questa composizione conferisce al gioiello un aspetto bianco e lucente.
Tuttavia, l’oro bianco a 14 carati è utilizzato principalmente per creare gioielli con caratteristiche particolari, come gemme ben fissate su un fermaglio. In questo caso, l’oro bianco a 14 carati può avere un aspetto che tende leggermente al giallo. Per ottenere un colore uniforme e un aspetto più bianco, il gioiello viene placcato con uno strato sottile di rodio.
Il rodio è un elemento chimico utilizzato come catalizzatore per restituire l’aspetto bianco al gioiello. Questo processo di placcatura con il rodio crea una finitura lucente e resistente che protegge il gioiello dall’usura e dalla corrosione. Inoltre, il rodio conferisce un maggiore brillantezza e un aspetto più bianco all’oro bianco a 14 carati.
È importante sottolineare che, nonostante la placcatura con il rodio, nel tempo potrebbe essere necessario ripristinare il rivestimento per mantenere l’aspetto bianco originale del gioiello. Ciò può essere fatto attraverso un processo noto come “ripassatura”, in cui lo strato di rodio viene applicato nuovamente per preservare la bellezza del gioiello.
Diversi colori, infinite possibilità
La diversità dei colori dell’oro offre infinite possibilità di scelta per chi desidera indossare gioielli unici e personalizzati. Il classico oro giallo emana una bellezza senza tempo, mentre l’oro rosa aggiunge un tocco di romanticismo e femminilità. L’oro bianco, con la sua eleganza moderna, è diventato una scelta popolare per chi cerca uno stile più sofisticato. Ognuno di questi colori ha il proprio fascino e si adatta a diversi gusti e personalità. La scelta tra i colori dell’oro dipende spesso dallo stile personale e dal messaggio che si desidera comunicare attraverso i gioielli. Quindi, indipendentemente dal colore che si preferisce, l’oro rimane un simbolo di prestigio e bellezza che continua a incantare le persone in tutto il mondo.
Conoscere i diversi tipi di oro può aiutarvi anche a scegliere la vostra tipologia di fede nuziale!
Certo sembra strano sentire parlare di nozze nei giorni che precedono il mese di novembre perché, si sa, non è il periodo durante il quale avvengono la maggior parte dei matrimoni, eppure questo è il tempo che “determina” il matrimonio. È proprio adesso che la sposa sceglie l’abito che indosserà nella primavera o nell’estate successiva ed insieme a questo, deciderà tutto l’outfit, compresi i gioielli sposa, che sfoggerà in uno dei giorni più importante della sua vita. Perché, per ogni donna, il giorno del matrimonio, è il momento tanto atteso sin da quando, bambina, si incantava dinanzi agli abiti bianchi di ogni sposa.
E’ il giorno nel quale desidera essere la donna più bella per il suo sposo e, perché no? anche per gli altri.
Ecco che allora, mille pensieri l’assalgono ed è veramente difficile scegliere, quando si desidera raggiungere una meta così ambiziosa. Per questo ogni donna si affida ad un atelier di fiducia e alla competenza e ai consigli della stilista. Una volta deciso l’abito e le scarpe, l’acconciatura ed il velo ci si chiede: e i gioielli?
La scelta dei gioielli sposa
Il gioiello per la sposa è importante quanto tutto il resto, è l’oggetto che impreziosisce l’insieme, che fa risplendere la sposa, che le dona personalità e fascino.
Un gioiello non passa mai inosservato e per questo è molto importante sceglierlo.
Quando si sceglie un prezioso per il giorno delle nozze occorre definire cosa si vuole mettere in risalto.
Perché la sposa, si sa, può indossare un vestito gioiello, un velo particolarmente ricamato, un’acconciatura ricercata o elegantemente rifinita da accessori preziosi.
Sono tanti e molto vari i particolari che possono essere determinanti nel caratterizzare e valorizzare l’outfit della sposa.
Se, il punto da focalizzare non riguarda i gioielli allora la sposa dovrà indossarne pochi e molto semplici.
Gli anelli per la sposa
Anche se le donne amano molto gli anelli, nel giorno del sì, le mani della sposa dovrebbero essere prive di monili al fine di mettere in risalto solo la fede che le verrà donata e che sarà il simbolo dell’avvenuto matrimonio.
A volte, qualche sposa, vorrebbe indossare l’anello di fidanzamento o un altro anello a lei caro.
Sarebbe auspicabile, in questo caso, che venisse portato nella mano destra allo scopo di avere, com’è stato già motivato, la mano sinistra con la sola fede.
In ogni caso è bene che si eviti la bigotteria, per un giorno tanto importante solo gioielli veri e poco vistosi.
Gioielli sposa le collane
Quasi tutte le spose indossano le collane soprattutto quando l’abito è molto scollato e lascia nudo il collo.
Se la sposa porta il tradizionale abito bianco i gioielli non dovrebbero avere pietre preziose colorate.
Qualche eccezione potrebbe essere accettata se il colore è un rosa tenue o una nuance che risulta il “colore tema” del matrimonio.
Se invece la sposa opta per un abbigliamento non tradizionale, qualsiasi colore lei indossi può dare un tocco di personalità all’outfit purché tutto l’insieme risulti elegante e armonioso.
La tipologia di collana dipende anche dal modello dell’abito e soprattutto dalla sua scollatura.
Se quest’ultima è rotonda è meglio che la collana non abbia pendenti, largo allora ad un semplice girocollo impreziosito magari da un punto luce o ad una collana di perle.
