Autore: Livio Arcidiacono

  • Eco gioielli, l’ultima tendenza sostenibile

    Eco gioielli, l’ultima tendenza sostenibile

    Sempre più spesso ci confrontiamo con una realtà, quella dei cambiamenti climatici, che nel tempo ci sta mostrando quanto sia importante prendersi cura del nostro pianeta. Negli ultimi anni questi temi “scottanti”, come l’innalzamento delle temperature, hanno conquistato sempre più spesso le prime pagine. Si tratta di considerazioni che non possiamo più ignorare e che di fatto stanno entrando sempre più anche nelle agende dei responsabili di paesi e aziende. Praticamente ogni grande azienda oggi dispone di un profilo “green” e cerca di attivarsi per rendere il nostro mondo più vivibile. In questo senso, anche le aziende dei luxury brand non fanno eccezione. Così, da qualche tempo a questa parte. abbiamo visto crescere l’interesse verso quelli che potremmo definire “eco gioielli”.

    Parliamo di un trend assolutamente positivo, che mira appunto a rendere anche oggetti di lusso come i gioielli sostenibili. Per fare questo è prima di tutto necessario ricorrere a materiali sostenibili e soprattutto etici. A lungo infatti l’uomo ha estratto oro e diamanti dal sottosuolo incurante di interi ecosistemi.

    Quali sono i materiali ecosostenibili per l’oreficeria?

    Abbiamo detto che la prima considerazione va fatta riguardo i materiali e la loro provenienza. In primo luogo, riguardo ai materiali “tradizionali”, la preoccupazione è che essi siano “fairmined” – ovvero, letteralmente, estratti correttamente. Questo significa non solo rispettare l’ambiente, per esempio non ricorrendo a incaute esplosioni per raggiungere il nostro scopo. L’interesse è anche rispettare coloro che svolgono tali operazioni, visto che spesso si è trattato in passato di persone sfruttate. Per questi motivi le aziende ormai sempre più spesso inseriscono nei loro gioielli targhette che specificano la provenienza delle materie prime. Questo per garantire ai propri clienti che si tratta di materiali estratti da aziende certificate con procedimenti che rispettano l’ambiente e i lavoratori. Spesso questi ultimi sono soci, cooperanti o co-proprietari degli stessi bacini e c’è anche grande attenzione perché ogni operazione sia svolta nel totale rispetto delle condizioni di sicurezza.

    Eco gioielli sostenibilita 1

    I mezzi e le modalità di estrazione variano molto quando si parla di materiali Fairmained. Bisogna anche considerare se il deposito si trova in fiumi o bacini oppure se all’interno della roccia. In generale, si sta assistendo a un “ritorno al passato” – con le vecchie tecniche che stanno tornando in auge, accompagnate da nuove tecnologie per renderle più precise ed efficienti. I criteri osservati sono quelli dell’Alliance for Responsable Mining e riguardano l’obbligo di evitare danni geologici all’ecosistema, sostituire il suolo rimosso durante l’estrazione ed eseguire controlli continui, nonché accordarsi con le comunità locali.

    C’è inoltre un ulteriore passaggio da osservare, che non riguarda solo la modalità di reperimento di questi materiali. Per far sì che un gioiello si ecosostenibile è necessario anche che il passaggio dal laboratorio di oreficeria non preveda tecniche dannose per l’ambiente. Questo significa, per esempio, fare attenzione anche ai possibili materiali di scarto e fare in modo che vengano smaltiti correttamente.

    Eco gioielli: nuovi materiali per nuove tendenze

    Se per i vecchi materiali ci sono “nuovi accorgimenti”, al contempo si cerca di sfruttare nuovi materiali. Fra questi è possibile citare l’alluminio, il titanio leggero e il rame, materiali che non solo incontrano le nuove sensibilità green. Sono infatti tutti facilmente plasmabili e malleabili e permettono di realizzare gioielli complessi e molto raffinati, dai contrasti cromatici inediti. A questi si aggiungono anche inserti in plastica riciclata.

    Per quanto riguarda il titanio leggero è in particolare il dominatore indiscusso del reparto orecchini. Questo non solo perché molto malleabile, ma anche perché causa rarissimamente allergie. Se anche voi avete visto che indossare gioielli vi porta fastidi o allergie, potete anche dare un occhio alla nostra guida contro le allergie ai gioielli.

    Eco gioielli: nuovi modelli e nuove mode

    Con l’utilizzo di nuovi materiali stanno nascendo anche nuove forme e nuovi modelli. Parallelamente alla crescita dell’attenzione verso la sostenibilità dei materiali e delle procedure, si sta sviluppando anche un gusto verso il look green. La considerazione dell’ambiente è sempre meno una scelta di nicchia e sempre più una scelta consapevole e questo si traduce in una nuova visione anche delle fatture di prodotti green. Se una volta una collana di corda e pietre poteva fare storcere il naso ai “classicisti” dei gioielli, oggi sicuramente lo farebbe meno.

    Eco gioielli trend 1

    Uno dei brand più famosi per quanto riguarda gli eco gioielli è Bayou With Love. Si tratta di un marchi fondato dall’attrice e attivista americana Nikki Reed (della famosa saga cinematografica sui vampiri). Fra le sue collezioni troverete gioielli realizzati in oro riciclato, e questo non solo per i gioielli della quotidianità ma anche per i più preziosi. Ci sono per esempio anelli di fidanzamenti fatti con oro riciclato e diamanti coltivati con sistemi carbon free. La mission del brand è quella di ridurre a zero le emissioni. Un’industria della gioielleria capace di fare del bene creando oggetti di valore.

  • Gioielli smaltati: cosa sono e come pulirli

    Gioielli smaltati: cosa sono e come pulirli

    I gioielli smaltati non sono solo bellissimi, variopinti e molto gettonati. In realtà, fanno riferimento a una delle più antiche e conosciute tecniche di oreficeria. I miei ricordi di storia dell’arte medievale cominciano a essere piuttosto offuscati, ma ricordo nitidamente che anche in quel contesto simili gioielli erano estremamente diffusi. E già allora, ritenuti di grande valore. Sicuramente il pregio migliore di questa tipologia di decorazione è quella di aggiungere colore a vivacità ai vostri gioielli.

    Certo, la tecnica della smaltatura, oltre a essere molto antica, è diffusa non solamente per i gioielli. Per esempio spesso è usata su oggetti di ceramica, ma nell’industria si applica anche sull’acciaio o sull’alluminio. Questo perché, oltre ad avere fini estetici, la smaltatura può proteggere da ossidazioni, dall’acqua e dagli acidi. E questo non può che essere un vantaggio anche se trasponiamo queste proprietà ai gioielli!

    I gioielli smaltati nella storia

    Come abbiamo detto, la storia dei gioielli smaltati non è solo molto antica ma anche ricca di glorie! Già nell’antico Egitto veniva sfruttata per adornare gli oggetti in pietra e i vasi. Sappiamo dalle testimonianze archeologiche che ci sono arrivate che erano sfruttati anche nell’antica Grecia o fra i Celti. Forse il periodo di massimo splendore artigianale di questa tecnica si raggiunse però nel Medioevo: qui non solo le opere smaltate furono molto diffuse, ma raggiunsero anche punte di bellezza emblematiche. Fra queste, per esempio, il bastone pastorale di san Pietro – realizzato a Treviri.

    Polo importantissimo per la produzione di smalti, a partire dal Medioevo e poi sino al Seicento, fu la cittadina di Limonges, divenuta famosissima per la tecnica del champlevé – ne parleremo più avanti. Avvicinandoci ai nostri tempi, sono famosissime le Uova Fabergé, che sfruttano appunto la tecnica della smaltatura.

    Il gioiello di Alfred 1

    Ma come funziona il procedimento della smaltatura?

    Sostanzialmente, lo smalto è un rivestimento (per la precisione, un rivestimento inorganico fusibile) che si applica sulla parte metallica del gioiello (o, appunto, su una ceramica o su un altro materiale). Storicamente lo smalto si ottiene frantumando materiali affini al vetro (silice, carbonato di sodio o potassio). Il composto si passa poi con uno speciale mortaio finché non si otteneva una miscela simile alla polvere. A questo potevano essere aggiunti stagno o altri ossidi metallici, che aiutavano a ottenere un aspetto opaco. Una volta ottenuto il composto con il colore da noi desiderato, si stendeva sul metallo e su di esso veniva fissato “fondendolo” con temperature che vanno dai 500 ai 900 °C.

