Autore: Livio Arcidiacono

  • Gioielli sposa, preziosi per il giorno più importante

    Gioielli sposa, preziosi per il giorno più importante

    Certo sembra strano sentire parlare di nozze nei giorni che precedono il mese di novembre perché, si sa, non è il periodo durante il quale avvengono la maggior parte dei matrimoni, eppure questo è il tempo che “determina” il matrimonio. È proprio adesso che la sposa sceglie l’abito che indosserà nella primavera o nell’estate successiva ed insieme a questo, deciderà tutto l’outfit, compresi i gioielli sposa, che sfoggerà in uno dei giorni più importante della sua vita. Perché, per ogni donna, il giorno del matrimonio, è il momento tanto atteso sin da quando, bambina, si incantava dinanzi agli abiti bianchi di ogni sposa.

    E’ il giorno nel quale desidera essere la donna più bella per il suo sposo e, perché no? anche per gli altri.

    Ecco che allora, mille pensieri l’assalgono ed è veramente difficile scegliere, quando si desidera raggiungere una meta così ambiziosa. Per questo ogni donna si affida ad un atelier di fiducia e alla competenza e ai consigli della stilista. Una volta deciso l’abito e le scarpe, l’acconciatura ed il velo ci si chiede: e i gioielli?

    Gioielli sposa bracciali

    La scelta dei gioielli sposa

    Il gioiello per la sposa è importante quanto tutto il resto, è l’oggetto che impreziosisce l’insieme, che fa risplendere la sposa, che le dona personalità e fascino.

    Un gioiello non passa mai inosservato e per questo è molto importante sceglierlo.

    Quando si sceglie un prezioso per il giorno delle nozze occorre definire cosa si vuole mettere in risalto.

    Perché la sposa, si sa, può indossare un vestito gioiello, un velo particolarmente ricamato, un’acconciatura ricercata o elegantemente rifinita da accessori preziosi.

    Sono tanti e molto vari i particolari  che possono essere determinanti nel caratterizzare e valorizzare l’outfit della sposa.

    Se, il punto da focalizzare non riguarda i gioielli allora la sposa dovrà indossarne pochi e molto semplici.

    Gli anelli per la sposa

    Anche se le donne amano molto gli anelli, nel giorno del sì, le mani della sposa dovrebbero essere prive di monili al fine di mettere in risalto solo la fede che le verrà donata e che sarà il simbolo dell’avvenuto matrimonio.

    A volte, qualche sposa, vorrebbe indossare l’anello di fidanzamento o un altro anello a lei caro.

    Sarebbe auspicabile, in questo caso, che venisse portato nella mano destra allo scopo di avere, com’è stato già motivato, la mano sinistra con la sola fede.

    In ogni caso è bene che si eviti la bigotteria, per un giorno tanto importante solo gioielli veri e poco vistosi.

    Gioielli sposa le collane

    Gioielli sposa collane
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    Quasi tutte le spose indossano le collane soprattutto quando l’abito è molto scollato e lascia nudo il collo.

    Se la sposa porta il tradizionale abito bianco i gioielli non dovrebbero avere pietre preziose colorate.

    Qualche eccezione potrebbe essere accettata se il colore è un rosa tenue o una nuance che risulta il “colore tema” del matrimonio.

    Se invece la sposa opta per un abbigliamento non tradizionale, qualsiasi colore lei indossi può dare un tocco di personalità all’outfit purché tutto l’insieme risulti elegante e armonioso.

    La tipologia di collana dipende anche dal modello dell’abito e soprattutto dalla sua scollatura.

    Se quest’ultima è rotonda è meglio che la collana non abbia pendenti, largo allora ad un semplice girocollo impreziosito magari da un punto luce o ad una collana di perle.

    Se invece l’abito ha una scollatura a v si potrà scegliere una collana con pendente così da accompagnare il motivo del vestito.

    Gli orecchini

    E’ importante che gli orecchini siano abbinati, oltre che all’abbigliamento anche e soprattutto all’acconciatura.

    Dunque gli orecchini pendenti, che risultano più vistosi, vanno bene se il vestito è molto semplice e i capelli sono alzati.

    Se invece l’abito è molto impreziosito oppure la sposa porta capelli lunghi o molto mossi allora è bene scegliere orecchini a lobo.

    Gioielli sposa: le pietre preziose e i bracciali

    Il gioiello della sposa può essere arricchito da pietre preziose. In questo caso, a fare da padroni sono sempre i brillanti ma non vengono disdegnate le perle, la tenue acquamarina o qualche altra pietra dalla notevole trasparenza e dai chiari colori pastello.

    Anche per i bracciali vige la regola cheil gioiello da valorizzare è la fede, per questo motivo è meglio che il bracciale sia uno solo e indossato nel polso destro.

    Semplicità e armonia

    Gioielli sposa anelli

    Su tutto vige una regola: semplicità e armonia.

    La sobrietà e l’eleganza renderanno la sposaradiosa e metteranno in risalto la sua bellezza.

    Per questo motivo se l’abito è lavorato con pietre preziose, perle o altro è meglio che la sposa non indossi nessun gioiello.

    Tra gli accessori da portare occorre escludere l’orologio, per la sposa non è importante l’orario.

    Invece un discorso a parte meritano i gioielli di famiglia di lei o di lui  spesso indossate dalle spose nelle diverse generazioni, che rappresentano una consolidata tradizione di famiglia.

    Alcuni di questi gioielli sono così particolari, soprattutto se antichi,  che devono essere messi assolutamente in risalto facendo sì che l’abito e tutto l’outfit ruoti attorno a loro.

    Semplici regole per aiutare ogni donna ad essere speciale in uno dei giorni più belli della sua vita. Sei lo sposo? Nessuna paura, ecco la nostra guida per i gioielli per lo sposo.

  • Gioielli antichi l’antica arte orafa siciliana

    Gioielli antichi l’antica arte orafa siciliana

    Se un gioiello è già di per sé un oggetto prezioso non è difficile immaginare quanto lo sia se risale ai tempi andati. Come tutti gli oggetti che vengono realizzati dalla mano dell’uomo anche queste gioie risentono della moda del tempo, dei materiali usati nelle diverse epoche storiche, delle tradizioni e delle credenze della società che li vedeva nascere. Come se non bastasse, del gusto e delle preferenze di chi le indossava. I gioielli antichi hanno però sempre qualcosa in più.

    L’uomo, infatti, ha sempre visto nel gioiello qualcosa di più che un semplice oggetto con cui adornarsi, per questo lo ha sfoggiato anche per indicare un’appartenenza, religiosa o sociale, una posizione economica, una qualsiasi forma di potere. Il gioiello è divenuto un simbolo che può indicare molto più di quanto non sia rappresentato nel suo design e nei suoi materiali. Ecco allora ritrovare in esso gli stemmi o i simboli della famiglia a cui apparteneva, soprattutto questi ultimi erano rappresentati nei sigilli che chiudevano le missive per non parlare di corone e scettri reali.

    Le nobiles officinae

    Difficile datare la nascita dell’arte orafa in Sicilia che si afferma in modo ufficiale intorno al 1200 quando Ruggero II d’Altavilla promuove la nascita delle Nobiles Officinae, laboratori di oreficeria della corte reale. Da allora la bravura tecnica dei maestri crebbe così come il loro gusto e la loro inventiva, essi crearono oggetti sempre più particolari e raffinati.

    Le dominazioni che hanno governato, susseguendosi l’una dietro l’altra, la Sicilia, hanno lasciato delle influenze marcate che si riverberano nei modelli e nei materiali usati in oreficeria dando luogo a delle produzioni di grande varietà e fantasia. E’ chiaro che, i gioielli prodotti nelle Nobiles Officinae erano destinati ai reali o alla chiesa, tutto il resto della popolazione raramente possedeva oggetti preziosi.

    Gioielli antichi siciliani i materiali

    Per quanto riguarda i materiali usati occorresottolineare come, oltre ai metalli e alle pietre preziose oggi ancora utilizzati, grande risalto veniva dato  anche all’avorio.