Se invece l’abito ha una scollatura a v si potrà scegliere una collana con pendente così da accompagnare il motivo del vestito.
Gli orecchini
E’ importante che gli orecchini siano abbinati, oltre che all’abbigliamento anche e soprattutto all’acconciatura.
Dunque gli orecchini pendenti, che risultano più vistosi, vanno bene se il vestito è molto semplice e i capelli sono alzati.
Se invece l’abito è molto impreziosito oppure la sposa porta capelli lunghi o molto mossi allora è bene scegliere orecchini a lobo.
Gioielli sposa: le pietre preziose e i bracciali
Il gioiello della sposa può essere arricchito da pietre preziose. In questo caso, a fare da padroni sono sempre i brillanti ma non vengono disdegnate le perle, la tenue acquamarina o qualche altra pietra dalla notevole trasparenza e dai chiari colori pastello.
Anche per i bracciali vige la regola cheil gioiello da valorizzare è la fede, per questo motivo è meglio che il bracciale sia uno solo e indossato nel polso destro.
Semplicità e armonia
Su tutto vige una regola: semplicità e armonia.
La sobrietà e l’eleganza renderanno la sposaradiosa e metteranno in risalto la sua bellezza.
Per questo motivo se l’abito è lavorato con pietre preziose, perle o altro è meglio che la sposa non indossi nessun gioiello.
Tra gli accessori da portare occorre escludere l’orologio, per la sposa non è importante l’orario.
Invece un discorso a parte meritano i gioielli di famiglia di lei o di lui spesso indossate dalle spose nelle diverse generazioni, che rappresentano una consolidata tradizione di famiglia.
Alcuni di questi gioielli sono così particolari, soprattutto se antichi, che devono essere messi assolutamente in risalto facendo sì che l’abito e tutto l’outfit ruoti attorno a loro.
Semplici regole per aiutare ogni donna ad essere speciale in uno dei giorni più belli della sua vita. Sei lo sposo? Nessuna paura, ecco la nostra guida per i gioielli per lo sposo.
Il corallo è certamente uno dei più grandi alleati dei nostri gioielli. Si tratta di una pietra viva, che si forma dallo scheletro comune di alcune specie, che divengono la base della barriera corallina. I coralli sono quindi tecnicamente piccoli animali: polipi, chiaramente ben diversi da quelli comunemente conosciuti! Sono a forma di cetriolo di mare in miniatura e hanno tendenze a formare colonie. Questo sicuramente rende l’idea di quanto sia delicato e prezioso e per questo è importante sapere come pulire il corallo.
Corallo: una pietra viva
Ci sono moltissimi tipi di corallo, anzitutto, è quello adoperato da noi non è che uno dei molti tipi. Pensate che ne esistono molteplici, alcuni definiti anche “molli”, e cambiano moltissimo sulla base della geografia, dato che stabiliscono un forte legame con l’ambiente.
Come abbiamo detto, il corallo non è una pietra comune. Uno fra i primi a parlarcene è stato Plinio il Vecchio, nel I d.C. e già allora era molto apprezzato per realizzare gioielli per via del suo colore. Questo però non vuol dire che il colore naturale del corallo sia il rosso intenso a cui tutti noi siamo abituati. Spesso le persone si preoccupano quando il corallo perde smalto nel corso degli anni, ma in realtà in natura è opaco (quantomeno, non così lucido come lo ricordiamo). Sono infatti gli artigiani del corallo a renderlo così lucido! Quindi, se i vostri gioielli hanno perso la loro lucentezza, potete portarli dal vostro gioiellieri di fiducia per rinverdire il loro smalto.
Chiaramente per mantenere il loro colore la cosa migliore da fare è preservarli nella maniera corretta. D’altronde, il corallo non è semplice da pulire e per questo, se non si tratta di una semplice pulizia di routine, la cosa migliore è affidarlo alle mani di un esperto.
Come pulire il corallo
Il corallo è molto delicato anche in natura e da lungo tempo è ormai a rischio estinzione. I cambiamenti climatici e l’inquinamento delle acqua stanno erodendo le barriere. Il corallo infatti non solo è sensibile all’inquinamento, che nei mari sta crescendo in maniera smisurata, ma risente inoltre dei cambi di temperatura. Avere un gioiello in corallo è un privilegio e va trattato con grande cura
Abbiamo detto riguardo come pulire il corallo che parliamo solo di piccoli interventi quotidiani. In questi casi, cercate di operare con grande prudenza. Anzitutto, non strofinate mai con eccessiva foga: l’ideale sarebbe non fare mai pressione sul gioiello. I preziosi in corallo vanno puliti con un panno di cotone, se possibile asciutto e vengono conservati in sacchetti appositi lontani anche dal troppo calore.
Alcuni suggeriscono anche di aggiungere qualche goccia d’olio d’oliva nel processo, in modo da restituire al gioiello anche un po’ di vita. Abbiamo letto anche della carta velina come superficie adatta, ma non ci è ancora mai capitato di provarla.
Come preservare il corallo
Sempre Plinio tramanda come il corallo fosse considerato una pianta marina – alla stregua delle alghe. Per questo motivo, i romani pensavano morisse e si trasformasse in pietra una volta tolta dall’acqua. Bisognerà aspettare la metà del 18° secolo perché riconosciuto come un animale classificato nella grande famiglia degli animali pungenti, i Cnidaria.
Questo significa che il corallo, in quanto pietra viva, dev’essere assolutamente sfoggiato! Perfetto per l’estate, non va dimenticato nei cassetti e men che meno dev’essere trascurato. Dev’essere indossato spesso e, come si dice nel gergo, “va fatto respirare”.