    Questa tipologia di lavorazione chiaramente rendeva la tecnica estremamente versatile e di fatti, col passare del tempo, si è concretizzata in moltissime tecniche diverse. Le più famose sono lo champlevé, il repoussé e il cloisonné.

    Gioielli smaltati: le tecniche dello champlevé e del cloisonné

    La tecnica dello champlevé consiste appunto nel riempimento di uno spazio con lo smalto. Nel gioiello sono infatti tracciate delle incisioni, spesso tramite un bulino, e sarà lì che l’orefice verserà lo smalto fuso. Una volta raffreddatosi e solidificatosi esso darà vita alla classica decorazione.

    La tecnica del cloisonné è forse la più famosa delle tre. In pratica, sul gioiello vengono tracciati dei motivi ornamentali con fili di oro che vengono saldati alla sua superficie. Fra questi fili, nello spazio che appunto si viene a creare, viene versato lo smalto.

    Come pulire i gioielli smaltati

    gioielli smaltati 2

    La pulizia e la manutenzione dei gioielli è fondamentale e non ci stancheremo mai di dirlo! Se volete che durino a lungo soprattutto è importantissimo dedicargli non solo il giusto tempo, ma anche la dovuta attenzione. Già in passato abbiamo dedicato alcuni pezzi a come prendersi cura dei diamanti o dell’argenteria.

    Abbiamo raccolto qualche semplice consiglio anche per i vostri gioielli smaltati. Come primo passaggio, potete utilizzare uno spazzolino asciutto per rimuovere le prime impurità, i detriti, lo sporco o le briciole. Importante: assicuratevi che le setole siano molto morbide e non applicate eccessiva forza perché, come spesso succede in questi casi, potreste graffiare il gioiello.

    Se invece avete bisogno di una pulizia più accurata potete ricorrere a una soluzione antica, ma sempre efficace. Si tratta di uno di quelli che possiamo definire come “i rimedi della nonna”: una mollica di pane. In effetti, se usato come una forma di tampone, il pane può “assorbire” lo sporco – un poco come farebbe una gomma col tratto della matita. Ovviamente non dimenticate di eliminare le briciole del pane, una volta terminato questo passaggio! Per farlo, potete ricorrere allo spazzolino. Potete anche sfruttare un panno per pulire i vostri gioielli smaltati. Se stiamo parlando di uno smalto cloisonné è meglio sfruttare un panno in microfibra.

    Un ultimo consiglio, molto diffuso sul web, è quello di ricorrere all’acqua distillata tiepida con qualche goccia di detersivo. In questo caso però è molto importante fare attenzione a che tipo di detersivo si ha intenzione di utilizzare e sceglierne uno non troppo aggressivo. Infatti questo potrebbe danneggiare il nostro prezioso smalto.

    Incuriositi? Perché non aggiungere allora un gioiello di questo tipo alla vostra collezione?

  • Gioielli per uomo: un trend in continua crescita

    Gioielli per uomo: un trend in continua crescita

    Quando pensiamo ai gioielli ci viene istintivo pensare che sia un territorio, se non completamente, quantomeno prevalentemente femminile. D’altronde, come la stessa Marylin Monroe diceva, «Diamonds are a girl’s best friend ». Il mercato dedicato all’estetica maschile però è in piena espansione. E’ ormai passato il tempo in un cui un uomo che si cura, nell’estetica e nello stile, era un’anomalia. Ormai il trend è decisamente cambiato – creme da viso per uomo, cura delle mani, depilazione sono tutt’altro che tabù. Al netto di ciò che se ne può pensare, un uomo curato restituisce l’idea di qualcuno che sa prendersi cura di sé (e di conseguenza anche degli altri). Per quanto riguarda i gioielli da uomo poi la situazione è ancora diversa!

    Gioielli per uomo 1

    Non si tratta nemmeno solamente di una questione di mera “estetica”, ma anche e soprattutto di una questione di stile. I nostri accessori sono anche un modo di presentarci agli altri, il nostro look concretizza la nostra firma a livello estetico. Si tratta di esprimere la nostra personalità, di fare percepire agli altri con un colpo d’occhio chi siamo. Molti inoltre riconducono anche i nostri gioielli a una questione di status, e chi può dargli torto?

    Gioielli da uomo: orologi

    Il più classico e intramontabili degli accessori da uomo è sicuramente l’orologio. Elegante o sportivo, informale o per le grandi occasioni, un orologio è sempre un elemento perfetto da abbinare al vostro outfit. E’ certamente anche uno dei regali più gettonati, specie in occasioni come lauree o altri eventi importanti. Oltretutto, con l’avvento dei cellulari e della digitalizzazione è sempre più semplice avere un’altra fonte da consultare per l’orario – quindi sempre di più un orologio è decisamente una questione di stile.

    Orologio per uomo 1

    Esistono orologi per tutte le fasce di prezzo, anche sulla base del prodotto. Prima di scegliere il vostro orologio infatti dovrete scegliere fra un meccanico, automatico o un quarzo. Se non siete a conoscenza di tutti i vantaggi e gli svantaggi di questi diversi modelli, potete sempre consultare la nostra guida.

    Collana da uomo

    Entriamo nel vivo degli accessori con le collane da uomo. Quasi tutti i maggiori brand del mercato propongono la loro linea uomo: pensiamo per esempio alle collane per uomo Morellato o Tommy Hilfiger. Un mercato in pieno fermento, con tantissime proposte e moltissimi modelli – ognuno dei quali adatti al tuo personale outfit.

    I materiali vanno dall’acciaio, all’oro bianco, all’argento e molti altri. Color oro per chi ha gusti più tradizionali, oppure potete scegliere qualcosa di più giovanili – come per esempio in corda e acciaio. Lo stile cambia ovviamente in base al brand ma una collana è una scelta perfetta per chi vuole, per esempio, mettere in evidenza collo e mascella. Un taglio unico, che metterà in risalto il vostro outfit e proprio per questo è importante che tutto sia coordinato. Se optiamo per un look più sportivo, con una camicia di jeans e una maglietta bianca, possiamo andare su una collana di corda intrecciata con inserti in acciaio. Se invece abbiamo un look più sofisticato, magari un maglioncino nero a collo alto, una collanina sottile in acciaio renderà tutto più semplice.

    Anelli da uomo

    Gioielli da uomo 1

    Altro elemento che parlerà di voi sono i vostri anelli. Anche qui sono diversi i motivi che portano alla scelta di indossarli: può essere una questione puramente estetica, ma anche simbolica. Alcuni anelli hanno scritte che parlano di noi, dediche a parti della nostra vita che vogliamo portare sempre addosso – un po’ come i tatuaggi.

    Anche qui ci sono tantissime fogge: minimalista, magari piatto e con tutta l’attenzione concentrata sul materiale, oppure con intricati giochi d’intrecci o elementi in rilievo. Diversi anche i materiali: fra i più usati, oltre ai metalli preziosi, vi è sempre l’acciaio. Come pietre, vanno per la maggiore l’onice, il granato d’india, il quarzo – pietre con una spiccata personalità.

    Gioielli da uomo bracciali

    Anche qui è importante mantenere il look, la coerenza dell’outfit. Se avete optato per un maglioncino con scollo rotondo e dei jeans washed shrink, allora un bracciale in corda intrecciata e inserti in acciaio può essere perfetto. Se avete uno stile rock, niente completa un giubbotto in pelle come un polsino con borchie. Ricordatevi però di non esagerare; se avete già optato per qualcosa su questo genere per quanto riguarda la collana, il nostro suggerimento è di non calcare la mano. I bracciali da uomo costituiscono un campo fortunato e ricco a cui attingere novità e particolari per rendere più prezioso e ricercato il proprio look.

    Vi siete lasciati intrigare da tutte queste possibilità? Allora potete cercare quello che fa per voi fra tantissimi gioielli in assortimento!

  • Cristalloterapia: il potere nascosto delle pietre

    Cristalloterapia: il potere nascosto delle pietre

    Siamo abituati a vedere le pietre come modo per impreziosire i nostri gioielli e renderli ancora più splendenti e belli. Ma quanti di noi sono a conoscenza delle terapie che coinvolgono le gemme e il loro potere “nascosto”? Da più di qualche tempo a questa parte infatti sta spopolando la Cristalloterapia.

    Cos’è la cristalloterapia?

    Cristalloterapia gemma blu 1

    La cristalloterapia bioenergetica è una pratica terapeutica, annoverata tra le cosiddette “medicine alternative”, che utilizza i cristalli per curare gli squilibri del campo energetico della persona. Nonostante la nozione di “campo energetico” (conosciuto anche come aura) sia da alcuni ritenuta non scientificamente dimostrabile, la cristalloterapia ha sviluppato un’ampia gamma di pratiche che fanno leva sulla cosiddetta “fisiologia sottile” ed il paradigma olistico.