    L’oro dei gioielli antichi siciliani era 750/°° e l’argento 925/°° mentre lepietre più usate eranodiamanti, zaffiri, rubini, smeraldi.

    oro e argento

    Ma la cosa che più caratterizza lo stile antico siciliano è che la sua parte anteriore era creata in argento con particolari in oro e pietre preziose mentre la parte posteriore era tutta in oro.

    Gli oggetti rappresentati in questi gioielli traevano ispirazione dalla natura, per questo, oltre ai motivi floreali, troviamo anche insetti e raramente forme geometriche.

    Scomponibili per essere trasformati

    I gioielli antichi siciliani risentono tanto della maestria e della fantasia dei maestri orafi che creano oggetti unici per le loro peculiarità, soprattutto in questo caso, per la loro versatilità. Destinati quindi a doversi trasformare, queste opere d’arte nascono per essere spille e poi orecchini e dopo ciondoli: divengono gioielli in perenne trasformazione. I diamanti subivano un taglio antico detto a “rosa coroné” e venivano incastonati nell’oro spesso insieme ad altre pietre preziose, questo insieme poggiava su una base d’argento che costituiva la faccia anteriore del gioiello.

    Diamanti rosa corone

    Poi si procedeva a rifinire i particolari con la tecnica di “incisione a bulino” e infine si scuriva la parte anteriore con la tecnica della “brunitura” al fine di far risaltare la lucentezza e il colore delle pietre preziose. La parte posteriore del gioiello ripeteva lo stesso disegno di quella anteriore ed era completamente d’oro, le due facce del gioiello venivano unite da bastoncini d’oro.

    Nascevano così oggetti unici e molto singolari; lo spazio interno che si creava tra le due facce produceva giochi di luce che mettevano ancora più in risalto la trasparenza e la luminosità delle pietre. Per molto tempo i gioielli antichi siciliani sono stati definiti “poveri”.

    I gioielli antichi siciliani “poveri”

    Non sappiamo perché è nata questa definizione, forse proprio l’aspetto brunito, più scuro degli altri gioielli, dava un’impressione di povertà ma i gioielli siciliani non hanno nulla che possa giustificare questo appellativo.

    Hanno ottimi materiali e pietre preziose, sono stati creati con tecniche all’avanguardia per il loro periodo, godono di un design di tutto rispetto e di dimensioni importanti. Ma i gioielli, si sa, hanno anche un altro valore che è quello affettivo, essi vengono tramandati da madre a figlia, da nonna a nipote ed è come se, attraverso essi, passi il loro amore, il loro desiderio di non essere dimenticate. Un gioiello quindi, porta con sé tanta bellezza, tanta ricchezza e, perché no, anche tanto amore e tanti ricordi.

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    Ecco allora che questi antichi gioielli racchiudono in sé tanta storia, tanto amore e continuano ancora ad arricchirsi di emozioni. Perché, si sa, un gioiello è veramente un oggetto per il quale vale la dicitura “per sempre”.

    Vediamo la Sicilia come gioielli.

  • Conservare i gioielli in casa, dove e come

    Conservare i gioielli in casa, dove e come

    Tutti subiscono il fascino dei gioielli. Siete compratori compulsivi di accessori? E non intendo soltanto collane, anelli e orecchini. Pensate in grande, pensate magari a quanti cerchietti o bracciali avete. Adesso sommate tutte queste diverse categorie di oggetti e immaginate quanto spazio occupano, magari sparse in giro per la casa. Forse appartenete a quella fantastica categoria di persone che riesce a tenere tutto in maniacale ordine – o magari avete un ordine “selettivo”, e i vostri accessori lo sono sempre! Conoscevo un’amica disordinatissima, con la casa in perenne confusione, ma con il comparto scarpe sempre in perfetto ordine. Beh, se siete straordinariamente ordinate con i vostri gioielli, andrete d’accordo con quanto dirò in questo articolo. Altrimenti, potreste trovare qualche idea che potrebbe tornarvi di grande aiuto per conservare i gioielli in casa!

    Attenzione che quanto detto vale anche per gli uomini. Gli accessori possono essere dei tipi più disparati: se è vero che non tutti gli uomini usano collane od orecchini, è pur sempre vero che spesso ricorrono a orologi e cravatte. In ogni caso, ognuno di noi ha una sua gamma di accessori, qualcosa che rende unico il proprio stile. Proprio per questo è importante avere tutto in ordine e a portata di mano, anche perché spesso questa tipologia di accessori dev’essere conservata accuratamente per risentire meno dell’usura!

    Conservare i gioielli, la cabina armadio attrezzata o l’armadio

    La cabina armadio è un sogno proibito per moltissimi uomini e donne. Non tutti hanno la fortuna di poter dedicare una stanza o anche solo uno spazio della propria casa solamente per il vestiario, le scarpe o gli accessori. Va da sé che tale disponibilità rende tutto più semplice, anche in termini logistici. Chiaramente, conservare i gioielli in questo modo ha tanti vantaggi: per esempio, avere un ampio armadio ci permette anche di vedere, contemporaneamente, accessori e vestiti e pensare i nostri outfit direttamente in combinato. Ma come fare per massimizzare questi vantaggi? Se avete una cabina armadio (o un armadio) in cui volete conservare i vostri accessori, forse la soluzione migliore è ricorrere a soluzioni come le superfici in vetro.

    Gioielli come organizzare la cabina armadio

    Ikea komplement gioielli

    Guardate questa soluzione direttamente da Ikea. Come tutti i mobili della famosissima casa produttrice svedese, la cifra non è per nulla proibitiva. Tuttavia la comodità è innegabile: anzitutto, la dimensione del primo cassetto (sottile, alto solo 3,5 cm) vi permette di risparmiare spazio e di non sfruttare un cassetto classico. In tal modo, il vostro armadio ottimizza gli spazi e non sottraete centimetri agli altri cassetti, che possono essere usati per i vestiti. La dimensione ampia vi concede di poter organizzare i vostri accessori in “larghezza” lungo la superficie e quindi di averli sempre visibili.

    Altri due piccoli accorgimenti rendono il tutto più semplici: il primo è il vetro, che posto sopra il cassetto estraibile vi permette di vederne il contenuto senza doverlo costantemente tenerlo estratto. Il secondo è l’accessorio divisore, sempre della serie Komplement, che vi permette di organizzare al meglio i vostri accessori. Un dettaglio fondamentale: come potete osservare quest’ultimo è di stoffa e non di plastica! Personalmente, preferisco questo tipo di soluzione, che limita la possibilità di graffiare orologi e gioielli. Un accorgimento fondamentale per una persona goffa come me. Abbiamo scelto Ikea perché la casa svedese è conosciuta, ma girando sul web potrete trovare moltissime soluzione alternative.

    Un portagioie verticale

    Non tutti, però, possono sfruttare il proprio armadio per soluzioni di questo tipo. Magari il modello che avete intenzione di comprare non prevede una soluzione di questo tipo, oppure l’armadio è condiviso e lo spazio serve. Ecco allora in nostro soccorso una soluzione semplice e che occupa pochissimo spazio. Esistono alcuni portagioie verticali che possono ottimizzare lo spazio e che si rivelano veri scrigni per i vostri gioielli.

    Portagioie verticale

    Un armadietto di questo tipo è un esempio praticissimo di come conservare i gioielli. Lungo l’interno dell’anta potete appendere tutte le vostre collane e i vostri orecchini, ben visibili e ordinati. Negli scomparti interni trovano spazio orologi, collane, bracciali, insomma tutto il necessario! Inoltre, quando lo chiudete, tutto resta all’interno e quindi anche se non è perfettamente ordinato, l’impatto estetico esterno è sempre impeccabile. Oltretutto, nella stragrande maggioranza dei modelli all’esterno si trova un comodo specchio che può aiutarvi anche a visualizzare il risultato finale del vostro outfit!