Ci sono altri tre piccoli accorgimenti che potete adottare e che possono mantenere al meglio i vostri gioielli. Anzitutto, siccome il corallo è molto delicato, bisogna tenerlo lontano da tutti gli agenti che possono danneggiarlo. Questo vuol dire fare attenzione a oli per la pelle, deodoranti, creme e persino al sudore. Quindi, indossate i vostri gioielli in corallo come ultimo gesto prima di uscire, quando avete già fatto tutto il resto. Questo aiuterà certamente i vostri gioielli a durare più a lungo e, inoltre, manterrà più a lungo la loro brillantezza.
Consigli su come pulire il corallo e conservarlo
Ci sono ancora due utili suggerimenti, molto semplici, da mettere in pratica. Non indossate i vostri gioielli se prevedete di sudare molto e ricordate di toglierli anche se state, per esempio, facendovi la doccia. Sarebbe da evitare anche il semplice gesto di lavarsi le mani. Il sapone è infatti un agente chimico che può comunque avere effetto, ma non è l’unico: anche l’acqua. Nell’acqua che scorre nei nostri rubinetti infatti persiste spesso residui: magari il cloro adoperato per disinfettare, o il calcare che si accumula nelle tubature. Tutti elementi che, alla lunga, possono portare a un deperimento del gioiello. Per quanto possa essere scomodo, togliere l’anello qualche secondo prima di lavarsi le mani può essere davvero una buona idea!
Allo stesso modo, non fate bagni in piscina (ho già detto cloro?) o a mare con i vostri gioielli in corallo. L’acqua del mare è salata e, per quanto sia stato l’habitat di provenienza del corallo, nuoce comunque alla sua nuova natura.
Quando pensiamo ai gioielli ci viene istintivo pensare che sia un territorio, se non completamente, quantomeno prevalentemente femminile. D’altronde, come la stessa Marylin Monroe diceva, «Diamonds are a girl’s best friend ». Il mercato dedicato all’estetica maschile però è in piena espansione. E’ ormai passato il tempo in un cui un uomo che si cura, nell’estetica e nello stile, era un’anomalia. Ormai il trend è decisamente cambiato – creme da viso per uomo, cura delle mani, depilazione sono tutt’altro che tabù. Al netto di ciò che se ne può pensare, un uomo curato restituisce l’idea di qualcuno che sa prendersi cura di sé (e di conseguenza anche degli altri). Per quanto riguarda i gioielli da uomo poi la situazione è ancora diversa!
Non si tratta nemmeno solamente di una questione di mera “estetica”, ma anche e soprattutto di una questione di stile. I nostri accessori sono anche un modo di presentarci agli altri, il nostro look concretizza la nostra firma a livello estetico. Si tratta di esprimere la nostra personalità, di fare percepire agli altri con un colpo d’occhio chi siamo. Molti inoltre riconducono anche i nostri gioielli a una questione di status, e chi può dargli torto?
Gioielli da uomo: orologi
Il più classico e intramontabili degli accessori da uomo è sicuramente l’orologio. Elegante o sportivo, informale o per le grandi occasioni, un orologio è sempre un elemento perfetto da abbinare al vostro outfit. E’ certamente anche uno dei regali più gettonati, specie in occasioni come lauree o altri eventi importanti. Oltretutto, con l’avvento dei cellulari e della digitalizzazione è sempre più semplice avere un’altra fonte da consultare per l’orario – quindi sempre di più un orologio è decisamente una questione di stile.
Esistono orologi per tutte le fasce di prezzo, anche sulla base del prodotto. Prima di scegliere il vostro orologio infatti dovrete scegliere fra un meccanico, automatico o un quarzo. Se non siete a conoscenza di tutti i vantaggi e gli svantaggi di questi diversi modelli, potete sempre consultare la nostra guida.
Collana da uomo
Entriamo nel vivo degli accessori con le collane da uomo. Quasi tutti i maggiori brand del mercato propongono la loro linea uomo: pensiamo per esempio alle collane per uomo Morellato o Tommy Hilfiger. Un mercato in pieno fermento, con tantissime proposte e moltissimi modelli – ognuno dei quali adatti al tuo personale outfit.
I materiali vanno dall’acciaio, all’oro bianco, all’argento e molti altri. Color oro per chi ha gusti più tradizionali, oppure potete scegliere qualcosa di più giovanili – come per esempio in corda e acciaio. Lo stile cambia ovviamente in base al brand ma una collana è una scelta perfetta per chi vuole, per esempio, mettere in evidenza collo e mascella. Un taglio unico, che metterà in risalto il vostro outfit e proprio per questo è importante che tutto sia coordinato. Se optiamo per un look più sportivo, con una camicia di jeans e una maglietta bianca, possiamo andare su una collana di corda intrecciata con inserti in acciaio. Se invece abbiamo un look più sofisticato, magari un maglioncino nero a collo alto, una collanina sottile in acciaio renderà tutto più semplice.
Anelli da uomo
Altro elemento che parlerà di voi sono i vostri anelli. Anche qui sono diversi i motivi che portano alla scelta di indossarli: può essere una questione puramente estetica, ma anche simbolica. Alcuni anelli hanno scritte che parlano di noi, dediche a parti della nostra vita che vogliamo portare sempre addosso – un po’ come i tatuaggi.