    Assunto di base della cristalloterapia è la natura “energetica” del cristallo: che si tratti di ametista, quarzo o avventurina, ogni cristallo avrebbe una propria specifica frequenza vibrazionale, in grado di “risuonare” al contatto diretto (o mediato) con il corpo umano.

    I seguaci della cristalloterapia sostengono dunque che i cristalli, oltre alle semplici pietre, possano emettere specifiche frequenze energetiche in grado di modificare le strutture con cui vengono a contatto.

    La cristalloterapia prevede l’utilizzo di pietre e cristalli, accuratamente classificati per proprietà, da applicare a contatto diretto con il corpo o in altre modalità, a seconda del tipo di trattamento effettuato. Massaggi e trattamenti con i cristalli richiedono l’utilizzo delle pietre su specifiche parti del corpo, anche in relazione ai chakra (i “vortici” energetici del corpo umano secondo la fisiologia indù), tenuti stabilmente o spostati dall’operatore durante il trattamento.

    I cristalli e le pietre entrano anche nella preparazione di amuleti ed elisir, preparati ad hoc su indicazione del cristalloterapeuta.

    Scegliere e purificare i cristalli

    Non essendo la cristalloterapia una disciplina medica, è possibile apprenderne facilmente i capisaldi. Tenendo conto, tuttavia, che allo stato dei fatti essa manca di evidenze scientifiche.

    In ambito cristalloterapeutico esistono tutta una serie di comportamenti e buone pratiche da adottare per la riuscita della terapia, che cominciano dalla cosiddetta purificazione del cristallo.

    Dopo aver acquistato una o più pietre, la purificazione permetterebbe di “scaricare” energie di cose e persone con le quali il cristallo è venuto a contatto, riportandolo alle sue proprietà originarie. Oltre alla purificazione, i cristalloterapeuti “ricaricano” i cristalli periodicamente con l’acqua ed altre pratiche, talvolta piuttosto complesse.

    Quanti tipi di cristalli?

    cristalloterapia quale scegliere 1

    In natura esiste un’incredibile varietà di pietre e cristalli, con meravigliose sfumature cromatiche e pattern assolutamente unici. Tra i cristalli più utilizzati nella cristalloterapia ci sono:

    1. Acquamarina
    2. Agata (normale, botswana, rossa, muschiata)
    3. Ambra
    4. Ametista
    5. Avventurina
    6. Azzurrite
    7. Calcedonio
    8. Calcite (arancio, blu, giallo, verde)
    9. Corniola
    10. Crisocolla
    11. Cristallo di rocca
    12. Diaspro (rosso, verde)
    13. Ematite
    14. Giada
    15. Granato
    16. Magnetite
    17. Malachite
    18. Occhio di tigre
    19. Onice
    20. Ossidiana
    21. Quarzo (ametista, calcedonio, citrino, rosa)
    22. Rodocrosite
    23. Rodonite
    24. Rubino
    25. Sodalite
    26. Tormalina (blu, gialla, nera, rosa, verde)
    27. Turchese

    Qualche esempio di applicazione? Il quarzo rosa, tra i cristalli più utilizzati, è associato al chakra del cuore (il 4°) ed utilizzato, ad esempio, durante meditazioni o sessioni di rilassamento. Esso avrebbe la proprietà di “aprire il cuore” ed addolcirci, ma anche orientarci verso la Bellezza.

    Un’altra modalità di utilizzo dei cristalli è il Feng Shui, l’antica arte cinese di armonizzare gli ambienti curandone la disposizione. Un esempio di utilizzo dei cristalli nel Feng Shui è la collocazione di grosse pietre in punti specifici della casa, a mò di catalizzatori o anche di rimedi.

    Per chi svolge un lavoro d’ufficio, ad esempio, si consiglia di collocare l’Occhio di Tigre sulla scrivania, poichè apporterebbe prosperità e “buone energie”; o scegliere l’agata rossa per le sue qualità energizzanti. Ancora, ossidiana e tormalina nera si usano come “schermi” contro influenze negative e campi elettromagnetici.

    Cristalloterapia 1

    Dove comprare i cristalli, ed a chi rivolgersi?

    I cristalli si acquistano normalmente nei negozi che vendono pietre, o in negozi specializzati. Gli appassionati di cristalloterapia possono scegliere di seguire un corso specializzato, consapevoli però delle ambiguità di questa disciplina, antica (l’uso terapeutico dei cristalli risale alla notte dei tempi) ma non appoggiata da studi scientifici adeguati.

    Come funziona la cristalloterapia?

    Abbiamo visto alcuni esempi che riguardano l’utilizzo dei cristalli in ambienti esterni. Esistono poi tecniche specifiche di cura per l’utilizzo del cristallo, che prevedono il contatto temporaneo o costante con il corpo. Si può ad esempio seguire sessioni di cristalloterapia dove diversi cristalli sono disposti lungo la superficie corporea, a contatto diretto con la pelle. Oppure l’operatore può suggerire di indossare il cristallo, magari sotto forma di amuleto o collana. Esistono poi terapeuti che usano i cristalli lungo i punti di digitopressione, o all’interno di pratiche “energetiche” che trattano l’aura, i chakra e il campo energetico sui generis, anche a distanza.

    Scopri pure l’armocromia dei gioielli.

  • Collari gioiello per cani: l’ultimo trend per i nostri amici

    Collari gioiello per cani: l’ultimo trend per i nostri amici

    I collari gioiello per cani rientrano nella più grande categoria di “accessori per cani”, assieme a pettorine e guinzagli. Come questi ultimi due, infatti, anche i collari sono un elemento a metà strada tra il bello e l’utile: infatti impreziosiscono il collo e il manto dei cani, specialmente di quelli snelli e dal passo elegante e, al contempo, permettono in caso di smarrimento di identificare l’animale attraverso i recapiti incisi sulla medaglietta presente.


    Ma non tutti i collari sono adatti per i nostri amici pelosetti: oltre al colore, al materiale e alla forma, è infatti buona cosa acquistarne uno (o più) che siano adatti alla stazza dell’animale, in modo che tali collari possano essere indossati senza il rischio né di strangolamento né di scivolamento dal collo.
    E per gli amanti della moda non possono mancare i più disparati tipi di collare chic per cani, rinominati anche con il nome di “collari fashion per cani”.

    Tipologie di collari gioiello per i cani

    collare cane


    Esistono diversi tipi di collari gioiello, di diversi materiali: i collari per cani in pelle sono accessori molto resistenti e che durano nel tempo, ammorbidendosi e adattandosi alla forma del collo del cane. Nobile e di classe, è adatto per cani dal pelo corto o medio, proprio come il collare per cane in cuoio, di buona qualità se si presenta senza crepa alcuna, liscio e dal colore omogeneo.


    I collari in metallo o a catena rappresentano un vero e proprio accessorio fondamentale, che conferisce all’animale un aspetto più austero ed elegante, al punto da essere spesso utilizzato nelle competizioni di bellezza.
    Tra questi accessori particolari per cani spicca la collana collare, una vera e propria collana fatta di ciondoli e perle che impreziosiscono e abbelliscono il manto dei cani: pizzi e fiocchetti arricchiti con pietre e cristalli sintetici, collari di perle vere o cristalli svarowski, vengono sfoggiati sui collari dei nostri pelosetti nelle più disparate forme e costi

    Collari gioiello: alcuni consigli per marche


    Basta fare un giro sul web per trovare numerosissimi siti e marche che propongono collari gioiello per cani: al fine però di tutelare la salute dei nostri animali è bene essere certi di acquistare un prodotto con delle certificazioni che confermino la qualità dell’ accessorio, permettendoci di escludere prodotti a prezzo competitivo ma di incerta provenienza. Ecco alcuni esempi di marche affidabili che propongono sul mercato prodotti passati al vaglio di rigidi controlli che garantiscono qualità del materiale e sicurezza per i nostri animali.