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    D’altronde, conservare i propri gioielli in maniera adeguata è una condizione necessaria per fare in modo che sopravvivano più a lungo. Se volete scoprire altre soluzioni, potete leggere il nostro articolo su come fare durare i vostri gioielli più a lungo!

  • Stile industriale: moda e stile s’incontrano

    Stile industriale: moda e stile s’incontrano

    Oggi abbandoniamo momentaneamente il discorso prettamente legato ai gioielli per parlare di moda in senso assoluto. Precisamente, sull’esempio di quanto fatto da Martina Romeo con il suo articolo sui gioielli per la casa, parliamo dello stile industriale. Si tratta di uno degli stili di arredamento che più sta riscuotendo successo e che da qualche anno a questa parte sta letteralmente spopolando. Lo stile industriale prende spunto dai loft newyorkesi, con i loro alti soffitti e le loro ampie vetrate. Ovviamente, lo stile industriale ne carica la parte più materica, puntando molto sui muri a mattoni in vista (brick’s wall) o su ampie tubature a vista. Allo stesso modo, vi può capitare di vedere tupi idraulici o parti dell’impianto elettrico non nascoste; si tratta chiaramente di accorgimenti stilistici, presi ad arte.

    Stile industriale muri mattoni

    In ogni caso, ci sono moltissime varianti sullo stile che possono aiutarvi a declinare una tipologia di interior design così specifica e avvicinarla ai vostri gusti.

    Industrial moodboard

    Partiamo da un presupposto: sono i materiali a fare lo stile industriale. Ci sono diverse possibilità, come abbiamo detto, di gestire le scelte. Ma tutte partono dalla matericità, dalla concretezza, parole chiave per chi ama questo arredamento.

    Sicuramente troverete come detto qualche parate di mattoni a vista o delle tubature. Magari una trave in ferro o in legno oppure un pavimento lasciato fintamente grezzo, in cemento. Ma non lasciatevi ingannare, nulla è casuale: tutto è ricreato per dare una sensazione unica. Anche l’illuminazione torna a stupire, con ampi lampadari in ferro – come appunto quelli dei capannoni industriali. Fondamentale la presenza di alcuni specifici materiali. In ordine sparso metallo, cemento, legno (purché grezzo e non eccessivamente lavorato o verniciato), ma anche pelle. Non è infrequente trovare divani o poltrone in pelle nera o cammello, magari dalla foggia leggermente più vintage.

    Industrial style

    E in effetti il vintage sta benissimo con lo stile industriale, tanto che spesso ne costituisce la sua variante più diffusa, insieme all’industrial chic. In tal caso si può optare per dei dettagli fortemente vintage, che spesso riguardano l’oggettistica oppure gli elettrodomestici (qualcuno ha detto frigo retrò smeg?) L’industriale vintage è molto sfruttato anche per l’illuminazione, dove lampadari smaltati completano benissimo lo stile.

    Come adattare lo stile industriale a case italiane

    Se cercate immagini dello stile industriale su Pinterest vi usciranno case meravigliosa, ma difficilmente riproducibili in Italia. Immensi open space in loft a due piani, con una scala in ferro a collegare gli spazi. Oppure stanzoni altissimi, con le mura completamente a vista. Inutile dire che sono pochi i fortunati che possono trovare case di questo tipo (e non solo per una questione economica!). Una casa di questo tipo non è nel DNA delle metropoli o delle piccole città italiane, dove più spesso si trovano appartamenti risalenti al periodo del boom edilizio italiano.

    Una buona notizia riguarda coloro che hanno magari una casa più vecchiotta e magari di campagna. Se adeguatamente ristrutturata, questo stile si sposa meravigliosamente con una casa anche più rustica. Lasciate perdere i classici mattoncini rossi dei loft newyorkesi, riportate a vista parti del muro in pietra e lasciatelo intravedere. Anche le massicce scale di un tempo, magari in pietra, possono integrarsi con lo stile – inutile dire che una volta a botte o una trave in legno sarebbero perfette, specie se in coppia con un lampadario adeguato.

    Stile industriale in appartamento

    Chi invece vuole puntare su uno stile industriale in appartamento dev’essere più accorto. Il nostro consiglio in questo caso è non forzare la mano. Inserire ovunque muri in mattoni a vista, magari ottenuti con mattonelle, oppure finte travi in acciaio, può ottenere l’effetto opposto. Il rischio è che tutto diventi un po’ ridicolo e grottesco; oltretutto, queste soluzioni beneficiano di ampi spazi, che non sempre le case italiane hanno. A questo punto la cosa migliore, se non ci si vuole affidare a un professionista che può di certo aiutare, è rendere tutto più naturale.

    Stile industriale

    Uno stile che si adatta benissimo agli appartamenti italiani, per esempio, è l’industrial chic. Si tratta di una variante dello stile che, come dice il termine, prevede scelte più “minimali” ed eleganti. Questo può significare ridurre gli inserti più plateali (eliminando magari travi e muri a vista), ma conservando scelte più semplici. Oltre agli elettrodomestici e agli accessori vintage, possono essere conservati divani, sedie e poltrone in pelle. Altra differenza riguarda la palette di colori, che non è più necessariamente scura e poco brillante come accade nello stile industrial. Si possono avere anche tonalità chiare e brillanti: ad esempio faremo un largo uso del bianco, dell’avorio e del tortora, colori caratteristici di ambienti delicati e ariosi.

    Vi è piaciuto questo articolo che spaziava un poco su altri contenuti? Fatecelo sapere nei commenti!

  • Ambra: naturale e ricca di fascino

    Ambra: naturale e ricca di fascino

    C’è una gemma preziosa unica nel suo genere, una gemma che nasconde dentro di sé secoli di storia: l’ambra.

     Una pietra che racconta le gesta del genere umano il quale l’ha portata da sempre con sé non solo per la sua bellezza non indifferente, per il suo fascino ma anche per l’energia che sprigiona e i misteri che nasconde.

    Ecco perché l’ambra ha accompagnato da sempre il cammino dell’uomo durante la sua evoluzione svolgendo la funzione di ornamento ma anche di amuleto, di talismano e di tutte le altre arcane funzioni che i nostri antenati pensavano possedesse.

    Ambra caratteristiche

    Ambra pietra

    La caratteristica principale dell’ambra è quella di non essere un minerale ma semplicemente la resina fossilizzata di una conifera. Per questo viene considerata una pietra “organica” o “organogena” dato che proviene da esseri viventi.

    Occorrono molti anni affinché questa sostanza acquisti le caratteristiche di un gioiello, dai quaranta ai venticinque milioni. Un tempo lunghissimo che riesce a compiere uno dei tanti miracoli della natura, una natura che non smette mai di stupirci.

    Ma la meraviglia maggiore sono i tesori che racchiude, tesori che sono rimasti imprigionati quando ancora fluiva dalla corteccia degli alberi e che si sono fossilizzati insieme a lei.

    Dentro questa “pietra” infatti, troviamo spesso residui vegetali sotto forma di piccoli filamenti o di piccole foglie. Lo stupore aumenta nello scoprire come la resina abbia inglobato piccoli insetti che si sono conservati così per tempi lunghissimi.

    Queste inclusioni, oltre alla bellezza che sprigionano e alla rarità che rappresentano sono preziosi anche dal punto di vista scientifico. Questo perché rappresentano un momento della storia naturale racchiuso per sempre e ben conservato, un vero e proprio tesoretto per lo studio dei paleontologi e dei genetisti.

    Ma l’ambra ha ancora un’altra caratteristica che l’avvicina al mondo scientifico: la sua capacità elettrostatica che le permette di attirare le pagliuzze.

    Per questa sua caratteristica gli antichi greci la chiamavano “elektron” da cui poi derivò il termine “elettricità”.

    Ambra vantaggi

    Ma ritorniamo alle sue peculiarità che ne fanno un gioiello a tutti gli effetti.