Anche qui ci sono tantissime fogge: minimalista, magari piatto e con tutta l’attenzione concentrata sul materiale, oppure con intricati giochi d’intrecci o elementi in rilievo. Diversi anche i materiali: fra i più usati, oltre ai metalli preziosi, vi è sempre l’acciaio. Come pietre, vanno per la maggiore l’onice, il granato d’india, il quarzo – pietre con una spiccata personalità.
Gioielli da uomo bracciali
Anche qui è importante mantenere il look, la coerenza dell’outfit. Se avete optato per un maglioncino con scollo rotondo e dei jeans washed shrink, allora un bracciale in corda intrecciata e inserti in acciaio può essere perfetto. Se avete uno stile rock, niente completa un giubbotto in pelle come un polsino con borchie. Ricordatevi però di non esagerare; se avete già optato per qualcosa su questo genere per quanto riguarda la collana, il nostro suggerimento è di non calcare la mano. I bracciali da uomo costituiscono un campo fortunato e ricco a cui attingere novità e particolari per rendere più prezioso e ricercato il proprio look.
“Un diamante è per sempre” è una delle frasi più conosciute riguardo a queste meravigliose e resistenti pietre. Eppure, per quanto in natura siano uno dei materiali più robusti in assoluto, anche i diamanti risentono dell’usura e del tempo. Questo vuol dire che se tenuti in maniera trascurata, potrebbero perdere parte del loro fascino e della loro bellezza: un vero peccato. Molte di queste gemme poi vengono incastonate in gioielli che sono vere prodezze dell’oreficeria e per di più spesso legati a un momenti simbolici per noi, quindi di grande importanza emotiva. E’ quindi fondamentale sapere come pulire i diamanti e restituirgli il loro splendore, che può perdersi nel tempo.
Prima di procedere, una piccola premessa sui diamanti: questa meraviglia della natura è un minerale formato da carbonio, così come la grafite; solo che si differenzia da quest’ultima sia per l’aspetto che per le caratteristiche fisiche.
Infatti il diamante è trasparente, durissimo, raro. La grafite è scura, tenera, abbastanza diffusa.
Quello che li ha resi così differenti sta proprio nel sito che li ha formati, i diamanti sono nati a grandi profondità all’interno della terra. Hanno impiegato molto, moltissimo tempo per formarsi. In questo modo gli atomi di carbonio si sono “collocati” ai vertici di ideali figure geometriche, cubi soprattutto, ed è questa geometria che crea i giochi di luce che conosciamo.
Se vuoi approfondire il discorso e scoprire come sono classificati (il loro colore, il peso, la purezza) ti rimandiamo a quest’articolo. Troverai spiegati i loro parametri anche su quanto dettato dal Gemological Institute of America (GIA).
Come mantenere i diamanti
Nonostante tutti noi pensiamo subito a complicati processi chimici e alchemici, in realtà pulire i diamanti è un procedimento che, se svolto accuratamente, può essere semplice – almeno quanto pulire l’argenteria.
E’ però importantissimo averne cura, perché con l’usura i diamanti bianchi tendono a opacizzarsi, perdendo nel tempo il loro originario splendore. Questo accade perché, a causa di diversi motivi: contatto con polvere, creme da corpo, olio, saponi e anche la semplice sudorazione. Le stratificazioni che si accumulano opacizzano la pietra.
Il primo consiglio è quindi quello di scegliere quando indossare i vostri diamanti: sebbene la vocina nella testa vi suggerisca d’indossare sempre le vostre gemme più preziose, non è detto che sia una buona idea. Soprattutto se state usando prodotti cosmetici o durante le faccende domestiche se usate prodotti chimici. Il contatto con detersivi, sudore, detergenti per il corpo, cosmetici e la naturale acidità della pelle rischiano di rovinare non solo la parte in metallo dei vostri gioielli, ma anche le pietre preziose. Attenzione quindi anche all’attività fisica.
Come pulire i diamanti
Il primo dei metodi che vi consigliamo è molto semplice e può essere adatto sia a macchie più lievi sia per una “manutenzione ordinaria”. Basterà riempire una tazza con acqua gasata a temperatura ambiente e aggiungervi qualche goccia di detergente, poi mescolate fino a ottenere una soluzione uniforme. Attenzione però alla tipologia di detergente: non usatene uno troppo aggressivo e mai con candeggina! A quel punto, lasciate immersi i gioielli per circa 20 minuti e poi adoperate uno spazzolino da denti per rimuovere ogni ulteriore possibile residuo. Infine, rimmergete i gioielli nella soluzione e risciacquate con acqua tiepida.
E’ possibile anche usare lo stesso metodo, in particolare la spazzolatura finale, ma introducendo un ulteriore elemento che aiuterà a combattere lo sporco più aggressivo. Usiamo sempre acqua, stavolta non gasata, ma portiamola prima a ebollizione: una volta che l’acqua sta bollendo, chiudiamo il fuoco e immergiamo il diamante. Lasciatelo pure immerso per circa 30 minuti e una volta estratto, pulitelo con uno spazzolino. A quel punto, sciacquate sotto l’acqua del rubinetto e utilizzate un panno morbido (pulito e che non lasci pelucchi) per asciugare e lucidare i diamanti.
Attenzione però: queste procedure vanno adoperate solo con i diamanti. Se è vero che l’acqua calda non creerà problemi nè all’oro nè ai diamanti, non è possibile assicurare lo stesso con altre pietre e leghe metalliche. Inoltre, bisognerà prestare la giusta cura per evitare di rigare l’oro durante il passaggio dello spazzolino.
Un diamante è per sempre?