    Ecco alcuni dei marchi più affidabili:

    • CHEPL
    • Ericotry
    • Weewooday
    • Hicarer
    • JYHY
    • Bling Jewelry


    Esempi di collari gioiello

    cane collare


    Cappottini e trasportini griffati sono solo alcuni dei vizi che rendono più confortevole la vita dei nostri amici a quattro zampe. Ovviamente queste sfizioserie piacciono molto alle stars e vip che di soldi da spendere ne hanno molti e non fanno mancare proprio nulla ai propri pet. Prima fra tutte la bionda erediteria Paris Hilton, già nota per aver portato per prima a spasso il proprio cane in una borsa Louis Vuitton, comprata appositamente per lui.
    Per i nostri amici a quattro zampe Gucci ha creato gioielli da appendere come ciondoli alle chiusure dei loro guinzagli. E la scelta è davvero ampia: ci sono simpatici ossi in oro giallo; cuoricini ricoperti di cristalli Swarovski; coroncine in oro bianco, solo per citarne alcuni. E per una passeggiata comoda e griffata anche fantastiche borse porta cagnolino.


    Collezione Tiffany


    PREZZI
    Per sapere quanto spendere, valuta la media dei prodotti con determinate caratteristiche: affinità con le tue esigenze, buone valutazioni da parte dei clienti, marchi di qualità, ecc.
    In commercio si trova il collana per caniche ha un prezzo che varia da un massimo di 27.99 euro ad un minimo di 4.99 euro, con un costo medio di 14.10 euro.


    Una volta capito qual è il prezzo medio di un prodotto che ritieni degno di attenzione, assicurati che rientri nel tuo budget. Se vuoi un prodotto più professionale o di qualità migliore, cerca tra i prodotti che hanno dei prezzi un po’ più alti. Se invece non hai grandi pretese, dai un’occhiata a quelli che costano meno.
    Evita assolutamente prodotti eccessivamente costosi, perché potrebbero essere così al di sopra delle tue reali necessità da risultare inutili per te. Evita le proposte con i prezzi stracciati: non vuoi ritrovarti a ripetere lo stesso acquisto nel giro di pochi giorni, vero?

    Qualche consiglio utile


    In tanti comprano collari che proteggono i loro animali dalle pulci e da altre infezioni. Bene, nel mondo della cura dei nostri amici c’è un prodotto rivoluzionario: un collare in ambra!

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    ‘L’ambra è il prodotto di milioni di anni di calore e pressione. L’ambra agisce sull’animale in due modi… è una resina che contiene molecole aromatiche chiamate terpeni che producono un aroma resinoso. Quando indossata, il calore emanato dal corpo dell’animale causa un rilascio di questo odore resinoso che agisce da repellente per pulci e zecche.’ ‘L’ambra ha inoltre delle proprietà elettrostatiche. L’elettricità statica viene generata quando l’ambra viene strofinata contro la pelliccia dell’animale, e agisce anch’essa da repellente contro zecche e pulci. L’efficacia del collare aumenta quanto più questo viene indossato dall’animale. Di solito ci vogliono 3 settimane o più perché il collare raggiunga la massima azione repellente.’

    D’altronde i gioielli in ambra sono famosi per le loro proprietà, noi stessi ne abbiamo parlato!


    Raccomandazioni


    Pensate che i collari gioiello possano essere esagerati? Non necessariamente. Ma sicuramente può servire citare l’esperienza di un veterinario americano, Chris Bem. Nelle sue parole è possibile capire che però, esagerando, possiamo arrecare danno ai nostri amici a quattro zampe!

    “15 anni di lavoro e continuo a vedere cose nuove. Oggi ho visto un cane con gli orecchini. No, non sto scherzando. Dei veri e propri orecchini che pendevano da delle orecchie bucate. Si trattava di un cucciolo di chihuahua con un orecchino a bottoncino in ciascun orecchio.
    Nel corso degli anni mi è capitato di avere clienti che mi hanno fatto domande a proposito di orecchini e tatuaggi per i loro animali. E non parlo di tatuaggi identificativi, proprio di tatuaggi decorativi. Gli animali non prendono parte alla decisione e non possono capire perché vengono sottoposti a queste procedure dolorose, solo perché i loro padroni vogliono che sia così.”

  • Gioielli del cinema: i grandi accessori delle pellicole

    Gioielli del cinema: i grandi accessori delle pellicole

    Il cinema è stata definita la settima arte e noi non stentiamo a crederci. Il XX e il XXI secolo sono stati solcati da importantissime pellicole, che hanno costituito pietre miliari della cultura, quale che voi la intendiate. E’ impossibile, oggi, non sapere chi sia Charlie Chaplin, Totò o Marilyn Monroe. E’ facile invece ricordarsi del successo nelle sale di Titanic, dei teenager che sono andati a rivederlo più e più volte, del record poi battuto da Avatar e della scalata ai botteghini dei fenomeni della Marvel. Eppure, cosa ne sarebbe stato di tutte queste grandi pellicole, se con esse non fossero nati altrettanti noti gioielli del cinema?

    E no, non parliamo qui di pellicole indimenticabili, di cui la storia della settima arte è piena. Parliamo di veri e propri gioielli del cinema, nati per andare sulla scena, per completare vestiti incredibili e perfezionare l’estetica di personaggi poi entrati nell’immaginario collettivo. Veri e propri capolavori dell’oreficeria, talvolta d’inestimabile valore, senza i quali non sarebbe stato lo stesso. Oggi vi presentiamo una selezione dei più belli e preziosi, nonché dei più famosi. Abbiamo scelto di non applicare un criterio nella loro presentazione, perché non volevamo assolutamente scegliere quale fosse il più bello!

    La vendetta della signora (1964)

    bulgari ingrid bergman

    È il 1964, durante i fiorenti anni della Dolce Vita, quando la star di Hollywood Ingrid Bergman si fa riprendere per conto della 20th Century Fox indossando una preziosa collana di Bulgari realizzata in oro e diamanti nel film La vendetta della signora. Negli stessi anni, dive come Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn e Grace Kelly diventano assidue frequentatrici della boutique di Via Condotti.

    Gioielli del cinema: Titanic (1997) e il Cuore dell’Oceano

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    Eccoci qui, Titanic è certamente una pietra miliare della cultura moderna e il suo Il Cuore dell’Oceano è probabilmente il gioiello più famoso della cinematografia contemporanea. Nel colossal di James Cameron, Titanic, si racconta che la collana, prima di venire regalata a Rose dal fidanzato, fosse appartenuta al re di Francia Luigi XVI, ma in realtà non è mai esistita. Durante le riprese, infatti, Kate Winslet indossava una riproduzione in zirconi ispirata a tre diamanti famosi parte della storia dei reali francesi. Si tratta del il Regent, il Marie Antoniette Bleu e il diamante Hope.

    A bordo del Titanic pare ci sia stata veramente una storia romantica legata sia ad una pietra preziosa; e anche a una coppia di innamorati, separati per sempre dal naufragio. Si trattava di una collana con uno zaffiro circondato da diamanti. La replica più famosa del gioiello è stata indossata da Céline Dion agli Oscar del 1998. Parliamo di un collier con zaffiro di 170 carati contornato da 65 diamanti, finito all’asta per 2,2 milioni di dollari.

    Gioielli del cinema: il più costoso, Moulin Rouge

    Ne avevamo già parlato nel nostro articolo dedicato alle curiosità sui gioielli: per il film “Moulin Rouge” del 2001 il designer australiano Stefano Canturi ha realizzato una collana del valore di un milione di dollari. La collana è composta di platino e 1308 diamanti per un totale di 134 carati. Stiamo parlando del gioiello più costoso mai prodotto per un film! Immaginate che felicità per la bellissima Nicole Kidman poter sfoggiare questo costosissimo capolavoro dell’oreficeria.

    Parigi moulin rouge

    Gioielli del cinema: la stella del vespro de Il Signore degli Anelli (2001)

    Chi come me è cresciuto col mito del Signore degli anelli non può ricordarsi della meravigliosa e suggestiva Stella del Vespro. Si tratta della gemma bianca come una stella che pende sul suo petto da una catena d’argento e che Arwen porta con sé. Un gioiello che è collegato a un’altra bellissima storia d’amore, quella fra l’incantevole e mistica elfa e il legittimo erede al trono Aragorn. Lei stessa ne fa dono al Dunedain, che cerca inizialmente di farla ragionare su quello che tale scelta comporta – simbolicamente, il gioiello viene riconnesso all’immortalità della fanciulla. Ma lei non desiste e pronuncia le famose parole ” È mia, da donare a colui che desidero. Come il mio cuore.”

    Una curiosità interessante è che nel libro questa scena non esiste. Arwen donerà sì la stella del vespro, ma a Frodo Bagging – il coraggioso hobbit che ha il compito di distruggere l’anello – in memoria dell’amicizia di Re Aragorn e Dama Arwen con l’Hobbit prima della loro separazione a Gran Burrone.