    L’ambra ha un colore tutto suo, difficile da descrivere tanto che risulta “color ambra” per antonomasia.

    E’ un colore che vira dal giallo miele al giallo scuro con caldi riflessi e trasparenze che spesso sfiorano il colore rosso cupo e il bruno e siccome nel corso della sua trasformazione ha inglobato anche microscopiche bollicine di aria le variazioni di lucentezza e i riflessi che ne conseguono rendono ogni esemplare unico nel suo genere.

    Chiaramente, più la gemma è trasparente più è preziosa, più le sue inclusioni sono particolari più aumenta il suo valore.

    Inoltre è importante la provenienza: la maggior parte dell’ambra che si trova in commercio proviene dal Mar Baltico, dalle isole del Mare del Nord, dalla Francia, Spagna, Russia, Canada, Messico e Santo Domingo.

    Ambra del Simeto

    Ambra

    Degna di nota è l’ambra del Simeto, una gemma di rara bellezza e molto preziosa in quanto la zona di provenienza ne possiede in scarsa quantità.

    I maestri orafi siciliani conoscono il valore dell’ambra del Simeto, la più pregiata al mondo perché più elastica e quindi meno soggetta a fratture. Inoltre, è la gemma che resta lucida più a lungo e quella che possiede la più ampia gamma di colori.

    Questa resina fossilizzata siciliana ha in genere il colore del miele e dell’olio frammisto al rosso brunito, un colore nettamente diverso da quella del Baltico o di Santo Domingo che va dal giallo al colore limone.

    E’ proprio il fiume Simeto che trasporta questi piccoli tesori i quali, giunti a mare, si mescolano tra la sabbia per poi essere trovati dai loro cercatori.

    Le zone più ricche di ambra sono le spiagge in prossimità di Agnone e di Pozzallo ma non è raro ritrovarla anche in altre spiagge che sono prossime alla foce del fiume Simeto.

    Diffidate dalle imitazioni!

    A proposito di ambra è bene ricordare che numerose e alquanto varie sono le sue imitazioni, tanto simili che a volte possono veramente trarre in inganno, per questo, come per le altre gemme prese in considerazione in questo blog, ogni volta che ci apprestiamo all’acquisto di una gemma o di un gioiello occorre sempre farsi consigliare da un gioielliere di fiducia.

    L’ambra, tanto in voga negli anni ’80, sta vivendo ultimamente un periodo di declino.

    Come tutti gli oggetti che rappresentano un lusso, risente della moda del momento che brilla dei riflessi di altre gemme.

    Eppure l’alta gioielleria, con l’ambra, crea preziosi di grande pregio che vengono riconosciuti a livello internazionale, essi acquistano sempre più valore nel tempo e rappresentano quindi anche un ottimo investimento.

    Se vi incuriosiscono le pietre, potete scoprire anche le altre pietre, come lo zircone!

  • I gioielli più costosi del mondo

    I gioielli più costosi del mondo

    Avete mai sognato di poter dire “questo è uno fra i gioielli più costosi del mondo”? Bene, per avere questo piccolo vanto con i vostri amici non vi servirà altro che spendere una quota superiore ai 30 milioni di dollari. Nell’articolo precedente abbiamo visto le prime 6 posizioni di questa particolare classifica, tutta dedicata ai gioielli più cari in assoluto.

    Parliamo di oggetti unici come il bikini di platino e diamanti elaborato da Susan Rosen oppure dell’orologio Chopard 201, che prende il suo nome proprio dal peso delle sue pietre. Ma, se le ultime 4 riservano poche sorprese, anche nelle prime sei troviamo una vasta scelta di gemme preziose! Il perfect pink, il diamante wiston blue e quello zoe sono però superati nel valore da quelli di cui parleremo in questo articolo. Volete sapere quali sono? Allora andiamo subito a scoprire le prime quattro posizioni dei gioielli più costosi al mondo!

    Il diamante Graff Pink e la collana di diamanti Incomparabile

    Partiamo subito col botto, e d’altronde non potrebbe essere che così, visto che stiamo parlando dei quattro gioielli che sono stati venduti per le cifre maggiori al mondo. Chiaramente, facciamo riferimento appunto al prezzo con cui sono stati acquistati nel corso delle aste e non necessariamente al loro valore reale! Una doverosa premessa che fa capire come in realtà su queste valutazioni influiscano molti fattori, non ultimi la fama del monile o della gemma.

    In quarta posizione troviamo il diamante Graff Pink, anch’esso rosa come il primo dei gioielli nella nostra classifica. Altra curiosità: in passato è appartenuto a Harry Wiston, lo stesso Wiston che ha dato il nome al Wiston Blue, il diamante che occupa la nona posizione di questa classifica. Il diamante ha poi assunto il nome della sua ultima proprietaria, Laurence Graff, una commerciante di diamanti che lo ha comprato all’asta di Sothesby’s, a Ginevra, nel 2010. Il prezzo? 46 milioni di dollari. Si tratta di una gemma incredibilmente rara: non solo per il suo fantastico colore rosa, ma anche per il suo eccezionale peso: 24.78 Kt equivalenti a circa 4.95 gr. Parliamo di uno dei più grandi diamanti mai scoperti!

    Graff Pink

    Il podio dei gioielli più costosi al mondo

    Ci siamo, siamo arrivati al gran finale! Le prime tre posizioni, ovvero il podio dei gioielli più costosi al mondo. Il gradino più basso di questo trittico finale è occupato da una collana, quella che risponde al nome di Incomparabile. Un nome affatto casuale, visto che è stato scelto appositamente dalla casa produttrice libanese Mouawad per rendere con precisione l’idea di quanto fosse unico e straordinario questo gioiello. In effetti, parliamo di una collana valutata la bellezza di 55 milioni di dollari, una cifra stratosferica, accreditata a tal punto che gli è valso un posto nel Guinness World Record come collana più costosa al mondo. Il monile è tempestato da qualsivoglia diamante la vostra immaginazione riesca a sognare, per un peso complessivo di 230 Kt, che creano un magnifico gioco di ramificazioni lungo tutta la collana. La struttura è in oro 18 karati e al centro spicca la pietra primaria, anch’essa di una splendida cromia dorata.

    Si tratta di un diamante dal colore giallo scuro, perfettamente a tema nel contesto. Ciò che però il colore non dice è il suo peso, straordinario anch’esso: pesa 407.48 Kt, ovvero circa 127.4 gr. La prima volta che fu esposto fu nel 1984, data a partire dalla quale ha cominciato la sua peregrinazione in molti musei prima di accasarsi nella collana. Basti pensare che sono in molti a pensare che sia il diamante più grande e perfetto mai scoperto.

    La seconda posizione è altresì occupata da un diamante, stavolta però incastonato in un bellissimo anello. Anche stavolta parliamo di una pietra dal colore rosa, scoperta in Sudafrica dal gruppo De Beers nel 1999. Solo nel 2003 è però stato esposto al pubblico, dopo una serie di controlli e lavori, e da allora ha cambiato numerosi nomi e padroni. Alla fine, questo diamante da 59.6 Kt (quasi 11.92 gr) è stato venduto all’asta a Hong Kong nel 2017 per 71.2 milioni di dollari al gruppo industriale Chow Thai Fook Enterprises, e da allora il suo nome è ufficialmente Pink Star.

    Il gioiello più caro del mondo

    Lo stesso Laurence Graff del Graff Pink in quarta posizione si è aggiudicato nel 2008 questo splendido diamante blu dalla purezza incomparabile, Il diamante WITTELSBACH-GRAFF. Ritrovato in India e nel XVI secolo precedentemente parte della corona di Austria Baviera. Il suo peso originale, quando ancora era noto come Wittelsbach Blu, era di 35.56 Kt, ma nel 2010 Graff ha rivelato di aver tagliato il diamante per raffinarlo ulteriormente, rendendolo più luminoso e con un peso di 31.06 Kt. 