Speriamo che questi piccoli suggerimenti possano esservi d’aiuto! In ogni caso, considerate sempre che un diamante è per sempre a patto che voi sappiate mantenerlo. Quindi, se siete davanti a una macchia troppo ostinata oppure è da molto tempo che non fate pulizia, considerate di rivolgervi a un professionista. Per quanto resistenti, i diamanti presentano naturali imperfezioni che sono caratterizzanti del loro valore – un po’ come le perle. Se siete troppo aggressivi nella pulizia rischiate di rovinarli! Per questo vi abbiamo consigliato solo metodi “non troppo estremi”. Per il resto, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un professionista qualificato.
I gioielli sono sempre meravigliosi…quando sono nelle vetrine dei negozi. Mi è capitato di recente, durante il mio viaggio di nozze, che tutti sapessero prima che glielo dicessi di essere uno sposino. Ma come facevano? Semplice. La mia fede, come loro stessi mi facevano notare poco dopo, era lucida e splendente – la fede di uno sposino. Nel tempo invece ci siamo abituati a vedere fedi graffiate, il cui colore originario è ormai solo un ricordo o più semplicemente sporche. E questo non vale solo per le fedi ma in realtà per tutti i tipi di accessori! Ecco perché è importante curarli adeguatamente, per preservare la loro bellezza, ed ecco perché oggi abbiamo scelto di dedicare il nostro articolo a come conservare i gioielli.
Abbiamo quindi raccolto tanti piccoli suggerimenti che possono aiutarvi, con semplicità, a mantenere più a lungo la bellezza dei vostri gioielli. Gioco forza, i consigli che abbiamo raccolto sono di natura generica; quindi, potrebbero essere applicati con più facilità ad alcuni tipi di gioielli piuttosto che ad altri. In ogni caso, abbiamo cercato di raccogliere idee che, seppur a momenti banali, non sono sempre così immediate!
Punto primo: come conservare i gioielli
Ecco, partiamo dalla base: ovvero, come e dove riporre i vostri gioielli. Un passaggio scontato, ma che può veramente donare inaspettata longevità a molti dei vostri accessori preferiti. Il primo consiglio che possiamo darvi è quello di conservare in ordine i vostri gioielli: assolutamente banditi, quindi, i portagioie dove regna la confusione e dove per trovare bisogna frugare.
Inutile dire che, oltre a essere una soluzione poco pratica in termini di tempo speso a cercare, questo tipo di portagioie è tutto quello che dovreste evitare. In una situazione di questo tipo i gioielli rischiano sempre di urtare fra loro, sfregare e quindi, in buona sostanza, di graffiarsi.
Per questo l’ideale sarebbe sempre conservarli nelle loro cassettine originarie, che spesso hanno anche un supporto morbido che evita che con eventuali spostamenti possano risentirne. Le casettine hanno anche un ulteriore vantaggio: quello di limitare l‘esposizione all’aria e alla luce. Questi due agenti ossidano e opacizzano anche i metalli più preziosi. Se non disponete più delle scatoline originarie, usate sacchetti morbidi di velluto oppure semplici sacchetti morbidi, che potete trovare facilmente nelle cartolibrerie o nei negozi di accessori.
In questo caso, sarebbe meglio che ognuno dei gioielli avesse un suo sacchetto e magari un ordine che vi permetta di non spostarli tutti ogni volta che ne cercate uno. Ci rendiamo conto però che questa è una soluzione da “veri professionisti”: non tutti hanno questo spazio – e questa pazienza!- da dedicare ai propri gioielli. In alternativa, si può sempre ripiegare su un piccolo organizer da disporre in un luogo non esposto alla luce.
Come fare durare più a lungo i gioielli
Bene, abbiamo visto come conservare i vostri gioielli: spazi separati, ordinati, lontano dalla luce diretta e possibilmente chiusi in sacchetti di velluto. Aggiungiamo che, oltre a luce e aria, è bene che siano conservati anche distanti dalle fonti di calore, dato che la temperatura potrebbe accelerare il processo di ossidazione del metallo prezioso oppure alterare la colorazione delle pietre.
A questo punto ci sono però alcuni suggerimenti su come e quando adoperare i vostri gioielli che potrebbero aiutarvi a garantirgli più tempo. Il primo di questi suggerimenti è di scegliere quando indossare i vostri gioielli: sebbene la vocina nella testa vi suggerisca che toglierli comporta il rischio di perderli, spesso è una soluzione conveniente per i vostri accessori. Soprattutto se state usando prodotti cosmetici o durante le faccende domestiche se usate prodotti chimici. Il contatto con detersivi, sudore, detergenti per il corpo, cosmetici e la naturale acidità della pelle rischiano di rovinare non solo la parte in metallo dei vostri gioielli, ma anche le pietre preziose. Attenzione quindi anche all’attività fisica.
Per questo motivo è sempre meglio anche indossare i gioielli solo dopo aver completato tutto il look. Evitate sempre, se potete, di spruzzare sopra i vostri gioielli profumi, lacche o lozioni. Questo accortezza vale sia per le perle, che rischiano di rimanere macchiate, sia per tutte le pietre semidure.
Come conservare i gioielli alcuni consigli
Un altro accorgimento che non dovete mai trascurare è di evitare di portare i vostri gioielli in spiaggia con voi. La sabbia infatti è adoperata proprio per levigare e smussare angoli e superfici. Immaginate cosa può fare ai vostri gioielli!