    Il grande Gasby

    Ci avviciniamo ai tempi moderni e andiamo direttamente al 2013 con il Grande Gasby. La versione diretta da Baz Luhrmann è una vera gioia per gli occhi. Grandi attori, location sontuose, colonna sonora con pezzi d’autore, costumi di Prada e gioielli di Tiffany & Co. Dalla partnership con il brand newyorkese sono nate creazioni meravigliose come l’anello con sigillo a margherita che indossa Gatsby, la collana di perle e la meravigliosa tiara di Daisy al party. Il gioiello, che incarna perfettamente il gusto anni ’20 e lo stile delle flapper girls, è stato tratto direttamente dagli archivi di Tiffany di quell’epoca. 

  • Quali gioielli regalare a una teenager?

    Quali gioielli regalare a una teenager?

    La scelta di un regalo non è sempre facile, soprattutto se non si conoscono bene gusti e preferenze della persona a cui fare il dono. Quando si pensa a un regalo per una persona molto distante come interessi, età, stile di vita etc. l’acquisto di un dono può diventare davvero impegnativo. Esistono regali classici che possiamo definire “evergreen”, ma se la persona a cui fare il regalo è una ragazza adolescente il rischio di una delusione è davvero alto. La domanda è quindi: quali gioielli regalare a una teenager per fare bella figura?

    Cosa regalare ad una ragazzina?

    Le possibilità di non cogliere nel segno sono davvero alte. La maggior parte delle teenager sono in assoluto le più attente alle mode, ai brand, a ciò che è attuale e trendy e a ciò che è desueto e squalificante. Fare un regalo ad una teenager è un’impresa ardua, in particolare in fatto di abbigliamento e accessori. Alcuni marchi rappresentano degli status symbol, alcuni di capi, scarpe e borse in primis, sono ritenuti di tendenza solo per una stagione in base solo al colore.

    Non c’è tuttavia da meravigliarsi, questa è tipicamente la fascia d’età in cui i giovani definiscono i propri gusti. Cercano di trovare dei riferimenti esterni a cui ispirarsi, i propri gruppi di appartenenza. La propria tribù che si differenzia dalle altre anche per stile e apparenza.

    quale-gioiello-regalare-a-una-teenager

    Anche scegliere la giusta taglia rappresenta spesso un problema più che mai per una ragazza teenager. Il corpo dai 13 ai 18 anni cambia in modo evidente, ancor più che per i ragazzi. Ovviamente non solo per la crescita in altezza. Acquistare un regalo per una giovane ragazza che non sia considerato del tutto inutile non è tuttavia un’impresa impossibile.

    Quali gioielli regalare a una teenager: un dono indimenticabile

    quale-gioiello-regalare-a-una-teenager-consigli

    Se ad esempio stai immaginando cosa regalare a una ragazza liceale si può pensare a un gioiello. Un oggetto elegante che rimane nel tempo e che proprio per questa caratteristica spesso sfugge alle logiche delle mode del momento.

    Un gioiello può sembrare una soluzione dispendiosa per il regalo ad una ragazza, ma non dobbiamo prevedere esclusivamente gioielli in oro o realizzati con materiali preziosi.

    È senz’altro bene valutare il regalo in base all’occasione. Per un compleanno, per natale o per un’occasione più particolare come una cresima si possono fare scelte diverse. In ogni caso i gioielli per ragazze, soprattutto quelli da utilizzare quotidianamente, sono spesso realizzati in acciaio e puntano sul design. Le pietre preziose lasciano il posto ai cristalli lavorati in grado di ottenere lo stesso effetto di lucentezza.

    Quali gioielli regalare a una teenager

    Tra i marchi di gioielli più adatti alle teenager troviamo Swarovski. Il marchio della famosissima azienda austriaca non ha bisogno di presentazioni, i suoi cristalli coloratissimi sono adorati dalle ragazze. Un gioiello Swarovski è spesso uno dei primi gioielli che molte teenager hanno ricevuto rappresentando il primo vero e proprio regalo da “adulta”.

    Swarovski offre pendenti, orecchini, anelli e bracciali con prezzi accessibili, l’unico difetto è nell’attenzione o nell’utilizzo che può farne una ragazza non abituata a portare addosso accessori preziosi. Le creazioni Swarovski sono in genere molto delicate, non adatte a un utilizzo quotidiano se si vuole mantenere l’integrità dei cristalli che talvolta possono staccarsi. Inoltre profumi e deodoranti possono alterarne il colore od opacizzarli.

    Altro brand adatto alle ragazze più giovani è Morellato: tra i gioielli preferiti dalle teen. Morellato è un’azienda veneziana che produce gioielli dal 1930, attualmente ha linee dedicate in particolar modo alle più giovani. I prezzi poi sono più contenuti e i gioielli realizzati in acciaio e cristalli.

    Una delle caratteristiche più apprezzate è l’utilizzo di charms per realizzare collane e bracciali personalizzati. Gli charms, chiamati anche drops, sono elementi del tutto differenti come stile, design, colori; si può partire con un regalo come una collana o un bracciale e alcuni charms di base ma che può essere arricchita da altri successivamente.

    Una testimonial teenager

    Pandora è un altro brand noto e diffuso, i suoi store sono presenti in tutta Italia e nei più importanti centri commerciali. Fino a pochi anni fa, le collezioni Pandora erano maggiormente dedicate a una fascia di età più adulta, sia per prezzi che per design, tuttavia attualmente si è interessata anche al segmento delle teenager.

    Di recente ha infatti iniziato a collaborare con la giovanissima Milly Bobby Brown, protagonista della celebre serie Stranger Things e di tanti film apprezzati da un pubblico di ragazzi e ragazze.

    Milly Bobby Brown non si è limitata solo ad essere testimonial per Pandora, ma ha collaborato anche per la creazione di una linea di Charms colorati in edizione limitata firmando la collezione Pandora Me. Gli Charms sono stati pensati dall’attrice e rappresentano simboli ispirati all’estate o che sono stati importanti nel suo percorso di vita e professionale.

  • Come pulire i diamanti e restituirgli il loro splendore

    Come pulire i diamanti e restituirgli il loro splendore

    “Un diamante è per sempre” è una delle frasi più conosciute riguardo a queste meravigliose e resistenti pietre. Eppure, per quanto in natura siano uno dei materiali più robusti in assoluto, anche i diamanti risentono dell’usura e del tempo. Questo vuol dire che se tenuti in maniera trascurata, potrebbero perdere parte del loro fascino e della loro bellezza: un vero peccato. Molte di queste gemme poi vengono incastonate in gioielli che sono vere prodezze dell’oreficeria e per di più spesso legati a un momenti simbolici per noi, quindi di grande importanza emotiva. E’ quindi fondamentale sapere come pulire i diamanti e restituirgli il loro splendore, che può perdersi nel tempo.

    Prima di procedere, una piccola premessa sui diamanti: questa meraviglia della natura è un minerale formato da carbonio, così come la grafite; solo che si differenzia da quest’ultima sia per l’aspetto che per le caratteristiche fisiche.

    Infatti il diamante è trasparente, durissimo, raro. La grafite è scura, tenera, abbastanza diffusa.

    Quello che li ha resi così differenti sta proprio nel sito che li ha formati, i diamanti sono nati a grandi profondità all’interno della terra. Hanno impiegato molto, moltissimo tempo per formarsi. In questo modo gli atomi di carbonio si sono “collocati” ai vertici di ideali figure geometriche, cubi soprattutto, ed è questa geometria che crea i giochi di luce che conosciamo.

    diamanti come pulirli

    Se vuoi approfondire il discorso e scoprire come sono classificati (il loro colore, il peso, la purezza) ti rimandiamo a quest’articolo. Troverai spiegati i loro parametri anche su quanto dettato dal Gemological Institute of America (GIA).

    Come mantenere i diamanti

    Nonostante tutti noi pensiamo subito a complicati processi chimici e alchemici, in realtà pulire i diamanti è un procedimento che, se svolto accuratamente, può essere semplice – almeno quanto pulire l’argenteria.

    E’ però importantissimo averne cura, perché con l’usura i diamanti bianchi tendono a opacizzarsi, perdendo nel tempo il loro originario splendore. Questo accade perché, a causa di diversi motivi: contatto con polvere, creme da corpo, olio, saponi e anche la semplice sudorazione. Le stratificazioni che si accumulano opacizzano la pietra.