    Wittelsbach Graff Diamond

    In molti hanno protestato per l’alterazione di quello che veniva considerato un cimelio storico, visto il ruolo che ha avuto nelle corti europee del passato, ma a propria difesa Graff ha dichiarato che la sua intenzione era di riparare i danni che col tempo la gemma aveva riportato, un po’ come si potrebbe fare per il restauro di un antico dipinto. Nel 2011 questo diamante è stato venduto all’ex emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa, per il prezzo record di 80 milioni.

    Ed eccoci arrivati alla fine della classifica. Navigare tra storia e conti in banca è stato divertente, e mi ha ricordato che siamo fortunati a poter ammirare, anche solo in fotografia, questi gioielli fenomenali. Li considero un po’ un’unione tra natura e mano umana, prodotti della terra che vengono lavorati, raffinati e avvicinati alla perfezione da esperti e artigiani di tutto il mondo.

    Scopri l’armocromia.

  • I 10 gioielli più costosi al mondo

    I 10 gioielli più costosi al mondo

    I gioielli sono un cosiddetto “bene rifugio”. Molti investono su pietre preziose e metalli rari per difendersi dai continui rincari e dell’inflazione galoppante, che rischia di rendere i risparmi di una vita inutili. Certo, però, nemmeno con tutti i risparmi di una vita in alcuni casi ci sarebbe la possibilità di assicurarsi alcune rarità. Parliamo non di oggetti comuni, ma dei 10 gioielli più costosi al mondo, quantomeno secondo il pezzo cui sono stati battuti all’asta.

    Oggi voglio andare a elencare i dieci gioielli più costosi mai venduti al mondo… Finora, ovviamente. Mi sono basato non tanto sul valore commerciale delle pietre o dei materiali, quanto più sul prezzo finale a cui sono stati acquistati. 

    Questo significa che chiaramente il loro prezzo finale è più alto rispetto alla loro valutazione oggettiva, ma d’altronde è a questo che servono le aste. Una gara al rialzo che ha portato questi gioielli, già in taluni casi molto particolari, a diventare quantomeno unici. Ma scopriamo le posizioni che vanno dalla 10 alla 7 di questa particolarissima classifica!

    Perfect pink, wiston blue, Orologio Chopard 201

    Le prime due posizioni di questa classifica se li aggiudicano due diamanti, gemme che sappiamo essere quanto mai preziose. Il gradino più basso è occupato dal diamante Perfect pink, un particolare esemplare di diamante rosa che pesa circa 2.846 gr, ovvero 14.23 Kt. Per capire il motivo per cui è stato venduto a 23 milioni di dollari a Honk Kong ed è divenuto “gioiello più costoso mai venduto in Asia”, vi basti pensare che solo meno del 10% di tutti i brillanti rosa pesa più d 0.20 Kt. Un vero gigante nel suo genere.

    Leggermente superiore la spesa fatta all’asta di Ginevra del 2014 organizzata dal medesimo banditore del Perfect Pink, Christie’s, per un altro diamante. Stavolta parliamo del Wiston Blue, che come riporta il nome è caratterizzato da un insolita e meravigliosa tonalità blu. Peso 13.22 Kt, corrispondenti a 2.62 gr, per un prezzo finale di 23.8 milioni di dollari. Il diamante è poi divenuto un anello per una proposta di fidanzamento, immaginiamo una di quelle a cui è impossibile dire di no.

    Ottava posizione per l’unico orologio in classifica. Si tratta dell’orologio Chopard 201 ed il trucco è presto detto: 874 diamanti eterogenei, i più grossi dei quali pesano fino a 15 Kt, che spiccano sulla sua superficie. Il nome dell’orologio deriva proprio da questo: il peso complessivo delle pietre è proprio 201 Kt, ovvero circa 40.2 gr. 25 milioni di dollari il prezzo, non proprio un orologio da portare per andare a correre.

    Chopard 201

    I 10 gioielli più costosi: la Collana di Giadeite Hutton-Mdivani, il bikini più caro del mondo e il diamante zoe

    La collana di Giadeite Hutton-Mdivani è uno dei vanti della casa Cartier, che l’ha realizzata. Creata con ventisette perle di giadeite, con una chiusura di platino e oro a 18 karati, è impreziosita da rubini e diamanti incastonati. Franklyn Laws Hutton la donò sua figlia Edna nel 1933 per il suo matrimonio con il principe di Georgia Alexis Mdivani. Dai cognomi dei due rimase il suo nome, anche se cambiò recentemente proprietario, nel 2014 per 27.4 milioni di dollari.

    Se invece siete appassionati di moda non potete perdere la posizione n.6, di certo la più particolare di tutta la classifica. Parliamo di un bikini. Avete capito bene, sebbene si tratti di una versione decisamente minimal del famosissimo costume da bagno. Susan Rosen lo ha progettato nel 2006 e la modella Molly Sims lo ha indossato per la rivista Sports Illustrated Swimsuit. Si tratta di un’elaborata composizione di platino e diamanti dal peso di 150 Kt, con un valore di circa 30 milioni di dollari. Di certo indossandolo non dovrete certo preoccuparvi della prova costume!

    bikini i 10 gioielli piu costosi

    Ci avviciniamo alla zona calda della classifica dei 10 gioielli più costosi, contesa tutta da gemme estremamente preziose. La prima posizione della top five è di un altro diamante blu dal peso di 9.75 Kt (circa 1.95 gr). Il suo ultimo proprietario lo ha comprato all’asta di Sothesby’s a New York nel 2014 per la modica cifra di 32 milioni e mezzo circa.

    Ormai ci siamo, parliamo delle primissime quattro posizioni di questa classifica costosa ma sicuramente splendente!

  • Armocromia come scegliere i gioielli

    Armocromia come scegliere i gioielli

    Chi ama i gioielli sa che ci sono molti elementi di cui tenere conto. Non si tratta solamente di una questione valoriale, benché certamente l’aspetto economico è uno dei più rilevanti. Se parliamo di estetica, ci sono tante cose da valutare. Pensiamo per esempio alla foggia del gioiello o alla sua brillantezza. Ma c’è anche, e soprattutto, il colore! Oggi abbiamo scelto di dedicarci principalmente a quest’ultimo elemento e, per farlo, abbiamo deciso di affidarci all’armocromia.

    Cos’è l’armocromia?

    L’armocromia è un trend che si è diffuso recentemente, ma che in realtà è nato agli inizi degli anni 80 negli States, grazie al volume Color me beautiful di Carole Jackson. Recentemente però si è arricchita e sempre più strutturata negli anni quale analisi e studio dei colori di una persona. Ognuno di noi ha infatti dei “colori”, che sono legati al nostro fisico. Il colore della nostra pelle, quello dei nostri occhi, dei nostri capelli: tutti concorrono a definire la nostra palette personale. Avete presente quando a una persona sta benissimo quell’abito rosso che a indosso a noi non rende altrettanto? Bene, secondo l’armocromia uno dei segreti risiederebbe proprio nel colore.

    Secondo l’armocromia, ognuno di noi ha un “set” di colori che è riconducibile a una stagione. In realtà, le tipologie cromatiche sono molto più complesse di così. C’è da valutare anche il proprio sottotono o temperatura della pelle, che in genere va da caldo a freddo; il valore, che fa riferimento al chiaro-scuro del nostro mix cromatico; e infine, la brillantezza o intensità, che passa da alta a bassa.

    A nostri fini però basta definire quale siano le caratteristiche generali delle stagioni. Qui invece potete provare un test e scoprire il vostro tipo di stagione, anche se in genere è sempre meglio affidarsi a dei consulenti esperti per avere un riscontro affidabile.

    Stagioni quali sono?

    colori palloncini

    Ogni stagione, lo abbiamo detto, ha le sue caratteristiche.