Non dimenticate, inoltre, di effettuare una regolare manutenzione. Potete utilizzare un panno morbido (e pulito!). E se non ci sono perle o pietre, potete tranquillamente immergerli nell’acqua bollente per qualche minuto e dopo asciugare con il fidato panno morbido.
Eccoci giunti alla fine. Speriamo che questi semplici consigli possano esservi stati d’aiuto! E se voleste scoprire anche i segreti per pulire al meglio la vostra argenteria, ecco l’articolo che fa al caso vostro!
I gioielli affascinano da moltissimo tempo l’uomo. Come gran parte dei musei del mondo dimostrano, una delle più antiche “vanità” dell’uomo è legata proprio al mondo dei gioielli. Il bisogno di esprimere la propria identità tramite i propri monili è dunque antico come l’uomo. Ma non solo: i gioielli servivano anche per rispondere a determinati canoni della società, o come mezzo ritualistico. Per questo motivo, spesso, venivano tumulati anche insieme ai propri possessori. Questa è solo una delle molte cose che abbiamo imparato a scoprire riguardo il mondo dei gioielli. Per questo motivo, abbiamo scelto di raccogliere qui alcune curiosità sui gioielli.
Curiosità sui gioielli: gioielli antichissimi
Abbiamo detto dunque che il bisogno dell’uomo di possedere gioielli è molto antico. Ma, per la precisione, “quanto antico”? Ecco, per rendere l’idea, basta sapere che abbiamo ritrovato in Russia dei bracciali ricavati intagliando delle zanne di mammut. Questo perché la produzione di gioielli ornamentali è antica quanto l’umanità. In questo caso, quando si parla di gioielli, si fa riferimento a una questione che è prima di tutto “mentale”: i primissimi oggetti erano fatti principalmente di materiali usati anche per creare utensili o comunque di origine naturale. C’era dunque ben poco di “prezioso” in essi.
Il gioiello più antico mai ritrovato risale a circa 100000 anni fa e si tratta semplicemente di un paio di perle ricavate da delle conchiglie.
Andiamo invece in Oriente per scoprire che nell’antica Cina l’argento era il metallo più prezioso, preferito persino rispetto all’oro. I cinesi realizzavano dei sontuosi gioielli adornando l’argento di piume blu di martin pescatore e altre gemme dello stesso colore. Inoltre avevano una particolare ossessione per la giada, da loro considerata ricca di bellezza, forza e resistenza. Moltissime leggende parlano infatti di serpenti o draghi di giada, proprio per le proprietà riconosciute a questa pietra.
Curiosità sui gioielli: i gioielli più preziosi (e costosi)
Indubbiamente il fascino eterno di alcuni monili è legato al loro valore. Certo, sono molte le cose che concorrono a stabilire “il prezzo” di un gioiello. Innanzitutto, c’è il valore intrinseco della pietra o delle pietre, per non parlare di quello dei materiali utilizzati – per esempio, i metalli. Ma c’è anche la ricercatezza del design, la sua progettazione; o, nei tempi passati, la capacità dell’orafo o dell’artigiano.
Alcune sono però semplicemente preziosi da record! Pensate per esempio alla perla più grande del mondo. Questa è stata riconosciuta nel 2016, quando un pescatore dell’isola di Palawan nelle Filippine ha mostrato all’ufficio del turismo di Puerto Princesa quello che da circa 10 anni lui considerava niente più che un portafortuna. La perla pesa ben 34kg e potrebbe avere un valore potenziale superiore ai 100 milioni di dollari. Adesso, la perla filippina detiene il record di perla naturale più grande del mondo: ha infatti battuto – aggiungeremmo, stracciato – nettamente la cosiddetta perla di Lao Tzu, ritrovata nello stesso luogo negli anni Trenta e dal peso di 6,4kg.
Invece, il diamante più grande del mondo è stato trovato nel 1905 e pesava ben 621 grammi, l’equivalente di 3106 carati. Questo diamante, denominato “Cullinan”, è stato tagliato e diviso in più parti, una di queste fa parte dei gioielli della corona britannica.
Curiosità sui gioielli: preziosi da pellicola
Ma non è solo dal passato che arrivano veri e propri tesori: per il film “Moulin Rouge” del 2001 il designer australiano Stefano Canturi ha realizzato una collana del valore di un milione di dollari. La collana è composta di platino e 1308 diamanti per un totale di 134 carati. Stiamo parlando del gioiello più costoso mai prodotto per un film!
E, sempre rimanendo in ambito di film, sapevate che l’attrice Marlene Dietrich era una appassionata collezionista di gioielli di alta gamma? La sua collezione era talmente ampia e variegata che, in qualsiasi film recitasse, Marlene, preferiva indossare in scena i suoi gioielli e non quelli forniteli.
Tradizioni curiose e trovate geniali di marketing
I gioielli accompagnano l’uomo dell’epoca dei mammut, ma nel corso del tempo le usanze riguardo essi sono cambiate. Difficilmente oggi riusciremmo ad apprezzare la moda vittoriana, che prevedeva l’utilizzo di insetti vivi e arricchiti di pietre preziose. Gli inglesi li legavano poi con piccole catenelle d’oro ai vestiti. Un’usanza, questa, che ha radici antichissime: pensate che la combinazione di insetti e gioielli era già in voga presso gli antichi egizi.
Fu Massimiliano d’Austria nel 1477 a creare la tradizione dell’anello di fidanzamento, visto che donò come pegno d’amore a Maria di Borgogna un anello come promessa di matrimonio. L’anello di fidanzamento più costoso mai regalato fu invece quello che l’imprenditore australiano James Packer regalò alla cantante americana Mariah Carey. Packer sborsò circa 10 milioni di dollari, senza però mai sposare Mariah: il fato certe volte è curioso!