    Il primo consiglio è quindi quello di scegliere quando indossare i vostri diamanti: sebbene la vocina nella testa vi suggerisca d’indossare sempre le vostre gemme più preziose, non è detto che sia una buona idea. Soprattutto se state usando prodotti cosmetici o durante le faccende domestiche se usate prodotti chimici.  Il contatto con detersivi, sudore, detergenti per il corpo, cosmetici e la naturale acidità della pelle rischiano di rovinare non solo la parte in metallo dei vostri gioielli, ma anche le pietre preziose. Attenzione quindi anche all’attività fisica.

    Come pulire i diamanti

    Il primo dei metodi che vi consigliamo è molto semplice e può essere adatto sia a macchie più lievi sia per una “manutenzione ordinaria”. Basterà riempire una tazza con acqua gasata a temperatura ambiente e aggiungervi qualche goccia di detergente, poi mescolate fino a ottenere una soluzione uniforme. Attenzione però alla tipologia di detergente: non usatene uno troppo aggressivo e mai con candeggina! A quel punto, lasciate immersi i gioielli per circa 20 minuti e poi adoperate uno spazzolino da denti per rimuovere ogni ulteriore possibile residuo. Infine, rimmergete i gioielli nella soluzione e risciacquate con acqua tiepida.

    come pulire un diamante

    E’ possibile anche usare lo stesso metodo, in particolare la spazzolatura finale, ma introducendo un ulteriore elemento che aiuterà a combattere lo sporco più aggressivo. Usiamo sempre acqua, stavolta non gasata, ma portiamola prima a ebollizione: una volta che l’acqua sta bollendo, chiudiamo il fuoco e immergiamo il diamante. Lasciatelo pure immerso per circa 30 minuti e una volta estratto, pulitelo con uno spazzolino. A quel punto, sciacquate sotto l’acqua del rubinetto e utilizzate un panno morbido (pulito e che non lasci pelucchi) per asciugare e lucidare i diamanti.

    Attenzione però: queste procedure vanno adoperate solo con i diamanti. Se è vero che l’acqua calda non creerà problemi nè all’oro nè ai diamanti, non è possibile assicurare lo stesso con altre pietre e leghe metalliche. Inoltre, bisognerà prestare la giusta cura per evitare di rigare l’oro durante il passaggio dello spazzolino.

    Un diamante è per sempre?

    Speriamo che questi piccoli suggerimenti possano esservi d’aiuto! In ogni caso, considerate sempre che un diamante è per sempre a patto che voi sappiate mantenerlo. Quindi, se siete davanti a una macchia troppo ostinata oppure è da molto tempo che non fate pulizia, considerate di rivolgervi a un professionista. Per quanto resistenti, i diamanti presentano naturali imperfezioni che sono caratterizzanti del loro valore – un po’ come le perle. Se siete troppo aggressivi nella pulizia rischiate di rovinarli! Per questo vi abbiamo consigliato solo metodi “non troppo estremi”. Per il resto, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un professionista qualificato.

  • Come conservare i gioielli e farli durare più a lungo

    Come conservare i gioielli e farli durare più a lungo

    I gioielli sono sempre meravigliosi…quando sono nelle vetrine dei negozi. Mi è capitato di recente, durante il mio viaggio di nozze, che tutti sapessero prima che glielo dicessi di essere uno sposino. Ma come facevano? Semplice. La mia fede, come loro stessi mi facevano notare poco dopo, era lucida e splendente – la fede di uno sposino. Nel tempo invece ci siamo abituati a vedere fedi graffiate, il cui colore originario è ormai solo un ricordo o più semplicemente sporche. E questo non vale solo per le fedi ma in realtà per tutti i tipi di accessori! Ecco perché è importante curarli adeguatamente, per preservare la loro bellezza, ed ecco perché oggi abbiamo scelto di dedicare il nostro articolo a come conservare i gioielli.

    Abbiamo quindi raccolto tanti piccoli suggerimenti che possono aiutarvi, con semplicità, a mantenere più a lungo la bellezza dei vostri gioielli. Gioco forza, i consigli che abbiamo raccolto sono di natura generica; quindi, potrebbero essere applicati con più facilità ad alcuni tipi di gioielli piuttosto che ad altri. In ogni caso, abbiamo cercato di raccogliere idee che, seppur a momenti banali, non sono sempre così immediate!

    Punto primo: come conservare i gioielli

    Ecco, partiamo dalla base: ovvero, come e dove riporre i vostri gioielli. Un passaggio scontato, ma che può veramente donare inaspettata longevità a molti dei vostri accessori preferiti. Il primo consiglio che possiamo darvi è quello di conservare in ordine i vostri gioielli: assolutamente banditi, quindi, i portagioie dove regna la confusione e dove per trovare bisogna frugare.

    come conservare i gioielli disordinati
    Come NON conservare i vostri gioielli. Ottimo per fare una foto, pessimo per loro sopravvivenza.

    Inutile dire che, oltre a essere una soluzione poco pratica in termini di tempo speso a cercare, questo tipo di portagioie è tutto quello che dovreste evitare. In una situazione di questo tipo i gioielli rischiano sempre di urtare fra loro, sfregare e quindi, in buona sostanza, di graffiarsi.

    Per questo l’ideale sarebbe sempre conservarli nelle loro cassettine originarie, che spesso hanno anche un supporto morbido che evita che con eventuali spostamenti possano risentirne. Le casettine hanno anche un ulteriore vantaggio: quello di limitare l‘esposizione all’aria e alla luce. Questi due agenti ossidano e opacizzano anche i metalli più preziosi. Se non disponete più delle scatoline originarie, usate sacchetti morbidi di velluto oppure semplici sacchetti morbidi, che potete trovare facilmente nelle cartolibrerie o nei negozi di accessori.

    In questo caso, sarebbe meglio che ognuno dei gioielli avesse un suo sacchetto e magari un ordine che vi permetta di non spostarli tutti ogni volta che ne cercate uno. Ci rendiamo conto però che questa è una soluzione da “veri professionisti”: non tutti hanno questo spazio – e questa pazienza!- da dedicare ai propri gioielli. In alternativa, si può sempre ripiegare su un piccolo organizer da disporre in un luogo non esposto alla luce.

    come conservare i gioielli ordinati
    Qualcosa del genere può andare bene per mettere un po’ d’ordine.

    Come fare durare più a lungo i gioielli

    Bene, abbiamo visto come conservare i vostri gioielli: spazi separati, ordinati, lontano dalla luce diretta e possibilmente chiusi in sacchetti di velluto. Aggiungiamo che, oltre a luce e aria, è bene che siano conservati anche distanti dalle fonti di calore, dato che la temperatura potrebbe accelerare il processo di ossidazione del metallo prezioso oppure alterare la colorazione delle pietre.

    A questo punto ci sono però alcuni suggerimenti su come e quando adoperare i vostri gioielli che potrebbero aiutarvi a garantirgli più tempo. Il primo di questi suggerimenti è di scegliere quando indossare i vostri gioielli: sebbene la vocina nella testa vi suggerisca che toglierli comporta il rischio di perderli, spesso è una soluzione conveniente per i vostri accessori. Soprattutto se state usando prodotti cosmetici o durante le faccende domestiche se usate prodotti chimici.  Il contatto con detersivi, sudore, detergenti per il corpo, cosmetici e la naturale acidità della pelle rischiano di rovinare non solo la parte in metallo dei vostri gioielli, ma anche le pietre preziose. Attenzione quindi anche all’attività fisica.

    gioiello nella scatola argentea

    Per questo motivo è sempre meglio anche indossare i gioielli solo dopo aver completato tutto il look. Evitate sempre, se potete, di spruzzare sopra i vostri gioielli profumi, lacche o lozioni. Questo accortezza vale sia per le perle, che rischiano di rimanere macchiate, sia per tutte le pietre semidure.

    Come conservare i gioielli alcuni consigli

    Un altro accorgimento che non dovete mai trascurare è di evitare di portare i vostri gioielli in spiaggia con voi. La sabbia infatti è adoperata proprio per levigare e smussare angoli e superfici. Immaginate cosa può fare ai vostri gioielli!

    Non dimenticate, inoltre, di effettuare una regolare manutenzione. Potete utilizzare un panno morbido (e pulito!). E se non ci sono perle o pietre, potete tranquillamente immergerli nell’acqua bollente per qualche minuto e dopo asciugare con il fidato panno morbido.

    Eccoci giunti alla fine. Speriamo che questi semplici consigli possano esservi stati d’aiuto! E se voleste scoprire anche i segreti per pulire al meglio la vostra argenteria, ecco l’articolo che fa al caso vostro!

  • Occhiali da sole: come sceglierli in base al viso?

    Occhiali da sole: come sceglierli in base al viso?