    A partire dall’inverno, che annovera persone con un sottotono freddo, valore medio-scuro e contrasto alto o medio alto. Il tipo di incarnato spazia da chiaro sino a scuro, ma sarà sempre freddo, così come i capelli. In genere il colori di questi ultimi passa dal nero corvino al castano cenere, mentre gli occhi possono essere scuri o chiari: neri, castani, verdi o azzurri, purché siano brillanti.

    Le persone che si riconoscono nella stagione primaverile tendono ad avere incarnati chiari o medi, purché siano sempre caldi. Gli occhi hanno colori chiari: verdi, azzurri o blu, anch’essi brillanti. Anche riguardo i capelli si va verso i colori chiari, dal biondo dorato al rosso naturale al castano medio-scuro.

    Abbiamo poi le persone che l’armocromia riconduce all’estate. In questo caso i colori della chioma variano dal castano cenere, al biondo cenere sino a schiarire al biondo freddo. Anche gli occhi sono chiari: castano chiaro, castano con venature verdi, verdi, azzurri o grigio chiari. La pelle è chiara, ma sempre fredda, così come il loro sottotono. L’intensità e il contrasto sono bassi, il valore chiaro.

    Infine, l’ultima stagione è quella autunnale. A questa stagione è accostato un sottotono caldo, contrasto e intensità sono bassi e un valore medio-scuro. La pelle può essere di tutte le variabili, chiara, media o scura, mentre gli occhi sono a bassa intensità, solitamente castani, nocciola, verdi o ambra. Per i capelli invece si va dal castano chiaro allo scuro, oppure le varianti del rosso.

    Colori armocromia

    Ogni stagione ha anche i suoi colori. Per quanto riguarda l’inverno, per esempio, i colori privilegiati sono freddi e brillanti, con tonalità: il blu elettrico, il nero, il fucsia, ma anche il verde smeraldo, il giallo intenso, il blu notte e il bianco. I tipi primaverili prediligono colori quasi opposti, con l’unico punto in comune dell’essere brillanti, ma poi chiari e caldi. Via libera allora ad arancione, giallo, rosa corallo, rosso acceso, blu royal, viola pastello. La terza stagione è l’estate che presenta colori freddi, delicati e opachi come ad esempio il verde salvia, il sabbia, l’acquamarina, il lavanda, il rosa cipria e tanti altri. E infine l’autunno, che possiede colori caldi, intensi e polverosi, come ad esempio il senape, il terracotta, il beige, l’ottanio, il testa di moro e tanti altri.


    Gioielli armocromia

    armocromia varie gemme

    Basandoci su questa linea, possiamo dire che per l’inverno i metalli più adatti sono oro bianco e argento – che fra le altre cose si sposano benissimo fra loro. Come gemme, zaffiri blu, ametiste viola, onice e poi quarzi gialli.

    Per la primavera invece i metalli più indicati sono il classico oro giallo e quello rosa, ma in nuance non troppo intense. Pietre perfette sono i turchesi, i quarzi verde menta e arancio luminoso, gli smeraldi e i coralli, anche qui non eccessivamente accesi.

    Se invece siete estate, scegliete ametiste rosa e coralli chiari, opali, perle e quarzi rosa. Ampia scelta invece per i metalli: oro sabbiato, anticato o bianco e poi argento.

    Infine l’autunno: sui metalli non ci sono dubbi, le scelte vanno dall’oro giallo intenso e brillante, all’oro rosa fino ad arrivare al color bronzo.

    Non solo però, perché i bijoux si muoveranno molto sulle tonalità aranciate, sui marroni, su alcuni verdi – come l’oliva (anche su cordicelle e cinturini in tessuto) o l’ottanio in chiave smalto – e su gialli come l’ambra!

    Sai che si possono utilizzare gioielli per le partecipazioni di nozze.

  • Come pulire il corallo e come preservarlo

    Come pulire il corallo e come preservarlo

    Il corallo è certamente uno dei più grandi alleati dei nostri gioielli. Si tratta di una pietra viva, che si forma dallo scheletro comune di alcune specie, che divengono la base della barriera corallina. I coralli sono quindi tecnicamente piccoli animali: polipi, chiaramente ben diversi da quelli comunemente conosciuti! Sono a forma di cetriolo di mare in miniatura e hanno tendenze a formare colonie. Questo sicuramente rende l’idea di quanto sia delicato e prezioso e per questo è importante sapere come pulire il corallo.

    Corallo: una pietra viva

    Corallo barriera
    Corallo in Indonesia

    Ci sono moltissimi tipi di corallo, anzitutto, è quello adoperato da noi non è che uno dei molti tipi. Pensate che ne esistono molteplici, alcuni definiti anche “molli”, e cambiano moltissimo sulla base della geografia, dato che stabiliscono un forte legame con l’ambiente.

    Come abbiamo detto, il corallo non è una pietra comune. Uno fra i primi a parlarcene è stato Plinio il Vecchio, nel I d.C. e già allora era molto apprezzato per realizzare gioielli per via del suo colore. Questo però non vuol dire che il colore naturale del corallo sia il rosso intenso a cui tutti noi siamo abituati. Spesso le persone si preoccupano quando il corallo perde smalto nel corso degli anni, ma in realtà in natura è opaco (quantomeno, non così lucido come lo ricordiamo). Sono infatti gli artigiani del corallo a renderlo così lucido! Quindi, se i vostri gioielli hanno perso la loro lucentezza, potete portarli dal vostro gioiellieri di fiducia per rinverdire il loro smalto.

    Chiaramente per mantenere il loro colore la cosa migliore da fare è preservarli nella maniera corretta. D’altronde, il corallo non è semplice da pulire e per questo, se non si tratta di una semplice pulizia di routine, la cosa migliore è affidarlo alle mani di un esperto.

    Come pulire il corallo

    Il corallo è molto delicato anche in natura e da lungo tempo è ormai a rischio estinzione. I cambiamenti climatici e l’inquinamento delle acqua stanno erodendo le barriere. Il corallo infatti non solo è sensibile all’inquinamento, che nei mari sta crescendo in maniera smisurata, ma risente inoltre dei cambi di temperatura. Avere un gioiello in corallo è un privilegio e va trattato con grande cura

    Abbiamo detto riguardo come pulire il corallo che parliamo solo di piccoli interventi quotidiani. In questi casi, cercate di operare con grande prudenza. Anzitutto, non strofinate mai con eccessiva foga: l’ideale sarebbe non fare mai pressione sul gioiello. I preziosi in corallo vanno puliti con un panno di cotone, se possibile asciutto e vengono conservati in sacchetti appositi lontani anche dal troppo calore.

    Alcuni suggeriscono anche di aggiungere qualche goccia d’olio d’oliva nel processo, in modo da restituire al gioiello anche un po’ di vita. Abbiamo letto anche della carta velina come superficie adatta, ma non ci è ancora mai capitato di provarla.

    Come preservare il corallo

    Come preservare il corallo

    Sempre Plinio tramanda come il corallo fosse considerato una pianta marina – alla stregua delle alghe. Per questo motivo, i romani pensavano morisse e si trasformasse in pietra una volta tolta dall’acqua. Bisognerà aspettare la metà del 18° secolo perché riconosciuto come un animale classificato nella grande famiglia degli animali pungenti, i Cnidaria.

    Questo significa che il corallo, in quanto pietra viva, dev’essere assolutamente sfoggiato! Perfetto per l’estate, non va dimenticato nei cassetti e men che meno dev’essere trascurato. Dev’essere indossato spesso e, come si dice nel gergo, “va fatto respirare”.

    Ci sono altri tre piccoli accorgimenti che potete adottare e che possono mantenere al meglio i vostri gioielli. Anzitutto, siccome il corallo è molto delicato, bisogna tenerlo lontano da tutti gli agenti che possono danneggiarlo. Questo vuol dire fare attenzione a oli per la pelle, deodoranti, creme e persino al sudore. Quindi, indossate i vostri gioielli in corallo come ultimo gesto prima di uscire, quando avete già fatto tutto il resto. Questo aiuterà certamente i vostri gioielli a durare più a lungo e, inoltre, manterrà più a lungo la loro brillantezza.