Le fedi nuziali da uomo furono invece una trovata di marketing di alcuni importanti nomi della gioielleria del ventesimo secolo con l’obbiettivo di raddoppiare le vendite di questo particolare articolo.
Le fedi nuziali sono un simbolo di amore e fedeltà ormai praticamente universale. Il loro scambio, durante le cerimonie matrimoniali, è uno dei momenti più sentiti (nonché dei più simbolici). Non per nulla, scene di questo tipo sono continuamente utilizzate nel cinema per evocare quest’atmosfera di poesia e magia che solo i matrimoni possono regalarci. Nonostante siano ormai un simbolo universale, ci sono moltissime cose che è possibile sapere sulle fedi nuziali, domande che spesso vengono poste di presenza ma anche cercate sul web.
Perché indossiamo la fede nuziale sull’anulare?
Per esempio, perché vengano indossate sul dito anulare. Come per gli anelli di fidanzamento, una facile ricostruzione ci riporta sino ai tempi dell’antica Roma. Qui era credenza comune che l’anulare fosse il dito deputato a contenere la “vena amoris”, collegata al cuore e dunque in qualche modo ai sentimenti. Questo è il motivo per cui l’anulare scelto in genere è quello della mano sinistra, perché più vicina al cuore. Inoltre, era usanza tipica donare alla propria amata due anelli di fidanzamento, sempre da portare su questo dito. Uno era generalmente in oro, da tenere nelle occasioni pubbliche, mentre uno era in ferro e veniva usato in circostanze domestiche.
Ancora adesso adornare il dito anulare con un anello, anche se non strettamente di fidanzamento o fede nuziale, è considerato sinonimo di armonia con il proprio partner. Ma c’è anche chi lo indossa per simboleggiare la forza del rapporto con la propria famiglia, il legame con i propri cari in generale. In ogni caso, se le altre dita sono legate a diversi significati e valori, l’anulare è certamente il dito riconosciuto come collegato ai sentimenti.
Fedi nuziali: quanto costano in media?
Definire il prezzo medio delle fedi nuziali è un compito quanto mai arduo, perché spesso il loro prezzo dipende dalle oscillazioni del valore dell’oro. Di norma si tende a prezzare al grammo le fedi nuziali “standard”: ciò significa il loro costo tende dunque a rispecchiare il loro reale valore. In genere, considerando un peso fra i 4 e i 6 g possiamo ipotizzare un prezzo fra i 200 ai 300 € ad anello.
Bisogna poi considerare il costo dell’eventuale rodiatura (per le fedi in oro bianco) o del diamantino, qualora lo si desideri. In genere alle fedi di questo tipo infatti è possibile applicare poche personalizzazioni. La più comune è la scritta al suo interno, che in genere individua la data e i nomi (o le iniziali) della coppia. Questa personalizzazione è in genere inclusa nel prezzo fornito dalla gioielleria.
Più complesso il discorso per le fedi su commissione. L’oreficeria è infatti una vera e propria arte e non c’è limite al prezzo di questa. Aggiungere poi ulteriori pietre o intarsi preziosi, oltre alla manodopera o alla firma di valore, può incrementare il prezzo a dismisura. Alcune volte invece evitare il passaggio dalla gioielleria può comportare un risparmio in termini di prezzo. Tuttavia, come sempre quando si tratta di cose artigianali, è impossibile preventivare in anticipo – dipenderà moltissimo dalle vostre richieste!
Chi deve pagare le fedi nuziali?
Partiamo da un presupposto: non c’è un regola fissata per questo. Ogni coppia regola il proprio matrimonio (e di conseguenza le proprie spese) in base alle proprie esigenze. Fatta questa premessa, magari un po’ banale ma doverosa, è anche vero che esistono delle tradizioni più o meno consolidate.
Il galateo in genere dispone che sia lo sposo a pagare le fedi. Anche a senso, è normale per noi aspettarci che sia lo sposo a donare l’anello alla sposa, e dunque lui – o la sua famiglia – a provvedere in tal senso. Eppure è usanza altrettanto, se non ancora più comune, che siano i testimoni a regalarle agli sposi. Se così avviene l’usanza vuole che sia il testimone più importante dello sposo a portarle all’altare. E, d’altronde, la cortesia vuole che ai testimoni venga corrisposto un regalo di uguale valore.
Stesso discorso dicasi per quanto riguarda chi deve conservare le fedi sino al matrimonio: se ad acquistarle è stato lo sposo, allora è lo sposo che deve occuparsi di conservale e in genere le porta con sé fino all’altare. Viceversa, è il testimone a non doverle dimenticare, come avviene in moltissime scene di film che abbiamo imparato ad amare!
Quali tipi di fedi esistono?
Ci sono tantissimi modelli di fedi e anche questa è una scelta che spetta agli sposi e che dipende in gran parte dal loro stile. Innanzitutto esiste il modello, diciamo così, classico: generalmente tonda e lievemente smussata. La parte interna è liscia e piatta, la sezione molto fine e la larghezza della fascia è solitamente di 3/4 mm. La mantovana è invece molto piatta all’interno, ma bombata all’esterno e genericamente più alta. Abbiamo poi la francesina, che è una fede sottile e leggera, piatta all’interno e leggermente bombata all’esterno.
Quanto tempo prima si comprano le fedi nuziali?