    Ci risiamo. Hai visto quel paio di occhiali da sole che ti piacciono da morire. Sono lì, in vetrina. Magari sono anche a buon prezzo, una vera e propria tentazione. Ma ancora una volta, appena li hai provati, sembra che la magia si sia infranta: non ti ci vedi per niente. Magari è già successo anche a te, a me è successo molte volte (anche col mio vestito da sposo!), che qualcosa che ci piace molto non ci stia poi bene quando indossato. Nel caso degli abiti, dipende dalla nostra corporatura, dalla nostra altezza e da altri fattori. E nel caso degli occhiali? Beh, scegliere gli occhiali da sole può sembrare facile, ma in realtà non è così. Ci sono molti aspetti da valutare prima di provvedere alla scelta e sicuramente uno dei più importanti fra questi è la conformazione del nostro viso.

    Ricordati che, oltre a proteggere i nostri occhi dai raggi UV, gli occhiali da sole sono anche un meraviglioso accessorio. Questo significa che possono aiutarti a esprimere meglio il tuo stile, creano il tuo outfit e – tramite questo- manifestano la tua personalità.

    Occhiali da sole come scegliere

    Come scegliere gli occhiali da sole: considerazioni preliminari

    Lo sappiamo, l’occhio vuole la sua parte! In fondo, siamo qui per capire quale occhiali da sole ci possono stare meglio. Ma prima di passare a un discorso puramente estetico è sempre bene dare qualche indicazione generale su come scegliere i propri occhiali da sole.

    Ricordiamoci che stiamo parlando di qualcosa che deve servire a proteggere i nostri occhi! Per questo, quando lo scegliamo, è sempre bene rivolgerci a un professionista del settore. Se poi avete problemi con la vista, sinceratevi di parlare prima col vostro ottico di fiducia!

    Ci sono sicuramente anche alcuni parametri che dovete assicurarvi che i vostri occhiali possiedano prima di procedere all’acquisto. Innanzitutto, controllate che dispongano del marchio CE e quindi anche della garanzia europea. In secondo luogo, che dispongano di una nota tecnica informativa che riporti la loro efficacia nel filtrare i raggi solari, un valore che in genere è compreso fra lo 0 e il 4.

    Infine, controllate il marchio del fornitore o della fabbrica di produzione e che siano anallergici perché dovranno stare a contatto con la pelle.

    Particolarmente efficaci contro i raggi UV sono gli occhiali alla melanina, poi ci sono quelli fotocromatici che tendono a cambiare l’intensità di colore in base alla luce esterna e sono particolarmente adatti a chi guida, non dimentichiamo gli occhiali da sole con lenti polarizzati che sono ideali per chi pratica sport d’acqua.

    Un altro aspetto a cui prestare attenzione è che non ci siano anomalie sulla superficie della lente stessa: per appurare questo basta muovere in senso circolare gli occhiali, se l’immagine riflessa viene distorta allora significa che non sono di buona qualità.

    Il colore delle lenti degli occhiali da sole

    Occhiali da sole

    Per proteggere gli occhi in modo più efficace, bisogna porre attenzione al colore della lente. Sembra un aspetto superficiale e poco importante, ma in realtà non lo è affatto: per chi ha qualche difetto alla vista come la miopia, le migliori lenti sono quelle marroni, quelle grigio-verdi per chi soffre di ipermetropia. Entrambe non falsano i colori e proteggono in maniera efficace l’occhio da un fascio luminoso intenso.

    In commercio sono presenti anche lenti colorate fucsia, rosse, azzurre ma sono sconsigliate in quanto non proteggono l’occhio a dovere, contro i raggi solari dannosi.

    Occhiali da sole: come sceglierli in base alla forma del viso

    Viso ovale

    E’ il viso che è più facile da valorizzare con gli occhiali da sole firmati, grazie ai lineamenti classici di cui è caratterizzato: l’altezza degli zigomi e il mento stretto conferiscono al volto armonia. Bisogna fare attenzione dunque, alle dimensioni: su un viso grande è consigliato prediligere occhiali da sole importanti con una montatura che ben risalta il volto, per un viso piccolo invece, occorre optare per un accessorio molto più semplice e lineare.

    Viso ovale allungato

    Il viso ovale si presenta sottile e allungato, gli zigomi sono poco arrotondati. Visto e considerato che la forma del volto si sviluppa in lunghezza, occorrerà scegliere un paio di occhiali che possano riempire il viso in senso verticale. Quindi il consiglio in questo caso è, sceglierne un paio  grandi e alti. Da evitare le mascherine sottili.

    Vanno bene anche le montature più bombate e le forme arrotondate.

    Selfie occhiali da sole

    Viso quadrato

    Quali sono le tipologie di occhiali da sole adatte per questa forma del viso? Essa si presenta piuttosto squadrata e le mascelle sono definite e spigole, per cui vanno bene quelli a gatto perché conferiscono equilibrio ed armonia, ma anche quelli arrotondati e dalle forme grandi vanno più che bene.

    Sono invece da evitare le lenti a forma troppo geometriche.

    Viso tondo

    Gli occhiali da sole per questo tipo di viso non devono essere troppo alti. Il viso si presenta corto e le guance d’altro canto sono piuttosto arrotondate. Pertanto sono da prediligere le montature lineari e delicate e non troppo bombate perché altrimenti si rischia di accorciare il viso.

    Viso a triangolo inverso

    Le guance sono sottili, le tempie e gli zigomi sono allineati, mentre il mento tende ad essere magro e talvolta a punta.

    Vanno bene dunque, gli occhiali da sole grandi e bombati.

    Viso a forma di cuore

    Il viso a forma di cuore è caratterizzato da mento stretto, mascella lunga, e fronte ampia. Quali occhiali da sole scegliere in questo caso? La montatura consigliata in questo caso deve essere leggera e sottile.

    Sono da evitare le montature bombate o troppo grandi.

    Sapevate che esistono, inoltre, degli occhiali da sole gioiello? Potete leggere il nostro articolo per capire di cosa si tratta!

    Hai pensato anche al tuo cane?

  • Foulard gioiello: eleganza mai fuori moda

    Foulard gioiello: eleganza mai fuori moda

    Versatile, eclettico, moderno, espressivo: il foulard gioiello è una tendenza sempre-verde della moda. Scorrendo quest’articolo potrete scoprire tutte le sue potenzialità, che sono veramente molteplici. Stiamo parlando di uno degli accessori più amati – e più di successo, nel tempo! Un accessorio che ha veramente moltissime anime: è adeguato a una serata di classe, dove può essere indossato al collo, impreziosito magari da qualche gioiello. Ma può anche essere indossato come una fascia, per un effetto pin-up anni ‘50. Oppure può essere reso meno formale: è decisamente chic ma senza essere troppo appariscente se legato alla borsa oppure se sfoggiato come cintura su pantaloni stile chino.

    Uno dei suoi maggiori pregi è quello di fondere la morbidezza della stoffa ai preziosismi dei gioielli. In questo senso, porta con sé il valore aggiunto e la luminosità delle gemme, e talvolta anche il colore, per cui è possibile usarlo in alternativa a eventuali collane e bijoux.

    E’ inoltre perfetto con outfit molto diversi, a patto che si mantenga un certo equilibrio nel vestiario. E ancora, lo troverete utilissimo sia nella bella stagione che durante l’inverno!

    A questo punto non ci rimane che scoprire come rendere questo versatile accessorio un punta di diamante del nostro guardaroba!

    Foulard gioiello elegante: il classico che non passa mai di moda

    Nella sua versione classica, il foulard gioiello viene indossato al collo, in maniera simile a una collana. Bisogna sicuramente fare attenzione alla tipologia di scollatura che si è prevista, perché altrimenti si rischia di appesantire l’outfit. Se lo scollo lo permette, si può mantenere lungo, con le estremità lungo il corpo e il gioiello centrato perpendicolarmente al collo. Questo tipo di foulard può essere abbinato a un long dress fluido, con scollo a V, sandali gioiello e clutch.

    foulard gioiello classico

    Ma il foulard gioiello può avere anche un’anima casual, e può essere sfruttato sia in occasioni formali che non. Per esempio, se prevediamo una giornata in ufficio importante ma vogliamo mantenere uno stile sobrio. In questo caso si può optare per mantenerlo più raccolto intorno al collo, per uno stile elegante e femminile, ma senza che divenga troppo vistoso.

    Foulard gioiello vintage

    Se hai un’anima vintage sicuramente saprai già che può essere indossato come una fascia per capelli, in perfetto stile Brigitte Bardot.