    Consigli su come pulire il corallo e conservarlo

    Ci sono ancora due utili suggerimenti, molto semplici, da mettere in pratica. Non indossate i vostri gioielli se prevedete di sudare molto e ricordate di toglierli anche se state, per esempio, facendovi la doccia. Sarebbe da evitare anche il semplice gesto di lavarsi le mani. Il sapone è infatti un agente chimico che può comunque avere effetto, ma non è l’unico: anche l’acqua. Nell’acqua che scorre nei nostri rubinetti infatti persiste spesso residui: magari il cloro adoperato per disinfettare, o il calcare che si accumula nelle tubature. Tutti elementi che, alla lunga, possono portare a un deperimento del gioiello. Per quanto possa essere scomodo, togliere l’anello qualche secondo prima di lavarsi le mani può essere davvero una buona idea!

    Allo stesso modo, non fate bagni in piscina (ho già detto cloro?) o a mare con i vostri gioielli in corallo. L’acqua del mare è salata e, per quanto sia stato l’habitat di provenienza del corallo, nuoce comunque alla sua nuova natura.

    Se volete scoprire di più su questa bellissima pietra, perché non approfondite scoprendo quanto vale e quali sono le sue varietà?

  • Comprare gioielli online come acquistare in sicurezza

    Comprare gioielli online come acquistare in sicurezza

    Il commercio di prodotti online negli ultimi anni ha visto un sensibile incremento. Si parla di un mercato che ormai non è più marginale e sposta ingenti somme di denaro. Ormai è possibile comprare praticamente tutto in rete! Ovviamente elettrodomestici, vestiario (facendo sempre caso al recesso), sino ad arrivare a fare la spesa o comprare la cena. Non può stupire dunque se anche comprare gioielli online è una pratica diffusa, seppure non esente da rischi.

    Comprare online può infatti tentare facilmente e ha tanti vantaggi. Prima di tutto si può fare comodamente da casa, seduti sul proprio divano. Questo aiuta a risparmiare tempo e sappiamo tutti quanto sia una risorsa preziosa. Altrettanto preziosa è la possibilità di risparmiare denaro, visto che spesso gli ecommerce hanno prezzi più bassi. Questo dipende anche dal fatto che si abbattono tutta una serie di costi legati alla vendita in presenza, relativi sia al mantenimento del luogo sia alla presenza di personale.

    Comprare online però nasconde numerose insidie, specialmente se non si è abituati a farlo.

    Quali rischi comporta il comprare online gioielli

    Sicurezza comprare online

    Sebbene appunto vi permetta di comprare magari a meno e più velocemente, e di avere una grande varietà di prodotti a portata di mano, il web può risultare pericoloso. Anzitutto, è bene dirlo sin dall’inizio, ci sono molte più zone grigie in rete. Questo significa che incorrere in potenziali truffe è più semplice e questo, quando si parla di gioielli, può comportare un gravissimo danno economico. Chiaramente, come tutti gli acquisti online, anche il fattore spedizione è rilevante. Può succedere che le spedizioni non arrivino al mittente. Fondamentale quindi avvalersi di una spedizione assicurata e avere la garanzia che il sito faccia riferimento a compagnie rinomate e riconoscibili.

    Ci sono poi alcuni comuni problemi che sono frequenti con bene o male tutti gli ecommerce. Chiaramente acquistare da un catalogo rende necessario scegliere tramite delle foto, che naturalmente possono essere più o meno corrispondenti al reale. Non sempre infatti lo scatto riesce a restituire il colore naturale, ed è praticamente impossibile che replichi la brillantezza. I video dovrebbero essere più affidabili in tal senso. In ambedue i casi, come sappiamo, è possibile però intervenire in fase di post-produzione per artefare il tutto. Ed ecco arrivare un altro suggerimento, ovvero consultare la scheda tecnica del prodotto e recarsi in un negozio fisico dove capire, per esempio, la brillantezza del gioiello.


    Scegliere il sito giusto con attenzione

    Questo passaggio è il più importante di tutti, certamente, e può risparmiarvi una gran parte dei problemi. Per vendere dei gioielli online bisogna che esista una gioiellieri o laboratorio orafo fisico. Quindi il primo passo è verificarne l’esistenza inserendo su google il suo indirizzo o chiamare un numero di telefono di rete fissa. La partita IVA e il Codice Fiscale della gioielleria online devono essere sempre presenti; puoi sincerartene, molti li indicano nel footer in fondo al sito. Oppure, cercali attraverso il sito dell’Agenzia Delle Entrate

    Non tutti i siti hanno lo stesso grado di affidabilità una qualità fondamentale quando si acquista online in particolare dei gioielli. Quali caratteristiche devono quindi avere le gioiellerie online per essere sicuri di acquistare in sicurezza? Sicuramente una navigabilità intuitiva e chiara. Poi, una specifica approfondita di tutti i gioielli, le tipologie di pietre e, dell’oro acquistabile.

    Le misure del gioiello sono fondamentali per facilitare la scelta e, magari, una divisione dei prodotti, prezzo e tipologia (uomo/donna, bracciali/collane/orecchini/anelli, oro rosa/oro giallo/oro bianco/platino e così via). Diffida dalle scarse o insufficienti o incomplete descrizioni del gioiello.

    La gioielleria online professionale descrive accuratamente ogni caratteristica. Telefona più volte o scrivi e-mail il gioielliere professionista risponde sempre immediatamente e con gentilezza. Consigli autorevoli del Commissariato di P.S. online.

    Diritto di recesso

    Comprare gioielli sicuri


    Acquistare gioielli senza aver avuto la possibilità di indossarli può inevitabilmente essere un rischio. La legge italiana a tutela degli acquisti a distanza, obbliga tutte le attività online a contemplare il diritto di recesso che prevede la possibilità di reso con il rimborso della somma senza darne spiegazione alcuna o in comune accordo con l’acquirente la sostituzione con altro articolo entro i termini di legge di solito 14 o 30 giorni. Prima di procedere all’acquisto è necessario leggere con attenzione i termini e le condizioni del sito scelto per sincerarsi che il reso sia chiaro e per conoscere il tempo massimo entro il quale sia possibile avvalersene.

    Comprare gioielli online pagamenti sicuri


    Acquistare in sicurezza online deve necessariamente significare operare su siti che garantiscano la sicurezza dei pagamenti. Nel caso dei gioielli nello specifico, poi, in molti casi parliamo di oggetti con un costo leggermente più alto di altre categorie merceologiche ed è quindi ancora più stringente la necessità di pagare serenamente e senza intoppi. Prima di procedere all’acquisto e al pagamento in una delle tante gioiellerie online ormai presenti, quindi, assicuratevi che il sito preveda pagamenti tracciabili e rintracciabili mi spiego: il bonifico bancario è una soluzione ma devi verificare con la tua banca che l’IBAN del venditore appartenga realmente ad una persona fisica o società ma generalmente la gioielleria online onesta accetta anche il ritiro materiale del gioiello in sede (gioielleria reale) anche senza preavviso. Diffida sempre dai siti che non hanno una sede fissa da poter visitare a tuo piacimento o che chiedono come pagamento, ricariche su carte prepagate o sistemi simili.

    Scopri anche come distinguere una perla vera da una falsa.

  • Zircone come riconoscerlo e i pregi

    Zircone come riconoscerlo e i pregi

    Esiste una pietra che somiglia tanto ad un brillante che spesso, i non esperti, non ne notano la differenza: lo zircone. La sua luce, la sua trasparenza, soprattutto se la gemma è di colore bianco e di piccole dimensioni, possono ingannare i non intenditori. Dunque, un gioiello con zirconi può essere scambiato per un monile di grande valore. Ma non è così, lo zircone non ha per nulla le caratteristiche di un diamante e anche se a prima vista può trarre in inganno, l’attenta osservazione ne coglie le differenze.