Tendenzialmente la ricerca delle fedi dovrebbe essere fatta tra 1 e 3 mesi prima delle nozze questo perché ce ne sono davvero di tanti tipi e soprattutto perché, se state cercando qualcosa di particolare o con qualche incisione, è bene avere un po’ di tempo per essere certi di avere tutto pronto per il giorno del matrimonio! Non volete incorrere nelle ire della sposa, vero?
Lasciateci passare il gioco di parole: i nostri orecchini, bracciali, anelli ecc. sono una delle gioie della nostra vita. Eppure non tutti possono indossarli a cuor leggero, ma scoprono ben presto delle fastidiosissime conseguenze. Stiamo parlando in particolare dei soggetti allergici: per quest’ultimi, indossare un gioiello può diventare una vera tortura. L’allergia ai gioielli, tuttavia, non è un problema che possiamo semplicemente “risolvere”; ci sono tuttavia alcuni accorgimenti che possono migliorare la situazione!
Allergia ai gioielli: cosa sappiamo?
E’ sempre difficile avere a che fare con l’allergia. Prima bisogna capire che si tratta proprio di essa e poi sottoporsi a una serie di test che forniscono delle indicazioni. Anche qui però, la certezza non è mai totale: spesso rimane il dubbio o comunque l’incertezza. Semplificando, potremmo infatti dire che l’allergia è una controffensiva del nostro sistema immunitario verso degli agenti esterni che vengono considerati dannosi. Questa “controffensiva” porta per esempio a riconoscere alcuni cibi o, come in questo caso, alcuni metalli come nocivi e pertanto il nostro corpo reagisce.
Nel caso dei metalli, la reazione allergica più comune è la dermatite di contatto, che di solito inizia entro le 12 o le 48 ora dal contatto e può avere durata variabile (anche sino a quattro settimane). La parte interessata può essere quella che entra a contatto col metallo ma anche un’altra. Anche per questo è particolarmente difficile riconoscere l’allergia.
La sudorazione nel punto di contatto con il nichel può peggiorare i sintomi.
Il nichel: l’indiziato numero 1 delle allergie
Questa parola è un incubo per molte persone che soffrono di allergie. E non solo in quel campo che coinvolge i metalli in senso stretto, dato che è contenuto in anche moltissimi beni alimentari! In questi casi l’indiziato numero 1 è sempre il nichel. Si tratta di un metallo fortemente utilizzato nel campo dell’oreficeria per le sue doti di duttilità e durevolezza, che risultano molto utili – se si combinano i metalli – per lavorarne di più teneri come oro e argento.
Giacché l’allergia al nichel è molto diffusa, si è subito portati a pensare a quella. Ma in realtà sono diversi i metalli a cui si può risultare allergici, per esempio il cromo, il cobalto o il palladio. Oppure, si è indotti a pensare di non essere allergici al nichel perché magari si sono evitati i gioielli che lo contengono; tuttavia, molti materiali (come per esempio l’acciaio chirurgico) risultano alla fine essere non privi di nichel.
Cosa fare dunque in questi casi? Rassegnarsi a posare tutti i nostri bracciali, anelli, orecchini e collane nelle scatole? Una volta riscontrata l’allergia, infatti, è molto complesso riuscire a svincolarsene. Per quanto riguarda il profilo alimentare, che ovviamente è diverso e volendo più importante, spesso se ne assumono piccole quantità per insegnare al corpo a tollerarlo. L’alternativa è rinunciare a tantissimi cibi, a seconda di quanto si è allergici: cioccolato e frutta secca di diversi tipi sono sicuramente i primi, dato il loro alto contenuto. Ma anche pomodori, patate e molti altri cibi meno sospetti. Ma se si tratta di oreficeria, come possiamo gestire il problema?
Allergia ai gioielli: soluzioni per gestirla
I primi metodi che ci vengono in mente sono anche i più semplici. Oltre all’ovvia rinuncia, che però in questo caso è per noi una non-soluzione, ci sono altre possibili vie.
Una particolarmente efficace passa dall’uso di “separatori” fra i metallo e la nostra pelle. Se è qualcosa che stiamo indossando, come cerniere, bottoni o fibbie (o anche collane), possiamo semplicemente interporre uno strato di tessuto, dei nostri vestiti, fra il metallo e l’epidermide.
In questo senso funzionano molto bene, per quanto riguarda gli orecchini, dei gommini in silicone.
Un’altra validissima opzione è usare dei prodotti che agiscano quali “inibitori”: per esempio, degli smalti che però funzionano da isolanti per la pelle.
Se vogliamo tuttavia evitare alla nostra pelle il contatto con smalti o silicone (che, alla lunga, possono diventare a loro volta irritanti), allora possiamo valutare di adoperare dei gioielli che non contengano metallo. Ne esistono di diversi tipi, validi per tutti i gusti!
Una validissima abitudine rimane quella di pulire spesso i propri gioielli, praticamente ogni qual volta li togliamo o scegliamo d’indossarli. Questa pratica non solo aiuta i soggetti allergici, ma anche chi non lo è. Se a questa sana abitudine aggiungiamo quella di far prendere aria alla pelle possiamo quantomeno fare qualcosa.
Non esistono colpi di bacchetta magica in grado di risolvere problemi come le allergie, ma sicuramente possiamo prendere degli accorgimenti che ci permetteranno di migliorare molto le soluzioni! Specie se sono soluzioni poco invasive e quanto più naturali è possibile. A proposito di soluzioni naturali, hai letto dei consigli naturali per pulire l’argenteria?
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