    In questo caso il consiglio è quello di scegliere un foulard abbastanza lungo, in modo da fare un nodo nella parte posteriore e lasciar cadere i due lembi delle estremità lungo la schiena.

    Il foulard indossato in questo modo è perfetto soprattutto per chi ha la frangia corta e per chi ama lo stile vintage e retrò chic, ma anche per chi preferisce lo stile preppy e bon ton, classico e un po’ british, fatto di pochi elementi abbinati fra loro con semplicità e classe.

    Inoltre, se il gioiello è reversibile il foulard può subito trasformarsi in una splendida fascia da indossare con il nodo sulla fronte.

    Foulard gioiello

    Un accessorio da diva del cinema

    In questo caso il foulard gioiello va indossato come fosse un copricapo, nasconde tutta la chioma e finisce annodato al collo come una semplice sciarpa.

    Il foulard gioiello indossato in questo modo è perfetto soprattutto durante le mezze stagioni, quando l’aria inizia a farsi più frizzante ma ancora non troppo fredda per ricorrere alla sciarpa.

    Inoltre, questo accessorio completa l’outfit in modo sublime, donando un tocco di sensualità ed eleganza senza tempo.

    Il consiglio è quello di scegliere un foulard lungo per coprire bene sia la chioma sia il collo e, in più, di optare per un monocolore neutro, tenue e pastello.

    Foulard gioiello come cintura

    Il foulard gioiello può essere sfoggiato anche come una cintura; in questo caso bisognerà scegliere un foulard molto lungo perché l’ideale è annodare il tutto con un maxi fiocco, che completa il look in modo molto chic.

    Se indossato in questo modo, il foulard gioiello sta bene sia con la gonna sia con il pantalone, sia con la vita bassa sia con la vita alta; il consiglio è quello di scegliere un colore in linea con il vostro look, oppure, per sdrammatizzare, un outfit più classico potete optare per un colore in netto contrasto, che dà luce e luminosità.

    foulard gioiello alviero martini

    O se volessi usarlo come bijoux?

    Il foulard gioiello è già di per sé un accessorio prezioso, quindi perché non indossarlo come fosse davvero un gioiello?

    In questo caso optate per un foulard non troppo lungo, altrimenti diventa difficile legarlo. L’importante è che sia colorato, perfetto per l’estate, quindi legatelo al polso come un bracciale oppure alla caviglia. Potete sfruttarlo anche per un look chic anche in spiaggia.

    Ma non è tutto, perché il foulard gioiello può trasformarsi in uno splendido accessorio perfetto per decorare la borsa.

    Se vi piace l’idea allora optate per un foulard di media lunghezza e in contrasto di colore con la vostra borsa. Mi raccomando non scegliete una clutch o una pochette, perché rischierebbero di essere sovrastate e totalmente coperte dal foulard, bensì una bella e sofisticata tracolla con catenina.

    E se invece volessi abbinarlo a una borsa? Quali sarebbero i trucchi per non sbagliare mai nell’abbinamento con una pochette?

  • Pochette gioiello: tutti i consigli per il vostro stile

    Pochette gioiello: tutti i consigli per il vostro stile

    C’era da aspettarselo: dopo la tanta attesa riapertura è iniziata un’intensa stagione di cerimonie, tra cresime, comunioni e soprattutto matrimoni. Come destreggiarsi allora tra tanti inviti e la necessità di adottare sempre un look unico per ogni vostro evento? Quando si riceve un invito per una cerimonia la prima domanda che ci si pone è sempre: “cosa indosserò quel giorno”? In realtà, per avere un look unico e apparire sempre alla moda non è necessario qualcosa di particolare. Basta un semplice abito nero, accompagnato dagli accessori giusti. Quello che non può assolutamente mancare in tal senso è certamente una pochette gioiello! Ma quale scegliere? Pochette, clutch o minaudière? Ecco qualche consiglio utile e di tendenza per poter scegliere la borsa gioiello più adatta al vestito da indossare!

    Pochette gioiello, clutch o minaudière?

    pochette casual

    Nel XIX sec. il trucco era visto come qualcosa di volgare. Tuttavia, all’inizio del nuovo secolo e soprattutto in virtù della spinta della nascente industria cosmetica, il trucco prese sempre più piede. Moltissime donne iniziarono a ricorrervi, e con questa nuova abitudine comparve anche quella di portare con se il nécessaire da trucco con tutto l’occorrente.

    Dopo la prima guerra mondiale, l’uso dei cosmetici si generalizzò e i nécessaires da trucco furono più che mai richiesti: nacque così l’esigenza di trasportarli con sé e quindi le borse vennero pensate anche a tale scopo.

    Agli occhi di un uomo, questi tre termini non hanno alcun valore e , se vedrà questi tre accessori, forse gli sembreranno tutti uguali! Ma queste tre diverse tipologie di minibag differiscono fra loro in maniera significativa e ora scopriremo come mai. Certo, tutte loro possono arricchire il vostro abito e certamente sono adatte a occasioni di cerimonia. Ma ognuna di essere ha le sue specifiche proprietà e si adatta più o meno bene alla mise che avete scelto per la serata.

    Pochette gioiello

    La pochette è di norma in tessuto con un manico e/o tracolla morbida. Caratteristiche peculiari della pochette sono di essere di piccole dimensioni e di forma generalmente rettangolare. Delle tre, è quella meno formale e si adatta quindi anche a occasioni più casual. E’ anche quella che si adatta meglio a vestiti meno vistosi o che è preferibile adoperare in caso di cerimonie di giorno o eventi di natura meno formale (un compleanno ricercato, un anniversario, una laurea…).

    pochette da giorno

    Minaudière

    Il minaudière è una piccola borsa, tendenzialmente rettangolare, la cui caratteristica è di essere rigida. E’ pensata principalmente per occasioni serali, poiché generalmente decorata in maniera vistosa, quindi con ricami, strass, piume e tessuti come il velluto o il broccato.

    La prima Minaudière apparve nel 1934 ed essa era una sorta di scatola gioiello creata e brevettata da Van Cleef & Arpels, ispirata dalla socialitè Florence Gould che era solita portare i suoi cosmetici in una scatola di sigarette Lucky Strike.  Molti altri gioiellieri come Cartier, Tiffany & Co e Chaumet seguirono le loro orme. La minaudière era dunque un piccolo scrigno, un gioiello creato non solo con una funzione ornamentale, ma anche con una funzione utilitaria. Aveva tanti piccoli scompartimenti attentamente disegnati per organizzare al meglio gli oggetti personali della proprietaria. Cosmetici, un pettine, uno specchio, un piccolo taccuino, un bocchino, le sigarette, gli occhiali da lettura, le chiavi e alcuni avevano persino un orologio retraibile.  L’esterno aveva una finitura metallica in oro o argento ed era decorata con pietre preziose o semi preziose oppure con lacca o madreperla.

    Clutch

    La clutch fra le tre è di certo quella più chic e che dunque va abbinata con maggiore attenzione. Questo perché solitamente è più piccola della pochette, è anch’essa rigida come la minaudière e solitamente è da portare a mano. Presenta una chiusura a gioiello a incastro o a clip, oppure presenta nel manico la possibilità d’infilare le dita, come se la borsa presentasse una serie di anelli. Per questo motivo, anche a livello estetico, essa è molto particolare e si presenta come la più curata e al contempo vistosa delle tre.

    clutch con impugnatura a anelli

    Pochette gioiello: come scegliere la più adeguata in base al tuo outfit?

    Come avrete intuito anche dalle descrizioni, per una cerimonia da giorno la più adeguata è la pochette gioiello. In ogni caso, anche se doveste optare per la minaudière o la clutch, è sempre bene evitare decorazioni con paillettes, strass o cristalli. In questo caso è meglio puntare su un modello di pochette a tinta unita, giocando con i tessuti e riservando alla sera modelli più appariscenti.

    Sia di giorno che di sera è di fondamentale importanza la scelta del colore. Una borsa gioiello color oro è di grande tendenza quest’anno ed è perfetta con toni tenui come il rosa o il cipria, o per vivacizzare abiti scuri come il nero o il verde petrolio.

    Una borsa con tessuto blu, che è un classico intramontabile sempre valido per i matrimoni, è perfetta da abbinare su tutte le sfumature del blu, ma anche sul nero se questo presenta delle finiture di color oro o argento.

    Infine, pochette gioiello color argento risultano perfette con abiti scuri svasati corti e capi a tinta pastello.

    Se avere dubbi su come abbinare, dopo la vostra pochette, i vostri gioielli al vostro abito potete consultare la nostra guida!