    Eppure lo zircone piace, forse proprio perché ha un bell’aspetto ma costa relativamente poco, per questo motivo i suoi gioielli si possono indossare con maggiore serenità e caratterizzano i nostri momenti più quotidiani e meno formali.

    Come riconoscere uno zircone da un diamante

    Esistono tanti metodi per riconoscere uno zircone da un diamante e in questa sede cercheremo di svelarne qualcuno ricordando però che ci sono margini di errori che potrebbero dare falsi risultati dunque la certezza si ha soltanto ricorrendo al proprio gioielliere di fiducia.

    Il metodo del “foglio”

    per questa osservazione occorre un foglio di carta bianca, con una matita bisogna disegnare su di esso un punto che sia comunque ben visibile.

    Adesso si deve mettere la gemma che si vuole analizzare sul foglio poggiandola con la parte piatta, cioè quella opposta all’apice, quella che nel gergo dei gioiellieri viene chiamata”tavola”, centrando il punto che è stato disegnato.

    Se la pietra è uno zircone la luce che riflette creerà come un cerchio dentro la pietra.

    Se invece è un diamante la luce sarà diffusa in tutte le direzioni e il riflesso quasi non si noterà.

    Zircone anello
    Silver ring with many small cubic Zirconia crystals

    La lente d’ingrandimento

    il diamante è il minerale più duro in assoluto che tale resta nel tempo, per questo basta una semplice lente di ingrandimento e con questa guardare la sua superficie che apparirà quasi liscia e lucida e i suoi bordi saranno sempre ben molati.

    Invece, osservando lo zircone sempre con la lente d’ingrandimento, noteremo più graffi sulla sua superficie e i bordi delle sfaccettature saranno meno affilati rispetto a quelli del diamante, a volte quasi arrotondati.

    La prova del tempo

    Con il tempo il brillante mantiene la sua lucentezza mentre lo zircone a poco a poco diviene sempre più opaco.

    Significato

    Lo zircone, così antico e quindi ben conosciuto dai popoli che ci hanno preceduto, ha avuto attribuiti tantissimi significati.

    In oriente questo minerale viene usato per riequilibrare i centri energetici, i chakra.

    Allo zircone viene tradizionalmente associato il fuoco, per questo simboleggia in prevalenza la forza e il coraggio.

    Inoltre aiuta a stare in pace con sé stessi, a superare una perdita, a sviluppare il buon senso.

    Fisicamente riduce vertigini, allergie e insonnia.

    Zircone composizione chimica

    Lo zircone è un silicato di zirconio ed è un minerale che si trova in tante rocce anche se in piccole quantità.

    Purtroppo in commercio esiste anche una pietra che si chiama zirconia cubica che somiglia molto alla gemma naturale ma è completamente sintetica.

    Occorre per questo stare attenti! In gioielleria vendono sotto il nome di zircone tanto la pietra naturale che quella sintetica la quale, naturalmente, ha un valore ridotto rispetto alla prima.

    Lo zircone, infatti, è un minerale che si trova nella crosta terrestre ed alcuni esemplari si rivelano esistere da tempi immemorabili, quasi poco dopo la nascita della Terra stessa.

    Tipi di zircone

    Zircone orecchini con diamanti

    Questo minerale presenta una grande varietà di colori, giallo, rosso, blu, verde, sfumature e gradazioni dovute essenzialmente alle impurità che contiene.

    In gioielleria la gemma più usata è quella incolore perché, con la sua trasparenza e i suoi riflessi multicolori, somiglia di più al diamante.

    Molto bello è anche lo zircone blu che proviene principalmente dalla Cambogia la cui tipologia più preziosa è il Ratanakiri caratterizzata da un colore blu molto intenso e raro.

    Ma il colore degli zirconi può essere modificato con il calore.

    Ad esempio, una gemma rosso cupo o gialla può essere trasformata in zircone incolore o blu.

    Lo stesso calore ne aumenta anche la trasparenza, in questo caso lo zircone assume una notevole bellezza.

    I colori miele e rosso, quest’ultimo proveniente dall’Africa, non hanno un valore elevato mentre il verde è più costoso perché è molto raro.

    In ogni caso lo zircone ha un suo valore che lo pone tra le pietre preziose ( qualcuno lo definisce pietra semi-preziosa) più vendute. Gode di un taglio tutto suo, il taglio “a zircone” che ha otto sfaccettature in più intorno alla base della gemma.

    In gioielleria lo si trova incastonato a donarci gioielli dalle nuove tendenze per i brand più in voga, gioielli molto apprezzati per la loro bellezza ed il loro valore.

  • Gioielli per la casa e lo stile contemporaneo di Martina Romeo

    Gioielli per la casa e lo stile contemporaneo di Martina Romeo

    Siamo qui con una nostra carissima amica, Martina Romeo. Martina è una Interior Designer specializzata in stile Contemporaneo operativa a Catania e online, bravissima nel rendere unici gli spazi di ogni casa. Dopo aver conseguito il diploma dell’Accademia delle Belle Arti ha stipolato numerose collaborazioni, sia con enti quali Legambiente sia con artisti. Abbiamo scelto di parlare con lei dei gioielli per la casa, soluzioni uniche per integrare col nostro arredamento.

    Arredare vuol dire esprimere la propria personalità attraverso la propria casa. Non si tratta solamente di rendere funzionali i propri spazi, sebbene questo sia altrettanto importante. Riuscire a portare avanti ambedue le cose contemporaneamente è quello che rende la nostra casa unica. Creare un nostro stile, arredarla come noi vogliamo e al contempo mantenere la nostra casa funzionale e vivibile.

    Ma come fare se vogliamo rendere il tutto ancora più bello, magari sfruttando quel vecchio orologio o l’argenteria della nonna senza fargli prendere inutilmente polvere, ma valorizzando il tutto?

    “Ciao Martina, come stai? Ci racconti com’è nata la tua passione per questo lavoro?”

    “Ciao Livio e ciao a tutti i lettori di Fedionline.com, grazie per avermi invitata. Io sto molto bene e voi? Parlare della mia passione è come parlare di me stessa. È iniziato tutto quando ero bambina, trovavo in giro per casa riviste che collezionava mamma; devo la passione per l’arredamento a lei. Ma non sono appassionata solo di design: amo anche la fotografia, l’arte, il cinema, la musica.”

    “Martina, tutti noi abbiamo in casa l’argenteria della nonna che però finisce per essere solo un pezzo da pulire, oppure quello specchio che non sai come sfruttare. Tu che conosci ogni segreto delle case, puoi svelarci com’è possibile rendere la propria casa più accattivante con i gioielli?”

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    “Per render più accattivanti un ambiente in casa, in realtà, basta poco. Il consiglio che mi piace dare è quello di accostare più oggetti e metterne uno particolare in mezzo, in modo tale che questo venga messo in risaltato più del dovuto. Ad esempio fra tanti vasi dello stesso colore, pensare uno con un colore diverso, vivace!”

    “Ma se abbiamo qualche gioiello antico come possiamo abbinarlo a uno stile moderno, o magari addirittura uno stile contemporaneo?”

    gioielli per casa argenteria

    “Per abbinare un gioiello antico ad uno stile che parli dei nostri giorni, come lo stile contemporaneo, basterà una credenza o uno svuota tasche e posizionare ad esempio un orologio a ridosso del mobile; senza appendere quindi l’orologio, poggiato nella superfice, lasciandolo scivolare un po’ e il gioco è fatto.”

    “Ma, secondo te, qual è il posto giusto per esporre un vaso oppure uno specchio?”

    gioielli per casa stile contemporaneo

    “Per posizionare uno specchio o un vaso, basterà disporre tutto di fronte una finestra, in questo modo la luce che entra risalterà l’oggetto.”

    Ringraziamo Martina per i suoi preziosi suggerimenti. E se adesso vi è venuta più voglia di esporre la vostra argenteria, non dimenticate di pulirla adeguatamente, magari seguendo i consigli della nostra guida.